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Al Met di New York una mostra esplora il significato profondo della moda americana

09 martedì 2021 visualizzazioni:

“In America: A Lexicon of Fashion” va in scena nell’Anna Wintour Costume Center fino al 5 settembre 2022: per ricercare un moderno vocabolario della moda americana, sfaccettata ed eterogenea come lo sono gli Stati Uniti. Tra abiti e suggestioni, presenti anche i manichini della collezione Schläppi 2200 di Bonaveri.

New York | Emozioni e creatività intessute in abiti capaci di lasciare un solco nella storia. La mostra di quest’anno del Costume Institute, nella suggestiva cornice del Metropolitan Museum of Art di New York, celebra la moda americana, sfaccettata e diversificata come gli Stati Uniti e le molteplici culture che ne fanno parte. 

L’esposizione “In America” è un’indagine del significato profondo dell’American fashion: frazionata in due parti, “In America: A Lexicon of Fashion” e “In America: An Anthology of Fashion”, è stata inaugurata il 18 settembre 2021 e rimarrà aperta fino al 5 settembre 2022. 

La prima parte della mostra celebra il 75esimo anniversario del Costume Institute e stabilisce, nell’Anna Wintour Costume Center curato da Andrew Bolton, un moderno vocabolario della moda americana. La seconda parte, “In America: An Anthology of Fashion”, aprirà nelle sale dell’American Wing il 5 maggio 2022, per esplorare le narrazioni sartoriali legate alle storie di quelle stanze. 


Sono i manichini dell’italiana Bonaveri ad accompagnare la narrazione e a guidare i visitatori alla scoperta di abiti e suggestioni. Da esporre nel prestigioso museo, sono state scelte le figure della collezione Schläppi 2200: le figure, per la maggior parte femminili, si caratterizzano per le forme artistiche, nelle quali la personalità scaturisce da dettagli minimi, dalla misura del gesto, dalle armonie profonde. I manichini maschili selezionati per la mostra sono invece della collezione Tribe.

La collezione Schläppi di Bonaveri 

Creata negli anni ‘60, la collezione Schläppi si caratterizza per le sue forme artistiche e minimali, fluide, eleganti, statuarie. I manichini originali Schläppi nascono dall’intuizione di due uomini visionari: Schläppi e lo scultore Lorenzo Piemonti. A partire dalla metà degli anni ‘60, la collaborazione tra questi due uomini, un imprenditore dinamico e un artista visionario, ha portato alla creazione di forme evocative che hanno resistito per oltre venti anni. 


Piemonti ha immaginato silhouette con tratti stilizzati distintivi e particolari, lontane dalle figure antropomorfe adornate con trucco, parrucche e forme sinuose. Allungò e applicò l’astrazione ai corpi e, così facendo, creò forme iconiche che alludevano a figure umane. L’artista inventò il futuro del manichino: fu il primo a prevedere un’estetica che, circa trent’anni dopo, è diventata la tendenza della nostra sensibilità contemporanea.

di redazione digital

9/11/2021