Avete mai sentito parlare di meal plannig? ebbene, segnatevela, perché ben presto, farà parte del nostro quotidiano, o comunque della vita di moltissime donne.Ma esattamente di che cosa si tratta?
La vita è sempre più frenetica, ed incastrare lavoro, impegni scolastici dei figli, corsi vari doposcuola, palestra, casa, spesa, serate con amici, è diventato sempre più difficile. Per non trascurare il momento “conviviale della cena-pranzo”, la cosa migliore è avvalersi di un meal planning in cui segnare quanti pasti fuori casa dovrete fare nella settimana, in quanti della famiglia sarete presenti, … cosa mangiare giorno per giorno, in modo da seguire un regime alimentare variegato e salutare, quando fare la spesa e cosa comprare per i giorni successivi in modo da non ritrovarvi a corto di idee o di ingredienti, o in caso opposto, pieni di scorte che vanno a male. Detto ciò, iniziate a compilare lo schema; e soprattutto, pianificate quando fare la spesa e per quanto tempo. In base al vostro meal planning, trovate una giornata per preparare sughi, salse e pietanze da poter congelare. Provate nuove ricette tanto per variare il vostro regime alimentare. Consultatevi con gli altri componenti della famiglia su cosa desiderino mangiare, ed il gioco è fatto. Se all’inizio sembrerà una perdita di tempo, alla fine il risultato sarà sorprendente. Non solo avrete più tempo per voi stesse, ma avrete magari risparmiato qualche euro sul budget mensile.
Leone di Lernia, una delle voci storiche dello Zoo di 105, ha smesso di ruggire a 78 anni, a Milano.
Noto per le sue canzoni demenziali e surreali, autore di brani trash ed anima storica dello show radiofonico «Lo Zoo di 105», dal 23 febbraio era stato ricoverato in condizioni gravi in seguito a un malore
Tantissimi i post e i messaggi, ma il più toccante è quello del grande Marco Mazzoli, collega e amico intimo di Leone che ha postato un video, girato poco prima che Leone di Lernia morisse, nella sua pagina FB.
“Sabato sera ha voluto che io e Wender andassimo a cena da lui – ha svelato Mazzoli, ricordando Leone di Lernia e gli ultimi momenti passati insieme -, voleva stare con quelli con cui ha iniziato Lo Zoo nel 1999, come se volesse chiudere il cerchio!”.
La parte più commovente :“Mi mancherai tantissimo amico mio – ha scritto su Facebook -, lascerai un vuoto nella vita di tutto noi, eri un ragazzino, con una carica assurda! Eri sempre di buonumore e riuscivi a farci ridere anche in circostanze assurde!Eri un amico, un fratello, un collega, un nonno e un vecchio di merda! Ora vai, sali in cielo e insegna al paradiso i tuoi “auz”, “Addavadai”, digli che “non succedeee nientttt”! Ti voglio bene! Tuo Figliastro Mazzoli”.
Leone nella sua vita aveva fatto tv, radio e il cantante; la sua produzione musicale comprende molte cover di brani popolari, soprattutto di musica dance, reinterpretati con testi goliardici e deliberatamente scurrili, definiti dalla critica specializzata come uno dei “rari esempi di goliardica letteratura dissacrante applicata alla disco-music” (Belmonti).
Fra i lavori più recenti della sua vastissima discografia compaiono Si nu baccalà, Squich, L’isola dei leoni e Ma che figo sono con Auz Triccaballac.Ha recentemente lanciato una nuova canzone, “Sfigato 3”. Il brano è dedicato all’amico e compagno di lavoro Fabio Alisei.
Rip Leone https://http://t.co/5VhQNni5IQ
e anche noi di bella.it, ci uniamo al coro dei suoi fans e abbracciamo la sua famiglia.
