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Genny – Campagna Primavera/Estate 2016

24 giovedì 2016 visualizzazioni:

Genny lancia la nuova campagna per la Primavera Estate 2016, firmata da Alberto Rugolotto, che cattura e amplifica l’estetica sognante della maison in immagini evanescenti e raffinate.genny2981 VETROFANIE CMYB

La modella degli scatti è la bellissima Eva Klimkova, innocente e sensuale, che rappresenta appieno lo stile Genny: una donna femminile e intensa, il cui mood ricercato è una vera way of life di intensa eleganza.genny2243 VETROFANIE CMYB

Un lifestyle di ispirazione reale in cui protagonisti sono i modelli iconici della maison, in un’esplosione di texture materiche ricercate e dettagli preziosi, calati all’interno degli aristocratici ambienti di Villa Necchi Campiglio con raffinata naturalezza: i capi richiamano l’atmosfera di lusso grazie a una texture fotografica iper ricercata che esalta la palpabile preziosità degli abiti.

genny1824 VETROFANIE CMYBLa donna Genny, naturalmente chic ed elegante, nasconde un’anima couture raccontata da capi di fascino e di carattere.

Eleganza è la parola d’ordine: le forme degli abiti accarezzano il corpo e giocano con lussuriosi vedo non vedo, linee contemporanee che si drammatizzano con echi di un heritage recuperato, per giocare al limite di una femminilità di classe. genny0663 VETROFANIE CMYB

 

 

A cura di Alessia Morello

24/03/2016

La voce di Maria Callas torna in una grande mostra a Verona.

23 mercoledì 2016 visualizzazioni:

“Maria Callas The Exhibition” è la nuova grande mostra – sponsorizzata Ricola – in programma dall’11 marzo al 18 settembre a Palazzo Forti a Verona, città in cui la soprano debuttò nel 1947.

L’esposizione sarà un emozionante viaggio alla scoperta non solo della cantante Callas sul palcoscenico, ma anche del suo essere donna nelle tante sfumature della sua vita, fatte di trionfi, passioni e dolori. Durante il percorso i visitatori potranno ammirare interviste, fotografie, vestiti di scena, gioielli e documenti appartenuti all’artista, molti degli oggetti esposti erano fino ad ora inediti, perché appunto appartenenti all’archivio personale della Callas.

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La mostra è sponsorizzata Ricola, infatti l’azienda familiare Svizzera si impegna da anni nella sponsorizzazione di grandi esposizioni ed eventi culturali e questa volta grazie alla collaborazione con Arthemisia Group “Ricola porta le sue caramelle al cospetto della Divina, Maria Callas” spiega Luca Morari – General Manager Divita srl, azienda che distribuisce la gamma di specialità Ricola in Italia – il legame che unisce lo sponsor e l’artista è proprio il carattere naturale della voce, che ha portato la cantante alla sua fama internazionale: “L’accostamento tra la voce della soprano più famosa di sempre e Ricola è un modo ironico, ma concreto di dimostrare l’impegno dell’azienda verso il mondo dell’arte estesa e della cultura” e proprio per questo i visitatori all’entrata potranno assaggiare una caramella e magari azzardare qualche nota da soprano.

Non sarà perciò una mostra limitata al mondo della musica, vi è l’intenzione di raccontare la storia di un mito, di un’icona di un’era passata: tutto il cammino alla scoperta e in onore della Divina sarà immancabilmente accompagnato dalla sua voce e dalle sue celebri interpretazioni. Il tutto creerà un atmosfera incredibilmente toccante.

Insomma, una mostra tutta da ascoltare e assaggiare!

Di Verena Giordano

23/03/2016

La classe senza tempo di Rue Des Fleurs

22 martedì 2016 visualizzazioni:

Un perfetto equilibrio tra lusso e sobrietà è la caratteristica fondamentale della linea di accessori Rue Des Fleurs, brand creato nel 2014 da Giulia Miscali, che verrà presentata il 28 aprile al Cipriani di Monaco.

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La sua passione per i colori e la moda l’hanno portata alla realizzazione di questa collezione made in Italy, dove l’atmosfera del Principato si fonde con la tradizione artigiana italiana dando vita a shopping bag, backpack, bucket bag, clutch e borsoni da week-end.
Per l’autunno/inverno si gioca su camoscio, cavallino, cocco stampato, sauvage con interno di alcantara o pregiati tessuti di cotone, mentre la primavera/estate scommette sul canvas, il lino e la seta.

borsa2- bella.it
pochette-bella.itLo stile di Rue Des Fleurs, che ricorda il nome Avenue des Fleurs, antico punto di riferimento della vita monegasca, si può riassumere in una parola: moderno. Linee stile anni Cinquanta ma reinterpretate in chiave attuale, come nella pochette in seta con chiusura ad ala di gabbiano a ricordare la scollatura di Grace Kelly, indimenticabile icona di stile e grazia del Principato di Monaco.

