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Dune optical, by Littleitalo

27 venerdì 2016 visualizzazioni:

Impattante, ammiccante e con un design essenziale, ecco che Dune, risulta uno tra gli oggetti, che mi hanno maggiormente incuriosita durante il Salone del mobile.

Prodotto da Littleitalo, Dune è un complemento d’arredo altamente versatile, atto ad accogliere oggetti di varia natura.

La sua forma geometrica conferisce fluidità al volume dando al prodotto una forte immagine optical. Un’ulteriore caratteristica di questo prodotto che lo rende ancora più particolare, è che da un lato è colorato bianco, ma ruotato di 180° appare nero.

Dune è interamente realizzato in pannelli di HDF 3 mm laminato bianco (fronte) e verniciato nero (retro). Dai pannelli tagliati al laser si ricavano le sezioni lamellari che vengono incollate a mano secondo una determinata sequenza su due centine realizzate anch’esse in HDF.

Il designer, Lorenzo Radaelli, racconta come questo pezzo sia nato dopo un’attenta ricerca fatta sulle figure di interferenza prodotte dall’effetto moiré nello spazio tridimensionale. Parole che suonano “incomprensibili” ai non addetti ai lavori, ma guardando questo video, sarà più facile capire…

https://www.youtube.com/watch?v=YZqLteZqSOg

Grazie a Dune, Littleitalo, ha ricevuto ben due premi: Design at Museum – Il design si fa bello nella speciale cornice Museo e Accademia d’Ungheria.

 http://littleitalo.com/

“I miei progetti sono orientati ad una continua ricerca e sperimentazione di nuovi linguaggi espressivi e soluzioni formali che attingono dalla mia esperienza e formazione, con l’obbiettivo di indagare e promuovere un nuovo concetto di made in italy senza frontiere”. L.Radaelli

www.lorenzoradaelli.com

Di Isabella Colombo

27/05/2016

“Un caffè con Fabrizio Battanta”

27 venerdì 2016 visualizzazioni:

Incontriamo Fabrizio Battanta e facciamogli qualche domanda per conoscerlo meglio e capire qualche cosa sul suo programma elettorale, ormai a pochi giorni dalle elezioni.

Fabrizio Battanta, 44 anni, candidato nella Lista civica per Stefano Parisi Sindaco.

Un uomo, un marito, un padre di due splendidi bimbi di di 9 e 4 anni. Una persona come molti di voi, con cento impegni da affrontare ogni giorno: un lavoro impegnativo, una famiglia che lo reclama, i suoi interessi e hobby, e oggi la sua partecipazione diretta alla vita-politica..

Battanta, cosa l’ha spinta a candidarsi da imprenditore?

Conosco Stefano Parisi da diversi anni, l’ho sempre stimato moltissimo come manager e imprenditore. Quando ha deciso di scendere in campo mi ha chiesto se volevo essere della squadra. Dopo una riflessione attenta, ho deciso di metterci la faccia. Mi ha convinto il suo programma di rilancio di Milano, ma anche del centro destra a livello nazionale. Ma non è tutto.

Continui pure, grazie.

Sento tanta gente lamentarsi che le cose non vanno. Io avevo due alternative: fare come tanti miei amici che se ne sono andati all’estero, oppure rimanere e mettermi al lavoro in prima persona per cambiare le cose. Ho scelto la seconda e, mi creda, per un imprenditore non è banale. La politica non sempre ha brillato in questi anni, quindi normale essere diffidenti.

Lei ha ragione, ma intorno a Parisi ci sono comunque tutti i partiti del centro destra.

E guai se non fosse così. Il fatto che Parisi voglia in squadra degli imprenditori non toglie nulla alla politica. Non vedo alcuna contrapposizione tra chi fa politica e chi fa impresa, vedo piuttosto un rapporto complementare. Parisi è la figura di sintesi che mancava.

Un profilo simile a quello di Sala, dicono i maligni.

Lo dicono i male informati. Sala è costretto a nascondere la sua storia, il fatto per esempio di essere stato scelto dalla Moratti alla guida di Expo. Parisi no, anzi. E’ stato city manager con Gabriele Albertini sindaco nel periodo in cui Milano ha prodotto tutte le innovazioni di cui oggi la sinistra si vanta. Mi sembra sia una differenza sostanziale.

L’ultima polemica tra Sala e Parisi ha riguardato la sicurezza. Che ne pensa?

Parisi parlava della situazione delle case popolari. Negare che ci siano delle criticità, come hanno fatto Sala e Pisapia, significa prendere in giro i cittadini. Su questo dirò qualcosa di forse poco popolare ma sul tema della sicurezza e degrado invito a non dimenticare il centro che è comunque il nostro biglietto da visita nel mondo.

