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Misya: semplicità e gusto per un food blog da record

08 martedì 2013 visualizzazioni:

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misya-foodblogger-ricette-cucina-food2Dagli antipasti ai finger food, passando per primi, secondi, dolci e cocktail. Confessa di non aver mai cucinato prima del suo “debutto”in rete, ma deve essersi subito rimboccata le maniche, visto il trionfo di golose ricette che attirano più di 3 milioni di visite al mese. Lei è Flavia Imperatore, trentenne partenopea, “mamma” del seguitissimo blog misya.info

Flavia, come e quando è nata la “sua creatura”?
“Tutto è cominciato per gioco nell’aprile del 2007. Prima di allora, non avevo mai cucinato. A casa faceva tutto mamma. Al tempo, il mio fidanzato, ora diventato marito, viveva da solo, così un bel giorno decisi di preparare io qualcosa…”.,

Come andò? “All’inizio ero impacciata, trasformai la cucina in un campo di battaglia, ma nonostante si trattasse del mio primo esperimento, andò bene e da quel momento non mi sono più fermata”.

Qual è stata la prima ricetta che ha preparato e poi postato?
“Le pizzette, visto che il mio fidanzato ne faceva incetta, abitualmente, nel bar sotto casa”.

Fu contento? “Altroché. Fu lui stesso a metterla online”.

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Lei è napoletana. Quanto c’è della sua città nel blog?
“Tanto. Mi porto dietro la tradizione culinaria di famiglia. Mamma e nonna, mi hanno dato le basi per imparare”.

Come nascono i suoi gustosi capo-lavori?
“Prima di preparare ricette “canoniche”, mi informo su libri, siti e poi rielaboro a modo mio. Magari, ritoccando le dosi o aggiungendo qualche ingrediente. Per le mie, amo sperimentare”.

Chi è Misya?

“Per il nome del blog mi sono ispirata al libro di Andrea De Carlo, Di noi tre, la cui protagonista, Misia Mistrani, un po’ mi somigliava. Ho sostituito però la seconda “i” con una “y” perché mi ci rispecchio, ma non del tutto”.
Il target dei suoi follower?
“Donne, dai 20 ai 40 anni, ma anche alcuni uomini single e separati, che preferiscono evitare cibi precotti”.

Oltre al blog, di cosa si occupa? “Fino a poco fa curavo la contabilità dell’azienda di mio marito. Ora, invece, Misya è diventato un vero e proprio lavoro, con tanto di ufficio e due dipendenti, assorbendo gran parte del mio tempo”.

Ha scritto anche un libro? “Sì, “I menu di Misya” edito da Mondadori, che raccoglie le mie migliori ricette delle feste più una quindicina di inediti”.

A proposito di ricette, qual è secondo lei l’ingrediente fondamentale del successo di Misya?
“La semplicità. Nel mio piccolo, specie attraverso le sequenze fotografiche, cerco di rendere tutto più fattibile. Naturalmente, mi rivolgo a persone come me, con marito e figli. Quelle che posto non sono ricette da grandi chef, ma piatti saporiti per chi non ha molto tempo a disposizione”.

A quei pochi che non dovessero aver mai visitato il blog, che consiglio darebbe per iniziare a farlo, magari, in concomitanza con l’arrivo improvviso di ospiti a cena? “Di “affidarsi” ai muffin, dolci o salati. Sono semplici, veloci e si fa sempre bella figura. Un vero e proprio salva-serata”

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