 

Di Vanessa Merlini

22/03/2016

Un figlio d’arte al servizio della vera bellezza

21 lunedì 2016 visualizzazioni:

Il “patron” di NG GROUP Giannantonio Negretti, a capo dell’azienda bresciana specializzata in prodotti di bellezza, si racconta attraverso i valori che contraddistinguono la sua attività imprenditoriale: una costante ricerca della qualità che esalta l’eccellenza italiana fra tecnologia ed eleganza. Sottolineando un ideale di bellezza che non è fatta solo di apparenze in precario equilibrio.. ma da qualcosa di più intimo e profondo.

I dettagli, materia sconosciuta per molta gente distratta, sono invece quegli elementi che rappresentano la differenza tra un prodotto di medio livello ed uno di leadership. Lo sa bene Giannantonio Negretti, creatore di NG GROUP Universal, una strategica alleanza fra aziende diverse che possiedono specializzazioni complementari fra loro, tutte contraddistinte da un altissimo livello qualitativo. Un network con uno spiccato profilo internazionale che – nel corso degli anni – ha fatto della ricerca, dello sviluppo e della creazione di soluzioni per la bellezza della mente, dei capelli e del corpo… un’avveniristica bandiera. Nella lunga chiacchierata che abbiamo fatto con lui spicca un’irrefrenabile, sincera passione per il lavoro e, in tempi attuali dove la professionalità non è sempre lo stimolo primario, la cosa risulta ancora più eclatante.

Come nasce questa passione per il mondo della bellezza?

“Io sono il classico “figlio d’arte”: mio padre ha fondato il nostro gruppo ed io in seguito mi sono aggregato, dopo aver terminato gli studi. Mio padre è capitato quasi per caso in questo settore ma è sempre stato appassionato delle mode, delle tendenze. All’inizio cercava un lavoro e poi si è trovato nel mondo della cosmetica e si è appassionato, trovandovi uno spazio dove sfogare la sua creatività” 1

Se dovesse giudicare il suo settore professionale… che parole userebbe?

Direi che lo amo moltissimo! Più che la moda e le varie tendenza, mi è sempre piaciuta molto la caratteristica umana delle persone che popolano questo settore: gente creativa, generosa. Noi abbiamo scelto di specializzarci nel settore tricologico professionale, i prodotti per capelli destinati agli operatori del settore che – per loro natura – devono offrire un servizio di grande pregio. E poi – mi ripeto – c’è la passione e la qualità umana di chi li usa. La possibilità di vedere sorrisi che si accendono nelle clienti – (ndr: il 74% dei consumi è femminile) – rimane un’emozione imperdibile.”

E gli uomini?

“Certo, ci sono anche loro… con i consumi di dentifricio, profumo basic o dopobarba. C’è una parte di cosmesi al maschile che sta crescendo… comunque inferiore rispetto alla popolazione femminile.”

Ng Group dispone di una molteplicità di brand: c’è un marchio che rappresenta il fiore all’occhiello o che – comunque – sta crescendo particolarmente a livello di ricerca?

“Vent’anni fa ho pensato di dedicare a mio padre una linea battezzata Green Light che potesse raccogliere molte nostre eccellenze e darci la possibilità di fare sperimentazioni direttamente sul campo, riuscire a essere ancora più consapevoli e parlare un linguaggio maggiormente simile a quello dei nostri partner che si occupano ogni giorno di distribuire: spesso l’industria e la distribuzione parlano due linguaggi diversi. Per avvicinare questi due mondi abbiamo sviluppato anche una nostra linea e gli abbiamo dato un nome che evoca la vita perchè la parte del sole e della natura crea la sintesi clorofilliana che crea l’ossigeno e quindi la vita. Un progetto di vita, con lo scopo di comprendere i bisogni irrisolti di bellezza e benessere dei consumatori, sforzandoci di soddisfarli.”

Cosa rende maggiormente insoddisfatte le consumatrici?

Le incomprensioni dal parte del parrucchiere. L’atteggiamento consulenziale del professionista nei confronti della cliente è la cosa più importante in assoluto.”

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Donne orientali e donne occidentali a confronto. Mentre la donna orientale usa 5 o 6 prodotti e ha il suo rituale, la donna occidentale cerca l’all-in-one. Si nota questa differenza anche a livello di mercato?

Siamo in un momento di grande confusione, perchè da anni stiamo vivendo un momento che chiamano “crisi” ma che sarebbe più corretto chiamare “mutazione”. C’è molta confusione nell’informazione, nella provenienza, nei rituali. Pur essendo noi degli esseri unici, siamo 7 miliardi di persone con denominatori comuni. La bellezza è un equilibrio interiore che è studiato in oriente da oltre 6mila anni. La differenza tra oriente e occidente è che in oriente hanno studiato per 6 mila anni tutto quello che influenza la bellezza interiore.”