Parliamo ora del suo programma. Qual è il suo punto forte? e ci può fare qualche esempio?

Mettiamo al centro impresa e lavoro. Prima di tutto riducendo le aliquote che con la Giunta Pisapia hanno toccato picchi da record. E poi grande operazione di sburocratizzazione: alleggerire la macchina amministrativa, tagliare il superfluo. Con Parisi, che per anni l’ha guidata, siamo al sicuro su questo e io sarò al suo fianco. Massima apertura al privato senza i tabù che la sinistra, con cui Sala dovrà fare i conti, ha sempre avuto.

Pensiamo allo sport. Perché il Comune deve mantenere male strutture che pesano sui cittadini talvolta con pessimi servizi. Affidiamo qualcosa alle associazioni e al privato. Stesso discorso per la cultura, tema che il centro destra deve assolutamente cavalcare. Più sponsor, più coraggio nel rapporto pubblicoprivato e defiscalizzazione degli impianti sportivi.

E cosa può dirci sui “trasporti”?

Dobbiamo potenziare il servizio pubblico rendendolo di maggior qualità, anche qualora si dovesse ritoccare il costo del biglietto al rialzo. I cittadini sono incoraggiati a usare il mezzo pubblico non se costa 30 centesimi di meno, ma se funziona. Guardiamo ai modelli delle grandi capitali europee. A questo proposito, non mi dispiacerebbe affatto vedere a Milano la circle line che risolverebbe molti problemi di mobilità, andando a servire di fatto tutta la città.

Abbiamo sentito parlare spesso degli animali, ha qualche idea su questo punto?

Sono convinto che svolgano una straordinaria funzione sociale. Propongo un servizio veterinario gratuito per chi non può permetterselo, una app gestita dal Comune che consenta l’accesso informato alle aree cani, dalla presenza di eventuali malattie alle regole di buona condotta per i frequentatori, aree cani attrezzate, controllate, con la presenza di istruttori cinofili e regole precise. Il Comune potrebbe rilasciare una sorta di “patentino” gratuito per i proprietari di cani dove l’elemento fondamentale deve essere l’educazione e il rispetto non solo per l’animale ma anche per l’ambiente cittadino.

A proposito, come abbiamo detto, lei è anche un padre; ha qualche idea nuova per l’infanzia?

 Mi piacerebbe che, magari tramite sponsorizzazioni, le mamme avessero a disposizione un vagone della metropolitana (anche non in tutte le corse) dove i bambini possano giocare e soprattutto stare comodi e tranquilli.

Per concludere ricordiamo un’ idea che trovo simpatica.

“Un caffè con Battanta”, campagna di ascolto dei cittadini nei bar di Milano

Maratona di ascolto dei cittadini (con caffè  incluso) per Fabrizio Battanta, candidato per la Lista civica di Stefano Parisi. Il 44enne imprenditore sarà a disposizione dei cittadini che vorranno sottoporgli un problema, una richiesta, una criticità, oppure portare qualche suggerimento in cambio di un caffè. La campagna farà tappa in tutte le zone della città. “Incontri informali per raccogliere le suggestioni di chi vive ogni giorno Milano – racconta Battanta – Credo che in un contesto informale sia tutto più semplice e diretto. E’ un’iniziativa che, se sarò eletto, continuerò anche dopo per facilitare il dialogo con il Comune. Da cittadino ho sperimentato la difficoltà di interagire con istituzioni lontane che si affacciano sulla città solo in campagna elettorale. E’ un’iniziativa coerente con la mia candidatura civica e tale vuole rimanere”.

Orari e luoghi in continuo aggiornamento sul sito http://www.fabriziobattanta.it/

Per ora è tutto; ringraziamo Fabrizio Battanta per la sua disponibilità.

Di Isabella Colombo

27/05/2016

Un’estate esotica

26 giovedì 2016 visualizzazioni:

L’estate è sole, spiaggia, mare e nuove avventure.

Quante volte durante l’anno sogniamo luoghi caraibici dove trascorrere momenti rilassanti, e se non possiamo ancora raggiungerli, portiamo allora qualche dettaglio esotico nel nostro armadio!

Sulle passerelle sfilano colori accesi e stampe con fiori, piume, foglie di palme e animali esotici, ispirati a isole paradisiache e foreste selvagge in grado di ispirare la nostra fantasia.

La moda è un ambiente libero e se non è possibile viaggiare nella realtà, iniziamo a farlo attraverso gli abiti!

Tante idee e tanti capi da considerare per creare strepitosi abbinamenti da sfoggiare all’interno della giungla urbana della nostra quotidianità.

Non solo abiti ma il paradiso esotico travolge anche beauty e bellezza.

