http://xfactor.sky.it/showvideo/303820/i-jarvis-convincono-alvaro-soler/06-10-2016/
Alvaro Soler continua nella scelta dei Gruppi nella propria categoria ed è fermamente convinto che i Jarvis meritino una sedia.
Di Isabella Colombo
10/10/2016
http://xfactor.sky.it/showvideo/303820/i-jarvis-convincono-alvaro-soler/06-10-2016/
Alvaro Soler continua nella scelta dei Gruppi nella propria categoria ed è fermamente convinto che i Jarvis meritino una sedia.
Di Isabella Colombo
10/10/2016
Nel Natale del 2004 i miei genitori mi fecero il regalo più bello che potessi ricevere, i libri “Piccole donne” e “Piccole donne crescono” (li conservo tuttora come un tesoro).
Questi libri sono così ricchi di insegnamenti che non possono mancare nella libreria di qualsia bambina, ragazza o donna.
Le protagoniste sono quattro sorelle: Jo (Josephine), Meg (Margaret), Beth (Elizabeth) ed Amy (Amanda); sono tutte completamente diverse tra loro e sicuramente leggendo ci si rispecchia in almeno una.
Meg è la maggiore e si divide tra responsabilità e desideri di poter iniziare ad avere una vita più indipendente dati i suoi 17 anni.
Jo è un maschiaccio ma è anche molto creativa e adora scrivere storie e racconti che la facciano viaggiare e sognare con le sue sorelle.
Beth è la più dolce e speranzosa delle quattro, vede sempre tutto positivo e crede molto nel mondo e nelle persone che la circondano.
Amy è la più vivace e frivola anche perché è la più piccola, ha solo undici anni.
Tutte e quattro affrontano gli stessi problemi di tutte le adolescenti di oggi (anche se sono passati più di 100 anni dall’uscita dei libri): scuola, ragazzi, voler avere più di quello che si ha…
Seguendo in questi due volumi la loro crescita sembra di capire meglio il lungo viaggio che ci aspetta fin da bambine; diventare donna implica molto dolore ma anche molta felicità, bisogna solo affrontare i problemi con coraggio.
Se non li avete mai letti o conoscete qualcuno che non lo ha fatto vi consigliamo di farlo e spero che vi rimangano nel cuore come è successo a me!
Dove comprarli: http://www.einaudi.it/
Trailer del film del 1994: https://www.youtube.com/watch?v=Aw1s4okHcsE
(Esiste anche una versione del 1949 sempre molto bella).
Di Federica Marino
10/10/2016
Non sai ancora quali saranno le tendenze autunno/inverno?
Segui questi piccoli consigli per essere al top anche quest’anno!
CHIODO: il classico giubbotto da motociclista anni ‘80 e ’90 è un must della stagione. Mi raccomando però, che sia nero!
CAMICIA: la camicia è d’obbligo per essere alla moda. Soprattutto quella bianca, un evergreen che non stanca mai, ma anche in tartan, a piccoli quadri o lievemente ricamata.
COLORI CHIARI: al contrario degli anni scorsi, quest’inverno prevarranno i colori chiari, soprattutto bianco, beige, panna e varie tonalità di giallo.
STIVALI E CUISSARD: da ormai due stagioni gli stivali sono il top per autunno/inverno. Quest’anno dominano gli stivali altissimi, sopra il ginocchio, colorati, ricamati o minimal che siano.
BORSE: quest’anno la doppia borsa è il trand principale per quanto riguarda questa categoria. Le borse non si portano più da sole ma si abbinano a due a due, meglio una grande e una piccola, l’importante è che siano coordinate tra loro.
Che stai aspettando? Corri a comprare i capi di tendenza!
Di Selene Veronelli
10/10/2016
L’autunno è arrivato e questo indica che è il momento di cambiare i colori del nostro make up, in particolare i rossetti. È arrivato finalmente il momento delle tinte scure, nude o più particolari.
Abbiamo messo insieme le nostre preferite per voi:
JUST LIKE A DROP di Mulac, color vino molto particolare. 14,90 euro
PANDEMONIUM (Mega Matte) di Urban Decay, un viola intrigante e sorprendente per chi non ha paura di osare. 18,50 euro
RUDOLPH di Mulac, un nude intenso di cui ci siamo già innamorate. 11,90 euro
DIVA di Mac, un bordeaux must have per ogni donna. 19,00 euro
VISIONARY MATTE di Dior , un blu profondo che vi trascinerà nel suo abisso di piacere. 33,22 euro
DROP DEAD RED (Matte Deep Mulberry) di Too faced, un mattone molto chic. 20,50 euro
ADRIENNE ROUGE COCO di Chanel, un nude più classico rispetto a quello della Mulac. 37,00 dollari
RUSSIAN RED di Mac, un rosso scuro molto passionale per delle labbra che non vogliono aspettare. 19,00 euro
Vi conviene correre a fare shopping, questi colori spesso terminano in un baleno!
