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Se i bimbi si mangiano le unghie….

05 mercoledì 2014 visualizzazioni:

Care mamme,

donatella-negro-parola-di-mammaoggi parlerò di un argomento apparentemente non preoccupante, invece dietro ci sono degli aspetti complessi, che affronteremo insieme, dandovi alcuni consigli…Il tema odierno riguarda i piccoli e le unghie…Il vizio di mangiarsi le unghie è molto comune tra i bambini e gli adolescenti e tende a comparire tra i 6 anni e raggiunge il picco tra 10 e 18, e persiste anche in età adulta ...Fa parte dei comportamenti compulsivi, come digrignare i denti, specialmente durante la notte…

Dietro a tutto questo, solitamente c’è uno stato d’ansia vissuto dal piccolo in relazione ad un evento o ad un cambiamento dall’effetto di destabilizzante, come la nascita di un bimba-mangia-unghiefratellino, o la situazione conflittuale nel nucleo famigliare, che tende a suscitare cambiamenti e a portare la sua mente in stati di paura, gelosia,  ansia, etc...Accadrà ogni qualvolta il piccolo vivrà situazioni di disagio, che lo porteranno inevitabilmente a mangiarsi le unghie.

Come si fa allontanare la tensione?

Rassicuratelo, abbracciatelo, facendogli capire che voi ci siete… sopratutto sollecitatelo a parlare creando un dialogo, la comunicazione è fondamentale, specie nella fase scolastica ….Care mamme, come dico sempre tanta pazienza e tante coccole evedrete e tutto passerà per i nostri piccoli  🙂    

 

La rivincita della mamma imperfetta – diario di sopravvivenza di Annalisa Strada

04 martedì 2014 visualizzazioni:

Uno spassoso e intelligente romanzo sulle mamme-lavoratrici sull’orlo perenne di una crisi di nervi….

strada_la-rivincita-della-mamma-imperfetta_coverLola ha 38 anni, due figli, un marito e un lavoro che adora. Insomma, tutte le carte in regola per poter entrare nel club delle Mamme Imperfette. Nel corso di una settimana, la più temibile dell’anno, quella dei compleanni di Giulia e Andrea, delle riunioni pre-chiusura estiva e delle allergie che mettono KO il già non presentissimo consorte, dimostrerà al mondo che può farcela, magari non in modo ineccepibile, ma può portare a termine ogni compito e, cosa ancora più ardua, sopravvivere. Tutto ovviamente per ricominciare da capo il lunedì successivo. “È maggio, il mese più crudele dell’anno (altro che aprile!).

Se fossi stata una madre perfetta, di quelle previdenti, lo avrei dovuto capire che i mesi di nascita dei figli vanno differenziati: è una questione di sopravvivenza familiare. Cercherò di ricordarmene nella prossima vita, visto che gli ultimi otto giorni sono stati un incubo. La gran corsa è cominciata e si è conclusa con la gestione di due feste di compleanno, giocoforza assolutamente equivalenti ma ciascuna ritagliata su misura delle esigenze molto diverse di Giulia e Andrea. Questo sarebbe solo il punto più importante della gestione familiare di una Madre, ma io sono una madre lavoratrice (sì, senza maiuscola, la madre lavoratrice non ha mai la vita facile, né premi scontati, né merita maiuscole) e nell’intermezzo ho gestito: i colloqui con le maestre, i saggi delle varie attività extra-scolastiche e pure, per non farsi mancare niente, la gita di fine anno, un viaggio di lavoro del consorte e l’organizzazione dell’evento cruciale per la mia carriera.

Ah, certo, è pure il mese delle allergie. La buona notizia è che sono sopravvissuta. Come? Be’, provo a spiegarlo anche se, ora come ora, non l’ho capito bene nemmeno io. Curiosi? Ok, seguitemi.”

 

L’autrice

Annalisa Strada

Lavora e vive in provincia di Brescia con il marito e la figlia. Da alcuni anni insegna lettere. Ha pubblicato libri per bambini con Piemme, San Paolo, Salani, Mondadori e Giunti. Non saprebbe ancora dire come si possono far convivere vita familiare e un lavoro che la porta spesso in giro, ma continua a pensarci con estrema attenzione.

La rivincita delle mamme imperfette di Annalisa Strada edito da Piemme, 12, 90 euro.

SocialVeg, la lezione di domani, un piatto indonesiano-vegano

03 lunedì 2014 visualizzazioni:

Non perdere l’appuntamento, con la ricetta indonesiana di Chiara Cardona

 I sapori di Bali in una lezione gratuita di cucina vegana che si segue da casa

    Appuntamento in diretta streaming su www.socialveg.it martedì 4 novembre dalle 20.

mucca2Nata per ospitare idealmente chef e ricette da tutto il mondo, la cucina di SocialVeg fa un salto ad oriente: martedì 4 novembre a partire dalle 20.00 sarà infatti ai fornelli più “social” d’Italia Chiara Cardona, biologa nutrizionista, cuoca di cucina naturale e vegan, nonché viaggatrice, fondatrice di iniziative a favore dei più deboli, come  Street Children Onlus, che si occupa di progetti a favore dei bambini di strada in India, e “fantasista della vita”, come ama descriversi. Chiara è oggi anche l’anima di ZenKitchen, un progetto di “cucina olistica” pensata per il corpo, il cuore, l’anima e la terra che raccoglie ricette di cucina vegan, glutin free, pasticceria naturale e, ancora, consigli nutrizionali, proprietà degli alimenti, come prendersi cura di sé con il cibo e tratta di consapevolezza a tavola.

