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Marco Ligabue presenta il suo nuovo album “ LUCI, Le Uniche Cose Importanti”

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Un album con tematiche importanti, di speranza e di “non è mai tardi per sognare”

MARCO-LIGABUE1Giovedì 25 Giugno, Marco Ligabue ha presentato alla Mondadori di Milano, il suo secondo album da solista, “LUCI- Le uniche cose importanti”

Marco Ligabue è nato a Correggio il 16 Maggio 1970. Ha suonato 10 anni con Little Taver & His Crazy Alligators e nel 2001 ha fondato i Rio e nel 2013 è uscito il disco “Mare dentro” che inaugura la sua carriera da solista. “Luci, Le uniche cose importanti” è un album di 9 testi e musiche scritti interamente da Marco e prodotto artisticamente da Corrado Rustici. E’ un disco che si sofferma su temi importanti, che vuole dare speranza e far capire che ci sono sempre delle luci e delle vie d’uscita. Marco Ligabue vuole raccontare il bicchiere mezzo pieno, vuole mostrare le cose belle che ci circondano che spesso, vengono dimenticate dagli avvenimenti brutti e dagli aspetti negativi del nostro paese. Durante la presentazione dell’album, bella.it ha incontrato Marco Ligabue per alcune curiosità..

 

Martedì 23 Giugno è il uscito il tuo secondo album da solista, “LUCI- Le Uniche Cose Importanti”, quale significato è racchiuso nel titolo?

E’ un titolo che ho scelto perché, quando ho capito che 9 canzoni sarebbero state il cuore di questo nuovo disco, le ho ascoltate una ad una e vedevo che in ogni testo di ogni canzone, c’era un tema importante che affrontavo, si parlava di radici, di amore, di trasparenza, di legalità, di fare i conti con il proprio destino. Ogni canzone aveva una tematica che per me era davvero importante. E mi chiedevo: “come posso dire che sono cose importanti?”; sono stato lì a pensare e mi è venuta questa idea dell’acronimo di LUCI, Le Uniche Cose Importanti, perché oltre ad essere come dicevo, importanti, la parola Luci era come accendere una piccola luce su un tema su cui volevo soffermarmi. Ogni canzone rappresenta una piccola luce.

Perciò, ogni canzone ha un proprio tema?

Esatto, ogni canzone ha una propria tematica. Io tengo tantissimo al racconto, ai testi, alle parole che uso e anche a differenziare, non mi piace ripetermi e quindi, in ogni canzone ho cercato di affrontare un argomento differente.”

 

ML_Seduto-sul-PontileIl nuovo singolo si chiama “Non è mai tardi” e il video clip è stato girato a Roma..

Non è mai tardi, è un affresco sul nostro paese dove, cerco di mettere in evidenza l’Italia bella, l’Italia sognatrice, l’Italia che vuole ancora vedere il bicchiere mezzo pieno in un mondo che ti viene raccontato quasi solo con le notizie negative, gli scandali, le provocazioni. E’ una parte che va raccontata anche quella, però, secondo me ci stiamo dimenticando troppo di raccontare le cose belle che abbiamo qui nel nostro paese, a partire dalle persone che sono bellissime. In una frase dico: “ A chi ti offra da bere e non sa se arriva alla fine del mese”. Io ho ancora degli amici che faticano ad arrivare a fine mese e sono i primi che vogliono offrirmi da bere. Ci sono delle cose meravigliose del nostro paese che non vengono e non trovano spazio nel racconto. A me piace molto l’idea di raccontare questo tipo di persone o anche la bellezza che abbiamo nel nostro paese. Non a caso, ho scelto Roma per fare il video, perché secondo me è la città più bella del mondo e ho cercato di raccontare una città – non sotto gli scandali mafia capitale o sotto i grandi effetti speciali – ma una Roma semplice nella sua bellezza e nella sua quotidianità, con piccoli gesti da parte di persone che vogliono bene a Roma

 

Possiamo dire che il tuo album è un disco di Speranza, che vuole sottolineare gli aspetti positivi e non quelli negativi?

Esatto, è un album di grande speranza che vuole mettere in evidenza le cose positive, ma è il mio modo d’indignarmi. Anch’io mi arrabbio quando vedo mafia, quando vedo avvenimenti di illegalità, quando vedo cose che non funzionano nel nostro paese quando basterebbe pochissimo per farlo funzionare. Ma non mi piace unirmi al coro delle lamento fine a sé stesso. Mi piace essere costruttivo e il modo per farlo secondo me è dare speranza e far capire che ci può essere una luce, una via d’uscita a tutto questo. “

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Il titolo dell’album è stato svelato da tua figlia su instagram..

Si! (ride) C’era mia figlia che voleva e ci teneva a svelare il titolo del disco, perché anche a lei è piaciuto molto questo gioco di parole, Luci- Le uniche cose importanti. Ha 8 anni ha cominciato a capire la composizione delle lettere. Siccome, a me piace molto raccontare i miei viaggi musicali attraverso dei cartelli dove scrivo la città di dove sto andando o dove mi trovo, ho usato questo cartello e l’ha voluto tenere in mano mia figlia, svelando il titolo dell’album.”

La promozione del cd e del tour com’è organizzata? Dove ti rivedremo?

“Adesso farò le prime settimane di presentazione negli store musicali. Ogni giorno andremo a toccare una città dove faccio due chiacchere sul disco, suono 4/5 brani, facciamo il firma copie, in modo da raccontare meglio il disco. Poi, a metà Luglio, finito le presentazioni, partiremo con il tour vero e proprio, dove faremo concerti nelle piazze di tutt’Italia, dove si suonerà tutto il disco, un po’ il disco precedente e qualche cover che a me piace molto fare. Devo dire che, per me l’estate è il momento migliore per suonare, perché tra piazze, e tra i week end che non esistono e si può suonare tutta la settimana, è il momento in cui riesco a godermi quasi tutti i giorni la mia musica. “

Ti vedremo a Campovolo, accanto a tuo fratello Luciano, a Settembre?

“A Campovolo ci sarò sicuramente ma, da spettatore.. (ride). Io, per adesso, ho sempre cercato di tenere distinta la mia carriera da quella di mio fratello Luciano, mentre con i Rio, la mia esperienza precedente, dove ero chitarrista e cantautore, in qualche modo non essendo in prima linea, sono uscito anche con Luciano, adesso che sono uscito come solista, mettermi con mio fratello, non so se è una cosa che può venir interpretata bene. Per me sarebbe una gioia, un onore, perché lo stimo e ci vogliamo bene, sarebbe un unirmi a una festa. Però non vorrei che venisse interpretato come un modo per cercare una via facile. “

Guarda il saluto di Marco Ligabue per le lettrici di Bella.it

 

Intervista, foto e video di Alessia Morello

26/6/2015