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SUSHI A SPASSO CON LE CALZE

15 martedì 2016 visualizzazioni:
Che sia diventata una moda o una vera questione di gusto poco importa: dal Giappone con furore il sushi sta conquistando ogni giorno sempre di più i palati di giovani e adulti.

L’etimologia giapponese vuole che  sushi significhi “aspro”, e viene comunemente utilizzato ad indicare il pesce crudo.

Se ci riferiamo al sushi di consumo internazionale si tratta in realtà di un piatto semplice, di origine giapponese con pesce, alghe, vegetali ed uova. Arrotolato in una striscia di alga, disposto in rotoli di riso oppure all’interno di tofu, il ripieno è alle volte cotto e altre crudo, accompagnato da  salse philadelphia, salsa si soya e altre ancor più gustose.

La nomenclatura del sushi fa impazzire affamati clienti, che non si cimentano nella pronuncia di Hosomaki, Temaki, Uramaki, Oshizushi, Gunkanzushi e chi più ne ha ne metta ma ordinano attraverso numeri. A quel punto parte la vera sfida: le bacchette.

La prima volta che si decide di mangiare il sushi le bacchette hanno il potere di far scoppiare fragorose risate, far vedere espressioni buffe sui volti di tutti coloro che cercano di far fare al sushi un tragitto senza incidenti dal piatto alla bocca.
Finalmente, a quel punto, l’esplosione di sapore.

Il riso viene preparato con riso bianco dolce, che viene lavato e poi bagnato con aceto di riso in cui vengono sciolti zucchero, sale, kombu e sake. Il risolo rivela un gusto particolare: si tratta di qualità Japonica, dalla consistenza diversa da quelle europee.

L’alga che avvolge il riso si chiama Nori, ed è un’alga commestibile generalmente coltivata nei porti del Giappone.

Pesce crudo trattato con abbattitore di temperatura, che sia tonno, salmone, snapper, sarde e sugarello; crostacei; verdura, frutta e ortaggi e alle volte carne rossa si racchiudono tra riso e alghe per far venire l’acquolina in bocca, e soddisfarla.

Questo avvolgente sapore di sushi non può che essere accompagnato da un tocco fashion: la linea di Calze Sushi, pensati per gli amanti della cucina giapponese. Sei modelli tra cui scegliere: Tonno, Salmone, Uova, Caviale Rosso, Polipo e Gamberetto. E per trasformare il vostro cassetto in un rullo automatico da cui fornirvi di calze, non vi resta che prendere in mano le bacchette e sceglierne una, due…o tutte sei!

di Federica Duani
15/11/2016

IL VORTICE BLOCCATO

15 martedì 2016 visualizzazioni:
Difficile, tremendo, devastante rivivere emozioni forti che riportano situazioni passate nel presente, e spesso affrontarle riga il viso di lacrime.

Ogni anno, ogni mese, ogni giorno, donne soprattutto, ma anche uomini, vengono violentati, mentre passeggiano, parlano, vivono.
Slogan contro la violenza sono all’ordine del giorno, manifestazioni che a gran voce urlano giustizia, cartelloni, consapevolezza che la sfida è ardua, e evitare la violenza sembra un obiettivo impossibile. La chiave è non arrendersi.

Non arrendersi guardando in faccia i due volti nell’affrontare la violenza subita, che si atteggiano in modo così diverso: il silenzio, la paura, il tremore in un angolo buio, lontano; in una solitudine che non fa altro che far costantemente sentire il frastuono della violenza. Dall’altro il coraggio, la voce che prima esce fioca e poi man mano fa vibrare le corde vocali, lasciando che il racconto alimenti la consapevolezza, la voglia di far sapere e non nascondersi.

In Inghilterra e Galles le vittime di violenza sessuale sono undici ogni ora, questo significa che le vittime giornaliere ruotano intorno alle 254. Cifre che non si possono sentire, che il volto rigato lo lasciano a ciascuno.