Nella lezione di SocialVeg realizzerà passo passo il Gado Gado, piatto tipico della cucina balinese a base di patate, broccoli, carote, finocchi e crema di arachidi. Una chat consentirà a tutti i partecipanti di intervenire con domande e commenti in diretta; in circa 40 minuti il Gado Gado sarà pronto per essere portato in tavola. 

Chiara è una sorpresa continua”, afferma Antonio Marchello, chef e fondatore di SocialVeg. “La sua cucina vegana rispecchia in pieno la sua personalità: porta con sé le esperienze e le contaminazioni di culture differenti ed è animata in primo luogo dal piacere della condivisione”, prosegue Marchello. “Siamo molto contenti di averla ai nostri fornelli perché, ancora una volta, dimostriamo che la cucina è innanzi tutto emozione e racconto di sé”.

 

 Una ricetta di Chiara Cardona

Gado Gado

from Bali to Italy

Lezione del 4 novembre 2014 in diretta streaming alle 20.00 su www.socialveg.it

 Ingredienti e attrezzature da avere a portata di mano al momento della lezione

 Ingredienti per 4 persone:

200 g di tempeh al naturale
200 g circa di patate a cubetti già lessate
200 g di broccoli puliti
2 carote
1 finocchio
3-4 cucchiai di germogli di fagiolo mung (o altri germogli a vostro piacimento)
insalata gentile o altra insalata a foglia tenera 
crema di arachidi 
1/2 cipolla bianca
1/2 spicchio di aglio
1-2 cm di zenzero fresco
1 cucchiaino di curry dolce
1/2 cucchiaino di coriandolo in polvere
olio di mais
tamari
acqua q.b.
sale e pepe q.b.

Attrezzatura necessaria:

 minipimer + bicchiere

vaschetta per marinatura

1 padella antiaderente media

1 padella antiaderente piccola

1 pentola + cestello cottura a vapore

1 tagliere

1 bicchiere dosatore

1 coltello da trito

1 spelucchino

pelapatate

2 cucchiai di legno

mandolina (facoltativa)

3-4 cucchiai

piatti e terrine per  disporre le verdure

Buona lezione indonesiana-vegana da Bella!!!!

Brittany Maynard, il suo viaggio verso il paradiso

03 lunedì 2014 visualizzazioni:

«Lasciate da parte le cose materiali, tutte le sciocchezze a cui siamo attaccati come società. E capiamo che sono questi i momenti che davvero contano»

Brittany Maynard, 2 nobembre 2014

Brittany MaynardLa sua storia, raccontata da lei in prima persona attraverso i social network, è diventata la storia di tutti, è la testimonianza di una ragazza che ha scoperto di essere malata terminale e che ha deciso di morire con dignità…

Brittany aveva 29 anni ed un tumore al cervello che giorno dopo giorno divorava il suo stato d’animo, trasformava il suo corpo e il suo carattere, senza lasciarle scampo.

Spesso si parla di eutanasia ma altrettanto spesso si esprimono giudizi affrettati, tipici di chi non può avere la più pallida idea di cosa vuol dire essere un malato terminale: dolori lancinanti, estreme sofferenze, ospedali e analisi continue sono gli ingredienti di un destino crudele, fatto di dolore, che ha preso il posto della speranza.

BRITTANY-MAYNARD-E-MARITOÈ morta come aveva deciso di morire, nel suo letto della sua camera a Portland, circondata dall’affetto di suo marito e di tutta la sua famiglia. Una scelta pensata e ripensata che ha vinto sulle altre, perché Brittany non voleva farsi ricordare immobile  su una barella con i tanti tubi attaccati, voleva essere ricordata per come ha sempre vissuto, con il suo sorriso. Aveva annunciato la sua morte al mondo, per smuovere le coscienze di tutti, soprattutto di coloro che si sono trovati nella sua stessa situazione, in Paesi in cui l’eutanasia non è permessa.

Brittany ci ha insegnato a lottare, a lottare con la vita, con le Istituzioni e ci ha garantito un dibattito, acceso e interessato che riguarda il futuro di ogni individuo,  sulle scelte di ogni persona, dove non sono permesse obiezioni. Ce lo insegna anche la madre di Brittany in un video in cui afferma: “io non posso dire a mia figlia come vivere, e soprattutto come morire”.

Brittany se ne è andata con la dolcezza che abbiamo conosciuto e apprezzato in questi mesi, in cui ci ha illuminati con la sue forza e la sua dignità. Ecco le sue ultime parole, il suo saluto al mondo che ha voluto condividere con tutti noi prima di intraprendere il suo ultimo e infinito viaggio, dove non esiste la sofferenza.

