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Anno nuovo: ripartire da zero o “riciclare” la lista dei vecchi buoni propositi?

05 giovedì 2023 visualizzazioni:

Gennaio rappresenta il momento ideale per apportare dei cambiamenti alla nostra vita e a noi stessi, piccoli o grandi che siano. Tendiamo infatti a funzionare per fasi e cicli e necessitiamo di periodi di inizio e fine con cui sentiamo di avere un certo controllo sulla nostra vita e sul nostro tempo. Ecco perché l’inizio di un nuovo anno ci offre l’opportunità perfetta per fare un bilancio di quello che abbiamo realizzato e di ciò che abbiamo lasciato in sospeso. Finendo, inoltre, con stilare una lista dei nuovi propositi per il nuovo anno. 

Ripartire da zero o riciclare gli obiettivi passati?

Capita spesso però che gli obiettivi prefissati in precedenza rimangano irrealizzati, e si accumulino di anno in anno lasciandoci sempre più insoddisfatti, vivendoli a volte come dei veri insuccessi. Così, invece di creare nuovi propositi da zero, continuiamo a tornare indietro, riesumando vecchi progetti nella speranza di trovare la motivazione adatta per spuntarli finalmente dalla nostra lista. Come spiegano gli esperti di TherapyChat, piattaforma di psicologia online, questa tendenza è dettata dall’incapacità di accettare la nostra natura in continuo cambiamento, crescita ed evoluzione, e dalla volontà di aggrapparci a ciò che conosciamo senza renderci conto che potrebbe non avere più nulla a che fare con il nostro modo di essere oggi. L’idea stessa del cambiamento può spaventarci a tal punto che preferiamo rimanere attaccati alle nostre vecchie abitudini piuttosto che sforzarci di trovare nuove strade.

Se è vero che i nostri vecchi propositi possono servire come punto di partenza per scoprire oggi cosa desideriamo e cosa no, sceglierli di nuovo potrebbe non rivelarsi una buona idea poiché, invece di permetterci di crescere pienamente, ci trascinerebbe indietro, ad un passato con cui non siamo più in grado di connetterci allo stesso modo. Inoltre, questi vecchi propositi potrebbero aver assunto una connotazione negativa nella nostra mente che, essendo difficile da cambiare, ci porterà ad abbandonarli ancora una volta.

Scegliere propositi nuovi e realistici ti aiuterà a mantenerli

In questo senso, è importante stabilire nuovi propositi che si basino sul qui e ora, sulle persone che siamo in questo momento e che tengano conto dei progetti in cui siamo disposti a impegnarci. L’inizio di un nuovo ciclo è l’occasione perfetta per ricaricare le energie, ricominciare da zero, porsi nuovi obiettivi, apportare cambiamenti o semplicemente riprendere abitudini che abbiamo perso ma che ci facevano stare bene. In generale, fare ordine nella nostra mente per fare spazio a nuovi progetti che ci entusiasmano. Per questo motivo, prima di stilare un elenco di nuovi propositi, è consigliabile svolgere esercizi di introspezione o di meditazione in cui ci si ascolta e ci si connette con il momento presente. In questo modo, saremo in grado di collocarci nella prospettiva di chi vogliamo essere e di come vogliamo vivere per fissare gli obiettivi in base a questi elementi. 

I consigli di TherapyChat per una lista di buoni propositi più consapevole

In definitiva, contrariamente a quanto può sembrare, stabilire buoni propositi per il nuovo anno è un compito difficile che richiede tempo per l’analisi personale, motivazione e perseveranza. Ecco perché gli esperti di TherapyChat hanno condiviso una serie di raccomandazioni per guidarci e rendere più semplice tale processo:

· Concentrarsi sulle cose che vogliamo fare e non su quelle che “dovremmo” fare: i “dovrei” sono infatti percepiti come un obbligo che di solito non ci motivano. Quando stabiliamo gli obiettivi dovremmo pensare a ciò che ci sentiamo di fare e a ciò che siamo disposti a raggiungere.

· Impostare degli obiettivi realistici e raggiungibili nel tempo evitando così di sentirci sotto pressione per raggiungere a tutti i costi dei traguardi troppo ambiziosi. Meglio micro-obiettivi, magari anche su base mensile, che siano al contrario sfidanti e gratificanti e raggiungibili un passo alla volta. Per mantenerli costanti, ad esempio, si può combinare un elemento di piacere con un’attività o un dovere, oppure concederci una piccola ricompensa dopo aver portato a termine un lavoro: arriveremo così ad associare quell’attività ad una sensazione di piacere e gratificazione.

· Pensare ai primi cinque valori della nostra vita e associare ad essi i nostri obiettivi. Cosa conta di più per noi nella vita? I nostri propositi di automiglioramento si adattano bene a tali valori? È molto più semplice mantenere una risoluzione se questa è in linea con le nostre priorità.

· Definire obiettivi concreti e pianificare come si è intenzionati a lavorare per raggiungerli, a partire dai piccoli cambiamenti necessari nella nostra vita di tutti i giorni. I buoni propositi servono a creare delle abitudini migliori, ma è importante ricordare che le abitudini si creano attraverso l’impegno nelle attività e nei comportamenti quotidiani. 

· Non ricercare a tutti i costi la perfezione, ricercando l’approvazione degli altri. Impariamo ad accettare i nostri difetti, stiliamo dei buoni propositi capaci di stimolarci e cerchiamo di migliorarci ma senza sentirci in colpa se non riusciamo subito a raggiungere i risultati desiderati. La chiave è essere sempre gentili con sé stessi. 

Ricorda che questo periodo è sempre un buon momento per lasciarsi alle spalle pesi e zavorre emotive che non sono utili o salutari e che accrescono solo un profondo senso di confusione e frustrazione, per segnare una nuova fase della nostra vita con rinnovato entusiasmo e attenzione verso il nostro benessere emotivo, mentale e personale.

5/01/2023

di Sofia D’Altrui