Aspettando l’uscita del film “La Bella e la Bestia”, nelle nostre sale a partire dal 16 marzo, a Londra, molti si stanno preparando all’evento, sorseggiando un insolito Tè delle cinque. Ebbene sì, all’interno dell’Hotel Kensington, nella Town House, viene servito un tè a tema ogni giorno.
Il set del tè è ispirato alla famosa fiaba, il cibo è in tema con “la Bella e la Bestia”, la fiaba scritta nel 1756 da Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, ma la cui trama ha origini molto più antiche.
Possiamo trovare, gustosissime gelatine dorate alla vaniglia, biscotti tipicamente “londinesi”serviti da Lumière, il candelabro, tramezzini offerti da Tockins, il pendolo, ed infine pasticcini forniti dall’allegra Mrs Bric, la teiera. Troverete poi, gli immancabili e quanto mai tradizionali ‘scones’ inglesi al burro, marmellata e miele.
Il costo per “sorseggiare” questo specialissimo tè della Bella e la bestia è più o meno di 40 euro, mentre il costo aumenta leggermente, se si preferisce al tè una coppa di Champagne -fino alla fine di giugno-
Un’idea da “favola” che mi piacerebbe tantissimo poter provare, portando con me la mia piccola Sveva.
Stia con noi qui con noi si rilassi d’ora in poi leghi al collo il tovagliolo poi faremo tutto noi
Riciclare dovrebbe essere una filosofia di vita che ognuno di noi dovrebbe adottare per il rispetto dell’ambiente che ci circonda, ma soprattutto fondamentale per la nostra salute e il nostro benessere.
Una filosofia che lo stilista Jeremy Scott ha pensato bene di adottare e prenderla come ispirazione per la sua nuova collezione presentata poi alla Settimana della moda di Milano.
Una sfilata fuori dagli schemi, ma molto creativa che vede sfilare modelle con vestiti di cartone tanto cartone, sacchi di plastica, bottiglie di latte accartocciate, pluriball, scatole di regali semiaperte, buste di boutique, nastro adesivo, tende da doccia guanti abbandonati.
Questo è stato presentato durante la sfilata di Moschino avvenuta giovedì 23 febbraio in via San Luca, 3, disegnata appunto dal direttore creativo Jeremy Scott, il senso a tutto ciò non è solo etico e ambientalista, ma in un certo senso decadente tant’è che nel backstage disse: “Mi interessa quello che le persone non reputano bello, e che gettano via”.
Inizialmente sono stati presentati 14 abiti definiti da Scott “cardboard couture”, in seguito abiti molto colorati con scritte di Moschino prese dalle riviste di moda insieme a pezzi di tessuto che lasciano spazio all’immaginazione in quanto il corpo delle modelle sembra nudo, portati poi con stivali alti fino a metà coscia.
A sfilare non potevano mancare le modelle/sorelle nella vita del momento Gigi e Bella Hadid indossando abiti fatti di orologi e parrucche cotonate, per chiudere invece la passerella ci ha pensato Anna Cleveland, figlia della modella degli anni Settanta Pat Cleveland, che indossava un abito di velluto rosso a forma di paralume.
Dopo la sfilata non poteva mancare il party esclusivo in pendant con la sfilata, organizzato da Moschino in collaborazione con Tempo.
All’evento hanno partecipato modelle come Winnie Harlow, Jasmine Sanders e Lottie Moss, inoltre, c’è stata la performance dell’inarrestabile Justine Skye e di DJ Storm alla quale hanno assistito l’artista Maurizio Cattelan, Arisa, Jack Savoretti e Giorgio Pasotti.
Moschino ha pensato bene anche di concedere un momento di relax per i suoi invitati mettendo a disposizione un maxi letto TempoxMoschino, circondato da box e cuscini, per scattare l’immancabile foto ricordo.
Bella Hadid sfila per Moschino alla Settimana della moda di Milano, 23 febbraio 2017
(MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)
La sfilata di Moschino alla Settimana della moda di Milano, 23 febbraio 2017
(MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)
La sfilata di Moschino alla Settimana della moda di Milano, 23 febbraio 2017
(MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)
La sfilata di Moschino alla Settimana della moda di Milano, 23 febbraio 2017
(AP Photo/Luca Bruno).