A partire dai dati, da quello che rende la tematica ogni giorno sempre più grave, Alice Pascoletti ed Elisa Iannacone hanno creato “The Spiral of Containment: Rape’s aftermath” (“Il vortice bloccato: Le conseguenze della violenza sessuale”), progetto che vede protagoniste vittime stesse di violenza e fotografie.

Si tratta di un’istallazione fotografica composta da venticinque fotografie sviluppate attraverso uno shooting fotografico e si propone di affiancare le vittime durante il processo di guarigione, facendole comunicare verso l’esterno  e non chiudersi come un riccio pungente.

L’attenzione viene catturata dal progetto in modo completamente nuovo, comunicativo e coinvolgente. I soggetti delle fotografie sono vittime di violenza sessuale, che hanno aderito al progetto nella difficoltà di riversare ad ogni scatto emozioni, uscenti da ferite che probabilmente mai si chiuderanno.

La piattaforma Kickstarter (sito web di crowdfunding per progetti creativi, ndr) è fondamentale per la realizzazione di questo progetto itinerante, offrendosi come  piattaforma di raccolta fondi per sovvenzionare i costi dell’istallazione, quali location, sceneggiature, comparse, professionisti e la realizzazione di un libro.

Ogni contributo è fondamentale, e ciascun donatore riceverà una copia delle creazioni messe a disposizione degli ideatori del progetto oppure può decidere di rimanere nell’anonimato.

Aspettando un’istallazione anche in Italia un grande grazie va a tutti coloro che hanno attivamente contribuito, a chi ha deciso di informarsi e in particolare alle artiste ELISA   e ALICE, senza le quali il progetto non avrebbe preso vita.

 

di Federica Duani
15/11/2016

NATALE DI BELLEZZA CON UNIQA!

15 martedì 2016 visualizzazioni:

I prodotti di bellezza sono tra i doni natalizi più graditi dall’universo femminile, delle ottime idee regalo per una donna indipendentemente dalla sua età.

La linea UNIQA, prodotta in Italia dalla prestigiosa multinazionale americana PEA COSMETICS, offre un’ampia gamma di prodotti e cofanetti per la bellezza di viso e corpo, come:

Uniqa Nera, il trattamento antiaging che garantisce la riparazione del tessuto cutaneo rigenerando la pelle durante le ore notturne, studiato per il completamento della beauty routine femminile. L’elegante packaging di Uniqa Nera lo rende un prefetto regalo natalizio adatto ad una donna di classe.

Uniqa Youth, l’idea regalo per donne dinamiche che non vogliono rinunciare ad un naturale effetto giovinezza.
La confezione include due prodotti essenziali della beauty routine femminile: Uniqa Acqua Micellare, fondamentale per detergere, struccare e tonificare in modo delicato viso, collo e décolleté, coniuga estratti naturali di piante dalle proprietà depurative con acido ialuronico; e Uniqa 3D Cream, la rivoluzionaria crema all-in-one, che vanta nove benefici in un unico prodotto a metà tra cosmetica funzionale e make-up.

Gli astucci a tiratura limitata Uniqa Hydra Daily Complete e Hydra Plus Daily Complete sono il regalo perfetto per le donne più esigenti che amano prendersi cura della propria pelle ogni giorno. Due trattamenti antiaging idratanti proposti in eleganti cofanetti, che racchiudono tutto il necessario per detergere la pelle di viso, collo e décolleté con Uniqa Acqua Micellare, nutrirla attraverso le Vitamine pure in monodose E e C dal potente effetto antiossidante ed idratarla con acido ialuronico a basso o alto e basso peso molecolare.

La bellezza va difesa da ogni offesa, sia essa recata dal tempo, dallo stile di vita o dall’aggressività del sole!