Benefit e Urban Decay propongono collezioni estive con packaging tropicali mentre 24Bottles lancia la sua ultima collezione di bottiglie seguendo proprio questa tendenza, donandogli nomi che senza dubbio ricordano l’estate: Maui, Carioca e Mariposa.

Lasciamoci coinvolgere e assaporiamo un assaggio dell’estate che sta per arrivare!

Di Giulia Invernizzi

26/05/2016

 

 

L’intramontabile stile marinaro

26 giovedì 2016 visualizzazioni:

Classico ed elegante o sporty chic, lo stile marinaro torna a far da padrone nella stagione primavera/estate 2016.

Il look navy, un vero e proprio evergreen, è estremamente versatile: basta cambiare gli abbinamenti e giocare con gli accessori per renderlo adatto a qualsiasi occasione.

Il capo must have è senza dubbio la marinière, maglia a righe bianche e blu creata da una stilista francese agli inizi del ‘900, reinterpretando l’uniforme dei marinai in Bretagna, realizzata originariamente in lana o cotone e decorata con 21 righe blu orizzontali (stesso numero delle vittorie di Napoleone).

La t-shirt può essere abbinata a pantaloni morbidi ed un paio di espadrillas per dare vita ad un perfetto completo in stile marine.

Per un look più fresco e giovane si può puntare su abiti a righe, bermuda, pantaloni a vita alta accompagnati da un crop top o un blazer, arricchendo il tutto con gioielli e accessori rigorosamente in stile marino.

Di Vanessa Merlini

26/05/2016

Kenzo collezione per H&M a Novembre 2016

25 mercoledì 2016 visualizzazioni:

E’ stata appena annunciata ed ha già fatto il giro di tutto il mondo: Kenzo, rinomata casa di moda francese, sarà la nuova special guest che disegnerà una collezione interamente per H&M. Dopo l’esplosiva collezione di Bailman per la catena H&M, è arrivato il nome che attendevamo di scoprire da parecchi mesi.

La collezione uomo e donna disegnata dai Direttori Creativi del brand, Carol Lim e Humberto Leon, sarà disponibile, in oltre 250 selezionati punti vendita H&M in tutto il mondo e online, dal 3 novembre 2016.
Carol Lim e Humberto Leon sono arrivati ai vertici della Maison nel 2011 e si sono immediatamente affermati con il loro stile, caratterizzato da collezioni ricche di colore e stampe vivaci, sfilate di forte impatto, collaborazioni artistiche e campagne digitali con un’intensa impronta creativa.

“Non vediamo l’ora di far conoscere a tutti il mondo di Kenzo x H&M, con tutta la creatività, il divertimento e l’amore per la moda che lo contraddistinguono”, afferma Ann-Sofie Johansson, Creative Advisor di H&M. “Questa collaborazione con H&M – raccontano Carol Lim e Humberto Leon – ci consente di pensare in grande, andare oltre i limiti e portare la nuova energia di Kenzo a chi ama la moda in tutto il mondo”.

E anche noi non vediamo l’ora di vederla!

di Alessia Morello

25/05/2016

Le 30 it bag che hanno fatto la storia della moda

25 mercoledì 2016 visualizzazioni:

Dior, Louis Vuitton, Hermès..quante volte avete sognato di avere una delle borse più desiderate? Ci pensa Stylight a farvi sognare ancora di più: infatti, la piattaforma di moda internazionale, ha selezionato, per la gioia delle amanti della grande moda, le 30 it bag da impugnare almeno una volta nella vita: sono le borse più ambite e iconiche degli ultimi decenni. Dalla 2.55 di Chanel alla Baguette di Fendi (non a caso la preferita di Carrie Bradshaw), fino alla super-instagrammata Céline Luggage.

Alcune curiosità:

– Tra le più ‘antiche’ c’è la Speedy di Louis Vuitton (1930). Originariamente misurava solo 30 cm, le dimensioni sono state ridotte a 25 cm per Audrey Hepburn nel 1965.

– La Bamboo Bag di Gucci, nata nel 1947, è tutt’oggi realizzata a mano assemblando 140 pezzi diversi.

Chanel 2.55? Deve il suo nome alla sua data di creazione, nel febbraio del 1955.

– Non si può dire ‘it-bag’ senza parlare della Birkin di Hermès: Victoria Beckham ne ha una collezione che vale circa 1,5 milioni.

Qual è la tua it bag preferita?

Fate attenzione, però: leggere questa pagina potrebbe avere alcuni seri effetti collaterali, inclusi sudorazione intensa e attacchi di online-shopping acuto. Non dite che non vi avevamo avvisato!

Fonte: stylight

A cura di Alessia Morello

25/05/2016