 «Addio a tutti i miei cari amici e alla mia famiglia, che amo. Oggi è il giorno che ho scelto per morire con dignità a fronte della mia malattia terminale, di questo terribile cancro al cervello che si è preso così tanto di me, e che si sarebbe preso ancora di più. Il mondo è un posto bellissimo, i viaggi sono stati i miei più grandi maestri, i miei amici e la mia gente sono i più generosi. Ho tante persone attorno a me persino adesso, mentre scrivo… Addio mondo. Diffondete energie positive. Fate del bene agli altri!».

 

 

Donne di successo, Paola Marzario

31 venerdì 2014 visualizzazioni:

A soli 35 anni ha creato un distributore che porta i brand italiani nel mondo

CampagnaBrandonFerrariSuBrandsForFriends_GermaniaBella.it è sempre lieta di annunciare il successo di giovani donne italiane che esportano la bellezza dell’Italia nel mondo e Paola Marzario con il suo sito di e-commerce Brandon Ferrari è la rappresentante di un successo italiano tutto al femminile.

Trentacinque anni e un bimbo appena nato, Paola Marzario è la fondatrice e l’amministratore delegato di Brandon Ferrari, start up digitale che a poco più di un anno dalla costituzione ha raggiunto un fatturato di 2.7 milioni di euro (anno 2013). E la previsione per il 2014 è di 4 milioni di euro.

Tra le 22 startup milionarie d’Italia sulle oltre 2.100 iscritte al Registro delle imprese innovative del Ministero dello Sviluppo Economico (StartupItalia!, giugno 2014), Brandon Ferrari è il distributore online che accompagna e supporta le aziende italiane nel mercato e-commerce. Seleziona i brand italiani noti o ad alto potenziale e gestisce per loro le campagne di vendita sui siti di e-commerce nel mondo.

CampagnaBrandonFerrariSuFashionDays_RomaniaFashion, home and living i settori di punta, ma anche kids, food e wine. Nel 2013 Brandon Ferrari ha gestito più di 500 campagne in circa 17 Paesi. Più di 60 i brand in esclusiva: Byblos, Kaos, Marinella, Caffè Vergnano, Moleskine, Smemoranda e Venini sono solo alcuni di essi.

Paola Marzario gestisce oggi un team di 25 persone con un’età media di 26 anni e il 70% di donne. Ma non è alla sua prima startup. Nel 2001, ancora studentessa della Bocconi, fondò ItaliaCasting, una società in grado di unire domanda e offerta per l’organizzazione di eventi e casting. Nel 2008 la società fu venduta parzialmente (65% delle quote) al Gruppo Best Union Spa, uno dei principali operatori italiani nella gestione di sistemi di biglietteria elettronica e controllo accessi e Paola ne mantenne la gestione iniziando a lavorare per loro.

Nel futuro già nuove sfide. Entro la fine del 2014 Brandon Ferrari sarà il primo distributore online europeo a dotarsi di una innovativa piattaforma digitale plug-and-play che “industrializzerà” il processo di distribuzione: i retailer digitali potranno accedere autonomamente alle campagne e i brand italiani fornitori potranno caricare direttamente i loro cataloghi e prodotti.

CampagnaBrandonFerrariSuBazarChic_FranciaLa nuova piattaforma “plug and play”

Brandon Ferrari sarà il primo distributore online europeo a dotarsi di una innovativa piattaforma digitale plug-and-play che “industrializzerà” il processo di distribuzione. Grazie a questo nuovo strumento, entro la fine del 2014, i retailer digitali potranno visualizzare autonomamente il catalogo dei prodotti disponibili e sottoscrivere le campagne di vendita, mentre i brand italiani potranno caricare e aggiornare direttamente i loro cataloghi e visualizzare i dati di vendita.

L’obiettivo è quello di migliorare l’efficienza dei processi e creare un canale di comunicazione digitale tra brand e retailer, in modo da incrementare il volume di affari” sottolinea l’AD di Brandon Ferrari Paola Marzario.

In bocca al lupo a Paola e a tutto il suo staff da Bella!

 

 

 

 

 

 

 

Se al tuo matrimonio, il cielo ti fa un regalo….

30 giovedì 2014 visualizzazioni:

SPOSI-CUORE-CIELOJohn e Jessica Hardesty si sono sposati l’11 ottobre scorso su un campo da golf nell’Idaho negli Stati Uniti, e il cielo ha regalato uno spettacolo memorabile…

Durante il momento del “sì” infatti, le nuvole si sono unite formando un romanticissimo cuore, lasciando a bocca aperta sposi, invitati e fotografo che si è particolarmente emozionato di fronte a uno spettacolo unico nel suo genere.

CUORENELCIELOLo sposo assicura che quel cuore “è un messaggio della nonna che stava agendo dietro le quinte da lassù”. Un messaggio dal cielo che sembra un magico incantesimo degno della miglior fata delle fiabe.