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EXOTIC MOON: la gara di pole dance nella città magica

28 martedì 2016 visualizzazioni:

Torino, la città magica, lo scorso

 ha accolto poledancers provenienti da tutta Europa giunte a contendersi il titolo di Campionessa Exotic Moon 2016. 

Tre categorie suddivise in tre livelli di difficoltà.

Amateur, semi pro e professional.

“Exotic Moon è il primo campionato di Exotic Dance in Europa precisa Natalya Ryzhikh, ideatrice ed organizzatrice della gara durante la presentazione”.

Io mi trovavo al tavolo della giuria assieme a colei che è stata ribattezzata “la madre dell’Exotic Dance” Eva Bembo e Vladimir Karachunov, entrambi di nazionalità russa, come Natalya.

A volte discordi tra noi su alcune performance, alla fine siamo giunti ad eleggere tre podi: 

Professionals:

1 Lydia Roess – Francia

2 Anna Nikulina – Repubblica Ceca

3 Kiara Key – Italia

Semi-pro:

1 Bianka Brencic – Slovenia

2 Margaret Novak – Ucraina

3 Jessica Fulgoni – Italia

Amateur:

1 Tina Trendafilovski – Slovenia 

2 Maria Amalfitano – Italia

3 Letizia Saquella – Italia

Un pomeriggio intero a porte chiuse al Chatham Nightclub di Torino, con un pubblico di addetti ai lavori, amici e parenti delle partecipanti; 

mi sono concentrata ad osservare e giudicare, il lavoro di una trentina di concorrenti che interpretavano un brano musicale danzando sensualmente sul pavimento tra due pali (uno statico ed uno girevole).

Terminata la gara, come una numerosa compagnia di vecchi amici, conoscenti, amici sui social network  ci siamo seduti ad una lunga tavolata in una pizzeria vicino Porta Nuova a mangiare, bere e discorrere della giornata trascorsa!

Ho fatto qualche domanda alle concorrenti, finalmente più rilassate, incuriosita da questo fenomeno: la riunione di tante persone dai diversi background, tutte insieme appassionatamente grazie ad un Exotic contest. 

Il genere Exotic in cui è presentata la pole dance prevede l’esecuzione di una danza sensuale, volta a sedurre, anche attraverso l’abbigliamento e il movimento che qui è libero e può diventare esplicitamente provocatorio. 

Exotic significa vario, cioè non solo sui pali presenti comunque sul palco in due versioni, statico e girevole, ma anche sul pavimento, su una sedia, utilizzando ogni accessorio scenografico e coreografico utile ad aiutare le performers ad esprimersi al meglio.

INTERVISTA NATALIA RYZHIKH 

-Perché mentre molte scuole professano la finalità ginnico/sportiva della pole dance rifiutando quella storicamente diffusa nei locali di lap dance, tu hai organizzato questa gara in un nightclub? 

Secondo me ogni cosa è bella nelle circostanze adatte, siccome ho organizzato questa gara, l’Exotic Moon e le ragazze dovevano ballare con i tacchi, unica cosa obbligatoria, allora non vedo una ballerina con le scarpe con i tacchi per esempio un palazzetto dello sport, non sarà a suo agio, non riuscirà a ballare bene… 

Anche vedere una foto del palazzetto dello sport con  una ballerina con i tacchi… c’è qualcosa che non va…

Penso che deve essere al posto suo!

-È il mercato secondo te che la sta riportando in quella direzione? 

Questo non vuol dire che il mercato va in quella direzione. La gente ha sempre bisogno dello show. Guardando le gare dello sport, il pubblico normale che non se ne intende delle prese, della difficoltà dei trick che facciamo, il pubblico si stufa di vedere le ragazze in top, shorts, costumi che cambiano solo di colore, che non possono neanche toccarsi i capelli, o fare un elemento che è vietato perché troppo sexy.

Lo spettacolo non c’è in questo caso, c’è una esibizione secca e alla gente non piace questo, la gente non ne capisce niente della difficoltà delle nostre prese, della difficoltà dei trick.

La gente si ricorderà,il vestito, un dettaglio qualcosa di particolare. 

Nel mercato secondo me ha sempre comandato la moda, se due anni fa andava bene, era di moda lo sport…anch’io ho tradito me stessa, ho tolto le scarpe e ho provato a gareggiare senza scarpe…ma mi sentivo nuda in realtà!