Come giudica la parte occidentale del mondo, da questo punto di vista?

“Direi artificiale sotto ogni aspetto, dominato da una schizofrenia dilagante.”

Voi vendete la maggior parte dei vostri prodotti in America, è corretto? 3

“Si, il nostro mercato di riferimento sono gli Stati Uniti.”

E qual è il prodotto più venduto, il più richiesto?

“Il colore per capelli. Noi italiani possiamo vantare una leadership sulla produzione di colori per capelli come italiani.”

La moda è un elemento di necessità o fa parte del superfluo?

“Sicuramente la tendenza di taglio e colore alla moda è un esigenza. Noi crediamo anche che la vera bellezza e il vero benessere sia – oggi come oggi – molto “sartoriale”, un giusto desiderio di personalizzazione e di differenziazione dalla massa.”

C’è un ritorno al naturale, tono su tono: lei che ne pensa?30

“Sono molti anni che la tendenza è più una forma che una sostanza. Appena una persona inizia a formare la propria personalità, cerca di creare qualcosa che rispecchi la sua individualità. L’abilità del parrucchiere dev’essere quella di non stereotipare il cliente.”

Si parlava prima di professionalità: secondo lei come dev’essere stimolata nei giovani?

“Noi abbiamo un lab specifico, creato insieme a una struttura accreditata di Brescia che si chiama Educo, prendiamo i ragazzi da 13 anni perchè siamo accreditati per poterli accogliere. Possiamo prenderli con noi a 13 o 15, se decidono prima di fare due anni al liceo o in un istituto tecnico. Grazie a questa partnership che abbiamo con questo centro di formazione, adesso c’è questo village del benessere dove attualmente ci sono già oltre 200 ragazzi, in tutto 400 in due sedi. All’interno di questa cittadella abbiamo varie specialità, dall’estetica all’acconciatura, al make up e gli operatori della vendita. È veramente una cosa bellissima.”

E una volta terminato il percorso nel lab?9

Dal secondo anno già noi li collochiamo nei tirocini. Abbiamo già 200 aziende e saloni convenzionati nella nostra città, per cui li collochiamo e quasi sempre se li tengono. Abbiamo una percentuale di non impiegati tendente a zero!”

 

Mentre nel mondo si accrescono le tensioni politiche e sociali, come si può parlare di bellezza?

“Noi abbiamo fatto anche affari nei paesi in guerra, notando che anche fra

devastazione e lacrime, il mercato della bellezza prospera ancora di più, perchè esiste più che mai una necessità di curarsi e far crescere l’autostima. Può apparire un paradosso… ma è la realtà.”

E’ facile per un’azienda affermare un impegno nel volontariato, però il fatto che voi pensiate al futuro e soprattutto alla formazione è una cosa davvero lodevole.

Grazie, ci tengo a sottolineare che noi destiniamo il 100% al bambino, 1 euro preso 1 euro dato!”

 

La raccolta di questi fondi avviene con la vendita dei prodotti? 5

“Noi utilizziamo i nostri risparmi, non facciamo tanto un’azione di marketing. Per il futuro vogliamo fare scegliere un centinaio di scuole di formazione e aggregarle a vari tipi di progetti.”

 

Riesce a sintetizzare il suo personale concetto di bellezza in una parola?

“Sì… consapevolezza. La parte più ignorata è l’anima. Quando tu stai bene, vuol dire che sei in grado di comprendere e collocare quello che stai vivendo e automaticamente hai una visione obiettiva. Quando una persona è veramente pronta a dare, anche in condizioni di stress, ai miei occhi appare veramente bella, perché è riuscita ad evadere dalla gabbia più grande che ci racchiude tutti: l’ego.”

Le fotografie sono state scattate durante il #dentroefuoriFiera Cosmoprof di Bologna

Di Ludovica Bonini

Il viaggio mistico di Prayan

15 martedì 2016 visualizzazioni:

Voce dolce ma intensa e melodie delicate: queste sono le caratteristiche di “The Invitation”, il nuovo album di Prayan.

prayan-sufi-dell-amoreLa carriera di questa artista davvero unica inizia a Genova, città natale di Prayan (al secolo Mariangela Bettanini), per poi esplorare varie tecniche vocali e ambienti musicali: dalla scena jazz di New York al repertorio internazionale come cantante in Costa Azzurra.

Ma il 2010 è stato l’anno di svolta di questa artista eclettica che ha compiuto un nuovo passaggio spirituale approdando così alla musica mistica, rendendo il suo talento una vera e propria espressione della sua realtà più profonda.

