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LISBONA, UNA PICCOLA GRANDE CITTÀ

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Lisbona, capitale del Portogallo, sorge su sette colli e si affacciata sul fiume Tago. Dopo il terremoto del XVIII secolo la città è stata completamente ricostruita secondo i criteri dell’epoca, motivo per cui è molto più “giovane” rispetto alle altre capitali europee.

I quartieri che compongono Lisbona sono tutti molto diversi tra loro, particolarità che incuriosisce maggiormente i visitatori.

Il Bairro Alto è un quartiere molto suggestivo per le sue piccole stradine in salita e perché permette di conoscere da vicino la vera vita della città.

Alfama è la zona più antica della città, ma anche il più vivace ed originale. Dai vari “Miradouro” si può godere di una vista di tutto il quartiere e del fiume, grazie alla sua posizione sopraelevata.

La Baixa è uno dei pochi quartieri che non si sviluppa su un colle. Questa è la zona commerciale più attiva della città, piena di negozi, banche e aree pedonali.

El Chiado è il quartiere degli artisti, dove si possono trovare famosi musei e chiese.

Belem, quartiere antico legato alle scoperte, nonostante sia situato nella periferia di Lisbona è uno dei quartieri più verdi ed affascinanti della città.

La popolazione è cortese e il cibo considerato di buona qualità, specialmente se si è amanti del pesce. Lisbona è una delle capitali europee più suggestive ma anche più difficili da amare e da scoprire, a causa del suo carattere popolare ma allo stesso tempo fiero, del suo fascino malinconico e della sua intensa vita notturna. La cosa migliore della città è l’atmosfera che la circonda, il fatto che, nonostante sia la capitale del Portogallo, i cittadini non si comportino come in tutte le altre grandi città. Al contrario tutti si conoscono, parlano coi vicini, stendono la biancheria sui fili che legano un palazzo all’altro, i bambini giocano a pallone in strada e mille altre cose che non si farebbero mai in città come Milano o Roma.

Insomma Lisbona è la città adatta per chi ama stare nei paesini in cui tutti si comportano come se fossero parte di una grande famiglia.

Di Selene Veronelli

6/10/2016