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“March For Our Lives”: gli Stati Uniti in piazza contro le armi

27 martedì 2018 visualizzazioni:

239 sparatorie nelle scuole, 438 persone colpite, 138 vittime. Il tutto solo negli ultimi 20 anni.

Se consideriamo poi concerti, locali e chiese, il numero di sparatorie di massa sale a 19 negli ultimi 10 anni, con un totale di altre 238 vittime. Tutto ciò negli Stati Uniti d’America: com’è possibile che nel paese considerato il più avanzato del mondo non si sia ancora sconfitta una piaga del genere, ovvero la diffusione incontrollata di armi?

Questa è la domanda che probabilmente ha spinto 800 mila persone a manifestare nella sola Washington (manifestazioni in altre 836 città americane), durante la marcia “March For Our Lives”, organizzata dopo l’ennesima strage avvenuta  il 14 febbraio in un liceo di Parkland (Florida); la marcia è stata organizzata proprio da alcuni studenti sopravvissuti alla strage.

Tra i partecipanti anche tanti personaggi famosi, come Ariana Grande, Paul McCartney e George Clooney,  tutti con un unico obiettivo: ottenere dal Congresso americano leggi più severe per quanto riguarda la vendita di armi.

#BackToReality

 

di Salvatore Buonocore