Da questo nuovo percorso nasce “The Invitation”, composto da 10 tracce ispirate alle poesie di Rumi, massimo poeta mistico della letteratura persiana. Il filo conduttore dell’album è il messaggio d’amore presente nei componimenti di prayan-2Rumi, definito anche il Poeta dell’Amore.
Le poesie sono state scelte personalmente da Prayan, consultando le traduzioni del poeta americano contemporaneo Coleman Barks.

“Come”, singolo estratto dal CD, invita all’accettazione di tutte le persone, indipendentemente dalla cultura o provenienza. In questa direzione la poesia di Rumi può essere considerata come punto di congiunzione tra il mondo islamico e occidentale, perchè parla un linguaggio che supera gli ostacoli imposti dalle barriere linguistiche o religiose.

 

 

 

www.prayan.it

di Vanessa Merlini

15/3/2016

 

A cosa pensano le celebrity in front row?

15 martedì 2016 visualizzazioni:

Il mese delle tre settimane della moda è uno dei più impegnativi del settore, sfilate ed eventi si susseguo senza lasciare un minuto libero. Giornalisti di moda, influencer, ex-modelle e star del mondo dello spettacolo si riuniscono di fronte alle collezioni più attese. Il nome in codice è FROW, ossia front row, l’ambitissima prima fila per ammirare da vicino i trend delle stagioni successive. Ma cosa si pensa una volta attorniati dalla folla dei paparazzi o guardando sfilare le modelle più in voga del momento?

L’avvicendarsi delle fashion week più importanti sta volgendo al termine e a concluderlo, c’è la settimana della moda di Parigi. Stylight ha individuato alcuni momenti divertenti o imbarazzanti vissuti dalle celebrity che popolano le prime file delle sfilate più importanti in un video. 

Anna dello Russo è alla ricerca delle sue amiche tra il pubblico. La direttrice di Vogue Giappone ha i migliori contatti nel mondo della moda, tutti la conoscono e non passa di certo inosservata. Corre da una sfilata all’altra, non perdendo nemmeno un evento e cambiandosi outfit in macchina. Muovendosi con grazia e disinvoltura tra la folla sembra però spaesata alla ricerca di qualche viso conosciuto.

Il cane di Cara le sfugge tra le mani. Cara Delavigne si presenta allo show di Chanel Haute Couture insieme al suo cane Leo che però non sembra così a proprio agio di fronte alle telecamere dei paparazzi. Dopo qualche difficoltà Cara prende in braccio Leo e insieme si dirigono tranquilli alla ricerca del loro posto in front row.

Gigi posa con Donatella di fronte ai fotografi milanesi. Gigi Hadid è ormai un volto noto per la casa di moda Versace. Ha unito il lavoro all’amicizia, svelando un rapporto di stima reciproca con Donatella. Un selfie con la modella è stato proprio il primo post su Instagram della stilista italiana. Le due si incontrano all’uscita di una sfilata. Vediamo Gigi baciare Donatella ma non sembra il momento adatto, i flash dei paparazzi sono già pronti a catturare ogni attimo rendendo il momento un po’ goffo!

Anna Wintour e Grace Coddington. Lavorano insieme da anni e alle sfilate sono ormai sempre sedute una accanto all’altra. Tra di loro però non vola una parola. Stando costantemente a stretto contatto può capitare a chiunque di essere a corto di argomenti e ci piace immaginare la potente Fashion Guru Anna Wintour che inizia a fare commenti sul meteo, per salvare la conversazione. 

Gaga cerca di emulare una leggenda. Dopo la magnifica performance ai Grammy Awards, Lady Gaga non smette di rendere omaggio a David Bowie. Copiando il look del grande cantante, Gaga posa concentrata davanti ai paparazzi. Non abbiamo dubbi che David Bowie stia apprezzando.

Kendall cerca di mantenere la calma seduta di fianco ad Anna. L’amica di Gigi Hadid questa volta non sfila ma si ritrova qui ad ammirare le sue colleghe da uno dei privilegiati posti della prima fila, proprio accanto alla coppia Wintour-Coddington. Come abbiamo capito, in queste occasioni l’attenzione non è solo rivolta alle modelle in passerella, da seduti si potrebbe essere colti alla minima distrazione. L’ansia di Kendall è comprensibile, la vediamo però recuperare subito e riprendere il ritmo con lo sguardo insieme agli altri.

Non è così semplice come sembra, a coloro che si siedono nel front row è richiesto un comportamento professionale e un portamento impeccabile, guai accavallare le gambe! Chissà cosa passerebbe per la testa a noi se fossimo sedute nel front row, riusciremmo a non perdere l’attenzione neanche per un attimo?

 

a cura di Giulia Invernizzi

fonte: Stylight

15/3/2016