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Matrimonio: sogno d’amore o investimento?

15 lunedì 2014 visualizzazioni:
matrimonio-abbigliamentoUn delicato velo di tulle le copre il capo. Leggiadra e leggera si avvia, percorrendo la lunga navata, verso l’altare. La sposa in bianco è bellissima; sorride, si emoziona. Guarda con il cuore un orizzonte lontano, ma osserva con gli occhi il suo futuro consorte.
 
Il giorno delle nozze è arrivato; il culmine di un percorso iniziato tempo addietro è finalmente giunto.
 
Mentre percorre la navata, calpestata dalle sue eleganti scarpe color avorio, è ormai sicura delle sue scelte.
Il futuro marito è un bell’uomo, ricco impresario, carismatico, proveniente da una famiglia prestigiosa che possiede numerosi lotti di terreno. 
Si incontrarono una serata d’estate in un locale sulla spiaggia; lei era sola mentre sorseggiava un rinfrescante cocktail…lo stesso che lui aveva ordinato. Questa coincidenza sembrerebbe stato il seme del loro amore. Da questo primo incontro, la conoscenza che ottennero l’uno dell’altro contribuì a fomentare il sentimento.
 
Quel giorno di festeggiamenti portava però con sé un amaro sapore di perdita. Lei aveva perso diverse amicizie e, tristemente, a causa dell’amore che sosteneva di provare per il suo fidanzato.
 
Infatti qualche mese prima si accese una forte lite tra lei e alcune sue amiche.
Le amiche le rinfacciavano di aver acconsentito a sposarsi solo per comodità; per loro il suo matrimonio era paragonato ad un investimento bello e buono. Antonio (il futuro marito) era più grande di lei di 20 anni. Si conoscevano da poco meno di un anno. 
La tenera età di lei faceva presagire un incauta decisione, dettata dalla sorte favorevole e da una buona dose di ambizioni personali.
Ma lei, 25enne neolaureata, accusò le amiche di invidia e gelosia. Non accettava queste accuse, troppo perfide e ingiuste per ritenerle vere.
Sostenne con fermezza che il matrimonio era solo il coronamento di un bellissimo sogno d’amore, frutto di scelte ben ponderate.
 
La rottura dell’amicizia fu inevitabile; ora, in mezzo a quella chiesa del XVII secolo, in una location da sogno, con fiori e nastri a sigillare quel paradiso di profumi e di colori, si sentiva fiera della sua posizione e convinta del fatidico “Sì” che avrebbe dovuto dire, di lì a poco.
 

Matrimonio1

Quello narrato è un evento inventato, sebbene verosimile con alcune situazioni reali.
Ciò che si è cercato di centrare è la contrapposizione sogno d’amore/investimento.
 
Al giorno d’oggi, perché ci si sposa? La promessa, che dovrebbe essere eterna, pronunciata davanti all’altare, in presenza di tutti gli invitati, sotto l’autorità religiosa di un prete o civile e giuridica di un ufficiale di stato, e rivolta al promesso sposo, in realtà cosa comporta nella decisione di sottostarci?
È la conseguenza del sentirsi legati a qualcuno o solo un sotterfugio per perseguire i propri scopi?
Il sentimento è funzionale o causale al matrimonio?
Sono tante domande e forse troppo poche risposte. Quando una donna decide di sposarsi, agiscono in lei diverse dinamiche.
matrimonioIl sogno d’amore è un aspetto del matrimonio tramandato dalle tante fiabe raccontate fin da piccoli. E da grande, la donna non fa che ripercorrere mentalmente e inconsciamente le vicende dei suoi personaggi preferiti, finché non arriva quell’occasione d’oro che potrebbe confermarle e rendere vero quanto da lei immaginato e sperato.
Anche quando non si tratta in realtà del coronamento di un sentimento vero la donna, decisionista, indipendente, autoritaria, autonoma, sposandosi, cerca (forse artificiosamente) di considerare il matrimonio come quel sogno tanto sperato fin da piccola. Vengono traslate sulle vere intenzioni (possibilità di investimento, opportunità, scalata sociale) le motivazioni e i sentimenti infantili, per rendere la decisione finale apparentemente pura e libera da profitti intenzionali.
 
È come dire: mi sposo per investimento solo perché ho ambito al sogno d’amore. Oppure: il mio investimento altri non è che il sogno d’amore.
O ancora: il sogno d’amore è la maschera dell’investimento.
Ed infine: il sogno d’amore è dentro l’investimento, nascosto e celato, presente perché sedimentato dalle fantasie infantili. Sebbene, tuttora, mi sposo per l’opportunità che mi dà, guardo sempre con un occhio attento a quel lontano sogno.
 
Che vadano di pari passo?
Forse, per una donna che non si sposa per amore, deve esserlo per convincersi pienamente della sua lugubre decisione.
di Chiara Mura