Per ulteriori informazioni sul brand e i prodotti:

www.donnauniqa.com

www.facebook.com/UniqaPeaCosmetics

 

di Sofia Mainardi
15/11/2016

RENOPHASE E SALIN DE BIOSEL STREGANO DouDou

10 giovedì 2016 visualizzazioni:

I bambini amano correre e divertirsi nella location DouDou, in via Domodossola 23 a Milano. I bambini si divertono a leggere i giornalini “Topolino”, guardare gli aerei che pendono dal soffitto e sembrano volare, rifugiarsi nella casetta di legno e immaginare di cucinare gustosi piatti frutto della fantasia, oppure semplicemente tuffare la mano in un barattolo di caramelle gommose, colorate come i loro sorrisi e la voglia di giocare.

DouDou non stupisce solo i bambini. Stupisce le giornaliste, le esperte di bellezza, i professionisti e gli stessi organizzatori. Oggi, 10 Novembre, si è tenuto presso la location un PressDay dei prodotti Renophase e Salin de Biosel, organizzato con cura dai responsabili MB Divisione Cosmetica e i membri di Atlas Group.
Gli ospiti salgono le scale curiosi di scoprire l’invitante ambiente, caldo e a misura di tutti, assaggiare quache tramezzzino o dolcetto- che, lasciatemelo dire, fanno venire l’acquolina in bocca al solo sguardo-, bersi un buon caffè o dissetarsi con un mix di frutta. Soprattutto, però, curiosi e impazienti di scoprire qualcosa in più sulla gamma di prodotti presentati.

Le professioniste presentano i prodotti con passione, dando spazio alla filosofia che le spinge a migliorarsi.

Quella dei Laboratori Renophase deve ringraziare la dottoressa Michelle Eymard e vede la stessa pelle come un bellissimo libro; perchè ogni pelle ha la sua storia, e come ogni storia viene scritta in modo soggettivo, personale. Per questo le quattro fasi di cura della pelle proposte da Renophase (Geste Essentiel, Reboost, Rebirth, Reveal- ndr) offrono una vasta gamma di prodotti, indirizzata con specificità ad ogni tipo di pelle, con prodotti che mirano al risultato.

Salin di Biosel ricorda di nutrire corpo e spirito. Come? Sinergie vitalizzanti rinfrescano il corpo e armonie olfattive accarezzano lo spirito. Il connubio non può che prendersi cura della pelle. proteggendola dagli agenti esterni minacciosi a danneggiarla.

Scatti di fotografia rubati hanno immortalato oggi giornaliste soddisfatte, sorridenti. Scatti di fotografia hanno puntato il focus su mani che stringono i sacchettini di prodotti prova che ogni ospite ha avuto la fortuna di portare a casa, ricordi di parole scambiate e una piacevole mattinata dedicata alla bellezza.

Scatti di fotografia hanno immortalato la spontaneità di un PressDay che ha lasciato il segno e che ha ancora tanto da dire.

Federica Duani
10/09/2016

Lana che passione!

07 lunedì 2016 visualizzazioni:

Lavorare la maglia è un mestiere ormai antico, che ogni giorno va perdendosi. L’immagine che si associa ai gomitoli di lana è spesso quella di un gatto vivace che corre per casa e la riempie di colori; alla volte invece, l’immagine rimanda ai ferri da maglia, ad un camino caldo, e alla nonna, che paziente incrocia e con amore prepara un indumento caldo per chi le sta a cuore.

Tuttavia è sempre utile,  rilassante e soddisfacente. L’abilità è richiesta ma sicuramente con pratica e volontà non è difficile da acquisire.

“We are knitters”  rilancia questa sana e tradizionale passione, proponendo per il Natale 2016 kit ad hoc per ogni amico o persona speciale.

Il brand internazionale di moda, maglia e uncinetto, che in soli sei anni si è trasformato in una marca internazionale, resa celebre dalla qualità dei gomitoli, diversità di materiali e filati apre la porta su un regalo originale, che rende possibile la partecipazione di ognuno in una comunità attiva, eterogenea e sempre in movimento.

La regola da seguire è solo una: DIY, Do it yourself.

Il freddo dell’amica, la premura della futura mamma, la fashionista della situazione, l’amico o il fidanzato che in fondo vogliono essere coccolati da indumenti homemade, l’animo un poco giapponese nel cuore, la voglia si stare coccolati sul divano a guardare film o serie televisive sono tutti desideri soddisfatti dai diversi kit.