La sfilata di Moschino alla Settimana della moda di Milano, 23 febbraio 2017
(AP Photo/Luca Bruno).
La sfilata di Moschino alla Settimana della moda di Milano, 23 febbraio 2017
(MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)
La sfilata di Moschino alla Settimana della moda di Milano, 23 febbraio 2017
(MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)
Modelle nel backstage della sfilata di Moschino alla Settimana della moda di Milano, 23 febbraio 2017
(Tristan Fewings/Getty Images for Moschino)
Una modella nel backstage della sfilata di Moschino alla Settimana della moda di Milano, 23 febbraio 2017
(Tristan Fewings/Getty Images for Moschino)
Due modelle si fanno un selfie nel backstage della sfilata di Moschino alla Settimana della moda di Milano, 23 febbraio 2017
(Tristan Fewings/Getty Images for Moschino)
La sfilata di Moschino alla Settimana della moda di Milano, 23 febbraio 2017
(MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)
La sfilata di Moschino alla Settimana della moda di Milano, 23 febbraio 2017
(MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)
La sfilata di Moschino alla Settimana della moda di Milano, 23 febbraio 2017
(MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)
La sfilata di Moschino alla Settimana della moda di Milano, 23 febbraio 2017
(The Yomiuri Shimbun via AP Images)
La sfilata di Moschino alla Settimana della moda di Milano, 23 febbraio 2017
(MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)
A model presents a creation for fashion house Moschino during the Women’s Fall/Winter 2017/2018 fashion week in Milan, on February 23, 2017. / AFP / Marco BERTORELLO (Photo credit should read MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)
La sfilata di Moschino alla Settimana della moda di Milano, 23 febbraio 2017
(AP).
La sfilata di Moschino alla Settimana della moda di Milano, 23 febbraio 2017
(Ap)
La sfilata di Moschino alla Settimana della moda di Milano, 23 febbraio 2017
(AP Photo/Luca Bruno).
La sfilata di Moschino alla Settimana della moda di Milano, 23 febbraio 2017
(AP Photo/Luca Bruno).
La sfilata di Moschino alla Settimana della moda di Milano, 23 febbraio 2017
(The Yomiuri Shimbun via AP Images)
Il giorno 21 febbraio, è stata inaugurata una delle mostre più attese a Milano, quella dell’artista, pittore e writer statunitense Keith Haring (4 maggio 1958 – New York, 16 febbraio 1990) L’esposizione About Art, presenta 110 opere, molte di dimensioni monumentali, alcune delle quali inedite o mai esposte in Italia. Questa esposizione, sarà quindi un’occasione per il pubblico italiano e non solo, per approfondire la conoscenza di questo artista pop che ha fatto della sensibilità e dell’innocenza fanciullesca i tratti immediatamente riconoscibili della sua arte.
“Le opere dell’artista americano si affiancano a quelle di autori di epoche diverse, a cui Haring si è ispirato e che ha reinterpretato con il suo stile unico e inconfondibile, in una sintesi narrativa di archetipi della tradizione classica, di arte tribale ed etnografica, di immaginario gotico o di cartoonism, di linguaggi del suo secolo e di escursioni nel futuro con l’impiego del computer in alcune sue ultime sperimentazioni. Tra queste, s’incontrano quelle realizzate da Jackson Pollock, Jean Dubuffet, Paul Klee per il Novecento, ma anche i calchi della Colonna Traiana, le maschere delle culture del Pacifico, i dipinti del Rinascimento italiano e altre.” come cita il comunicato stampa.
Keith Haring è stato, sicuramente, uno dei più importanti autori della seconda metà del Novecento; la sua arte è percepita come espressione di una controcultura socialmente e politicamente impegnata su temi propri del suo e del nostro tempo: droga, razzismo, Aids, minaccia nucleare, alienazione giovanile, discriminazione delle minoranze, arroganza del potere.