A me piacciono più i tacchi e mi esprimo meglio con i tacchi!

-Eri preoccupata per la riuscita di questo evento nuovo in Italia? 

Ero preoccupata quando ho fatto la pubblicità, mi chiedevo se qualcuna si sarebbe iscritta, sarei stata contenta se si fossero iscritte anche solo dieci ragazze, cinque in una categoria, cinque in un’altra, invece addirittura mi hanno chiesto di aggiungere una categoria, quella semi-pro, perché inizialmente avevo pensato a dividere le categorie in amatori e professionali.

Ho visto con soddisfazione che questo tipo di gara è stata accettata dal pubblico e dalle concorrenti: si sono iscritte 36 ragazze, anche se poi qualcuna non è venuta per imprevisti vari, comunque hanno gareggiato più di 30 ragazze! 

Qualcuno la doveva fare, magari mancava, io penso che una gara così mancasse ho avuto l’idea già l’anno corso, l’avevamo annunciata con Eva Bembo, se non l’avessi organizzata io tra qualche mese, un’anno l’avrebbe organizzata qualcun altro.

-Perché si chiama EXOTIC MOON?

Ho guardato prima le stelle, il cielo, l’astologia per creare l’evento, ho letto che le donne diventano più energetiche e cariche con la luna piena, perciò ho pensato che gli spettacoli potessero essere più belli! Infatti la sera dell’evento c’era la luna piena, la data è stata scelta apposta!

-Lo ripeterai? 

Sì, la ripeterò, questa era la prima edizione, il prossimo anno la seconda… L’unica cosa, devo aspettare che escano i calendari per scegliere il giorno giusto ce sia un sabato o venerdì! 

-Una delle regole di questa gara era  “no rules” molto audace a mio avviso, non temevi potesse accadere di tutto? 

La gente è cosciente che non uscirè a ballare sul palco senza vestiti, nuda. 

Perche quando dai la libertà, che la gente può fare tutto… ognuno di noi ha dei limiti, e così avrai uno spettacolo decente!

Ognuno si di esprime come vuole.

Per esempio mi ha scritto una ragazza mandandomi la foto del costume chiedendomi se poteva andare bene, ma veramente sembrava che fosse nuda e le ho spiegato che già stiamo facendo movimenti sensuali, exotic è uno stile sensuale, femminile, ma non vuol dire essere nude, lei mi ha capito, ringraziato, e ha cambiato costume.

Puoi un’altra mi ha chiesto se poteva portare sul palco un’altra persona, e lo abbiamo visto, lo spettacolo di Valentina Giusti sì ha fatto un po’…una sorpresa…😃 però ci sta… Le cose come sono nella nostra vita? No rules: non sappiamo dove arriviamo cosa facciamo, no rules, la vita è un’improvvisazione, stessa cosa è lo spettacolo exotic.

-Anche trattandosi di una gara di exotic dance le evoluzioni di pole dance ricoprivano una rilevante percentuale nel giudizio finale, quale? 

Dipende dai giudici: un giudice apprezza molto i trick difficili, o i passaggi più originali, un altro guarda più il lato artistico o i costumi…

-L’exotic dance rischia di diventare più popolare e simpatica al pubblico italiano? 

Faccio un esempio riportando ciò che mi ha detto proprio uno dei giudici, Vladimir, lui qualche anno fa è venuto per la prima volta ad insegnare, a fare un workshop in una scuola vicino a Vicenza e tutti erano pazzi per lo sport, volevano imparare i trick difficili, tutti erano sportivi! 

È tornato dopo un anno e tutto era cambiato: i corsi erano solo dedicati ad exotic, tutti erano con tacchi.

Ecco la risposta: le donne vogliono essere femminili, non vogliono saltare come scimmie da un palo all’altro come fanno magari certi uomini, ma vogliono ballare, vogliono essere femminili, è nella nostra natura questa cosa!

Exotic Moon è uno spettacolo vm.18? 

Assolutamente sì, Exotic Moon è uno spettacolo sopra i 18, perché la donna può esprimere la propria femminilità solo quando diventa una donna;  e non si può e non voglio vedere una ragazzina minorenne fare  questo spettacolo, quando una donna ha vissuto, balla meglio ancora.

Grazie a Natalya! 

Nel prossimo articolo conoscerete più da vicino alcune delle partecipanti che ho intervistato, da non perdere! 

Di Dana Hesse

28/06/2016