Per fare qualche esempio, il tempo di attesa per la nascita del bimbo, può essere riempito con il kit BEE BLANKET, che comprende gomitoli di lana, ferri di legno, pattern da seguire, un piccolo ago da lana ed etichetta e confezione wak. Il necessario è contenuto in ogni kit: Downtown Snood, Martina Cardigan, Nico Scarf, Udon Blanket, Bly Kimono, cambia il nome del kit ma non cambia la qualità e la completezza del prodotto venduto.

Pezzi unici, ricchi d’amore, caldi, colorati ed avvolgenti. L’importante è provare, sedersi, lasciarsi cullare dalla tradizione, dai ricordi e dall’ispirazione. Non importa il livello, We are knitters si adatta ad ogni tipo di abilità, mettendo a disposizione anche video blog e dettagliati tutorial.

Il Natale si avvicina, l’occorrente è pronto e la sperimentazione intrepida. Indossate le vostre creazioni  e complimenti che non tarderanno ad arrivare!

www.weareknitters.it

 

Federica Duani
07/11/2016

 

SHOPPING ALL’ARREMBAGGIO

04 venerdì 2016 visualizzazioni:

Il Black Friday colpisce il 25 novembre 2016

Ventuno giorni, quattordici ore, trentasette minuti e secondi che scorrono inesorabilmente all’indietro. Apro la pagina dopo aver cercato “Black Friday” sul motore di ricerca più comune e il tempo sembra essere una minaccia, una pressa che piano piano schiaccia il consumatore e lo avvicina, senza possibilità di fuga, all’ormai famoso black friday.

“Mamma mamma, guarda quanta gente!”- l’innocenza di un fanciullo così descriverebbe le immagini media della Black Week. Donne, uomini, giovani, adulti, senza pensarci troppo si affollano davanti ai negozi durante il venerdì nero; i più pigri si affidano allo shopping online e i più temerari sono disposti a fare code chilometriche. Lotta alla sopravvivenza? No, l’importante è conquistarlo. L’oggetto del desiderio, quel pezzo di moda, design, make up che raggiunge prezzi stellari, ma che nel black della rinomata settimana diventa accessibile a un maggiore ventaglio di tasche.

Grazie America, si potrebbe allora annunciare a gran voce. Il venerdì nero, infatti, è sempre il giorno seguente al giorno del Ringraziamento, celebrato il quarto giovedì del mese di Novembre. In linea di massima questo giorno è ormai diventato simbolo d’eccellenza per l’inizio della stagione di shopping per le feste, anche se ultimamente l’apertura è stata anticipata alle cinque del giovedì pomeriggio stesso. Anno dopo anno, il black Friday ha conquistato la sua posizione in ogni città, diventando un vero e proprio spin-off della stagione dello shopping, aprendo la strada al “Cyber Monday”, il lunedì successivo, considerato il giorno di saldi unicamente online.

Le vie si riempiono, i desideri sono tanti. La voglia di soddisfare i desideri altrimenti inaccessibili di figli, amati, genitori, amici, fratelli; la soddisfazione di concedersi un piccolo regalo in un periodo in cui la crisi taglia le finanze; il gusto di “fare un affare”. La semplice voglia di tuffarsi in un evento di ormai rilevanza sociale, su cui gli studi settoriali potrebbero essere ampissimi.

Lasciando da parte riflessioni, preparatevi: dopo tante parole la domanda sorge spontanea, QUANDO?

VENERDÍ 25 NOVEMBRE 2016, con i primi sconti su articoli selezionati a partire dal 21 novembre. Gli sconti arrivano fino al 70% e un po’ di distrazione dalla quotidianità regala un sorriso a tutti. Tra i principali siti online ricordiamo Walamart, Sears, Kohl’s e primo tra tutti AMAZON.

Consiglio? Se decidete di vivere il Black Friday buttatevi nella mischia.

 

 

di Federica Duani
03/11/2016