“L’arte non è un’attività elitista riservata per l’apprezzamento di poche persone. L’arte è per tutti e questa è la motivazione alla quale mi sforzo di lavorare” K.Haring
Noi sicuramente saremo presenti.
La mostra si terrà nelle sale di Palazzo Reale a Milano dal 21/2 al 18/6/2017
Orari: lunedì dalle 14.30 alle 19.30; da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30. Giovedì e sabato apertura prolungata fino alle 22.30
La sfilata autunno/inverno 2017-18 di Gucci, si è svolta per la prima volta nel nuovo Gucci Hub di via Mecenate o se vogliamo essere precisi, nella ex fabbrica di aeroplani Caproni; è la prima sfilata che unisce la collezione donna a quella dell’uomo.
Essere tra gli spettatori, significava assistere ad una sfilata di 119 «look» e di 119 attori, con 119 storie diverse.
Ma chi conosce Alessandro Michele, non dovrebbe stupirsi…Sebbene abbia lavorato a fianco di Frida Giannini, il suo modo di concepire la moda è diametralmente opposto; è vero, prima ho lavorato per qualcuno che aveva un’estetica diversa dalla mi, ma lo facevo bene, duramente, fino in fondo. Ma il mio privato è sempre stato ricchissimo; fare qualcosa per me nasconde sempre la scusa di fare qualcosa di bello. Sento una profonda urgenza per la bellezza e per le cose che sono impossibili. E penso che questo sia quello che le persone oggi cercano dalla moda :”un frullato di bellezza”.
Questo, è quello che alla fine, sintetizza la sua ultima passerella, o meglio non passerella: un lungo tunnel fatto di vetrate trasparenti, dal sapore minimal-futurista, nel quale è sfilato il dna degli anni passati, mixato con la creatività e l’ironia del presente.
Come ha detto Michele in un’intervista: “utilizzo il passato come fosse una tavolozza per dipingere il contemporaneo”.
Nel tunnel, si passava con abile maestria, dai motivi floreali tipo tappezzeria mixati con il check inglese, dagli ombrellini parasole, propri della cultura giapponese ai pigiamini da neonato con il monogramma del brand, dagli intramontabili cappotti in cammello, fino alla provocazione dei calzettoni bianchi portati sopra le caviglie e messi in bella vista grazie ai jeans arrotolati . Outfit originali, a volte fuori dalle righe, un luogo di libertà dove regna l’immaginazione di sé e non il genere di appartenenza. Pezzi di quadri, lembi di lenzuola, parasoli giapponesi,strappi di tende, leoni e serpenti, amuleti e cianfrusaglie, damine e cacciatori, draghi e fate, soldati e castelli per finire una tuta femminile di cristalli stroboscopici con canotta tagliata e shorts di jeans..insomma un monito dell’artista ad andare avanti, senza paure o remore. Un invito ad essere progressisti.
Tra il pubblico c’erano come ambasciatrici del marchio Charlotte Casiraghi e al suo fianco Hari Nef, artista e modella trans, e poi ancora l’attrice Salma Hayek.
«Life is Gucci» come ha scritto Capitan sul retro di un bus milanese noleggiato dalla casa fiorentina, «la vita è Gucci». D’altronde per Michele il principio di non-contraddizione è «mortifero».
Concludiamo facendo in bocca al lupo a questo cavaliere “alchimista” sicure del suo successo.
A model presents a creation for fashion house Gucci during the Women’s Fall/Winter 2017/2018 fashion week, on February 22, 2017 in Milan. / AFP / GIUSEPPE CACACE (Photo credit should read GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)
A model presents a creation for fashion house Gucci during the Women’s Fall/Winter 2017/2018 fashion week, on February 22, 2017 in Milan. / AFP / GIUSEPPE CACACE (Photo credit should read GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)