Di Federica Marino
10/10/2016
My Fair Lady è un film del 1964 tratto dal musical del 1956 di Alan Jay Lerner e Frederic Loewe, è uno dei film più belli in cui abbia mai recitato Audrey Hepburn.
I protagonisti sono un esperto di linguistica inglese (professor Henry Higgins-Rex Herrison) e una povera fioraia (Eliza Doolittle-Audrey) che si incontrano per caso davanti a un teatro londinese dove la ragazza cercava di vendere i suoi fiori. Eliza ha un accento orribile e parla in maniera talmente strana da costringere il professore a fermarsi e sgridarla, e non solo lei! Ferma praticamente tutta la piazza e si mette a indovinare di dove sono le persone dal modo in cui parlano. Ne esce così una scommessa: in sei mesi riuscirà a trasformare Eliza e farla infiltrare al Glamorous Embassy Ball.
In questo modo inizia l’avventura della povera Eliza che viene trascinata in un mondo nuovo, dove le persone non muoiono di fame e possono lavorare e divertirsi al contempo.
È un musical divertente e unico nel suo genere che sicuramente vi farà sognare (alla scena del ballo mi viene da piangere!).
Se non siete ancora convinti vi lascio la scena dell’incontro, buona visione!
https://www.youtube.com/watch?v=jhninL_G3Fg
Di Federica Marino
10/10/2016
Ricetta di una tradizionale torta piacentina
Dopo una settimana di panini al volo, pranzi consumati aspettando il treno, probabilmente da soli, o in una frenetica compagnia, arriva la domenica e si avverte nell’aria la voglia di stare in famiglia, recuperare le tradizioni e alienarsi dai bombardamenti che arrivano dall’esterno.
Anche il pasto si fa più importante ed elaborato, si sente la scia di un profumo dalle radici profonde e incredibilmente riscoperte. Soprattutto, alle restrizioni settimanali dettate dalla paura di non entrare più nel paio di jeans preferito, si lascia spazio anche ad un dolcetto, che ammorbidisce palato e cuore.
Prima del week end ecco quindi una ricetta piacentina, semplice e veloce da preparare ma appetitosa e di facile creatività!
Tradizione e gusto si fondono insieme, manualità all’antica garantisce il successo. Non c’è tempo da perdere, indossate il vostro grembiule preferito e liberate il tavolo da cucina! Carta e penna non servono, gli ingredienti si ricordano in un battere di ciglia: -2 uova -200g di burro -200g di zucchero -200g di farina – 200g di mandorle.
Come proedere? Accendere il fuoco e lasciare il burro ad ammorbidire. Nel frattempo cercare di non fare un disastro confondendo tuorlo e albume e in una ciotola sbattere gli albumi con lo zucchero ( e perché non fare qualche meringhetta con l’albume rimanente?). Una volta amalgamati, versare alternativamente farina e burro, così da ottenere un composto ben amalgamato. E cosa manca in questo spumoso impasto? L’ingrediente chiave della torta: le mandorle! Dopo averle quindi tritate, farle scivolare tra gli altri ingredienti. Respirare a pieni polmoni l’aria casalinga della propria creazione ed infornare per 20/25 minuti a 180 gradi.
Lasciare raffreddare e servire dopo il caffè con un buon vino passito in accompagnamento.
E per la gioia dei più piccini che toccherebbero tutto ciò che vedono, non servono posate per mangiarla, usare le mani è d’obbligo! Proprio così: il termine “sbrisolona” richiama il verbo sbriciolare, ed è il motivo per cui i pezzettini si spezzano con le mani e un boccone tira l’altro: la vera sfida è fermarsi!
Mettetevi all’opera e non dimenticate l’ingrediente fondamentale, in cucina, nella vita, in voi stessi:l’amore.
“E’ una storia d’amore la cucina. Bisogna innamorarsi dei prodotti e poi delle persone che li cucinano” (Alain Ducasse)
www.sbrisolona.it
di Federica Duani
8/10/2016