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Le linee e i colori di Mondrian sulle pareti di casa

10 venerdì 2014 visualizzazioni:

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Facciamoci guidare da Mondrian.
Linee orizzontali e verticali costruite con coscienza ma non con calcolo, guidate da un’alta intuizione, e portate all’armonia e al ritmo”.
 
È il Piet Mondrian degli anni ‘20 e ‘30, pittore olandese importante esponente del movimento artistico De Stijl, che proveremo a ricalcare sulle pareti di casa nostra, per ottenere una stesura pittorica che rincorra i suoi principi teorici.
 
Sebbene le tele di Mondrian non consistano, formalmente, in nient’altro che nel rapporto tra linee, colori e superfici, combinati per dare adito ad armonie ed equilibrio, non bisogna valutarle alla stregua di una veduta semplicistica e infantilistica. L’effetto da lui ottenuto è il risultato di anni di concettualismo e spiritualismo vissuto e studiato attraverso l’arte moderna.
Quello che ci proponiamo non è certo un corso accelerato di arte (tecniche o storia che sia) ma piuttosto piccole indicazioni per esprimere, attraverso i colori primari, il nero, le forme geometriche di quadrati, rettangoli e linee, un sentimento dell’astratto libero da un approccio contenutistico e rappresentativo. E soprattutto riportare, sottoforma di linee e colori, quello che Mondrian ritiene essere la costituzione fisica della coscienza, nonché attività artistica stessa.
 
Attenzione alla forma più che al contenuto per risaltare ciò che nelle proprie abitazioni è raccolto. Uno sguardo ipnotico sulle pareti di casa per esplorare gli interni e il vissuto quotidiano di una stanza. Un formalismo astratto che si ispira alla tendenza olandese dell’ordine mentale. Ma non alla ragione, è un collegarsi e ripetere la struttura interna, universale e oggettiva. Inoltre è insito nel lavoro di Mondrian (e dunque nel nostro) l’intenzione di riportare il mondo esterno nel mondo interno, e viceversa, per perseguire un concetto universale. Una verità che non si scontra con l’apparenza ma con l’essenza. E all’interno delle proprie abitazioni giace il nostro vivere, la nostra esistenza, i nostri segreti, tutto ciò che è perché è come noi sappiamo che è. 
 
Quello che bisogna sottolineare è il sentimento dell’istinto, della pura imprimitura dell’intuizione. Ma deve essere comunque accompagnata da un senso critico e da una cogente veduta d’insieme. 
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Le linee devono essere tracciate ortogonali tra di loro a formare rettangoli, diversi tra loro per dimensione e proporzione.
Pensate sia semplice riprodurre un Mondrian sulle pareti della propria casa considerando le forme senza il colore? No, è impossibile. Il colore è ciò che dà vita a quegli effetti ed è ciò che permette a noi di trasformare le nostre pareti.
 
E allora parliamo del colore.
Le linee nere sono gli elementi della composizione che danno maggiormente il senso della piattezza. Un po’ come la pupilla dell’occhio spalancato de Il falso specchio di Magritte. Assenza di profondità, se fosse solo per le linee che determinano le forme. Una volta costituiti rettangoli o quadrati, c’è da riempirli con il colore. Rosso, blu o gialloColori primari. La scelta della quantità di forme riempite di uno dei tre colori rimane a discrezione della persona; tanto semplice è la pennellata: rigorosamente verso un’unica direzione.
Per ultimo il bianco, che non è quello della parete, ma bensì quello che viene donato attraverso successive stratificazioni governate da direzioni plurime. Ed è qui che il senso della profondità può trovare accreditamento sulla parete e formare come un risucchio dell’intera composizione.
Per una maggiore o minore evocazione di stati d’animo soggettivi, dipingere più o meno rettangoli con i colori primi. 
Attenzione dunque alla quantità di colore in base a ciò che si vuole ottenere e suscitare…come lo stesso Mondrian aveva ben intuito.
 
I rettangoli, le forme geometriche determinate dalle linee nere, sono caratterizzate per avere la capacità intrinseca di superare la limitazione della sua forma attraverso la contrapposizione di termini opposti, la verticalità e l’orizzontalità. Si crea un equilibrio attraverso il superamento della limitazione della chiusura data dalla forma, equilibrio e armonia che governa il tutto.
 
Lo stile riduttivo, così spesso imitato, di Mondrian continua ad ispirare i mondi dell’arte, della moda, della pubblicità e del design. 
di Chiara Mura

Capelli aridi? Ecco un rimedio naturale…

09 giovedì 2014 visualizzazioni:

TUORLOLavaggi, tinte, stirature, phon e spazzola utilizzati frequentemente, sono veri nemici della salute dei nostri capelli, spesso però sono inevitabili, per coprire per esempio i capelli bianchi o per fare la piega o anche solo per asciugarli. È dunque necessario prevenire il problema “capelli secchi” e in commercio, ciò che è veramente efficace risulta essere anche molto costoso, dunque, la soluzione è creare maschere per capelli home-made, con prodotti freschi e ricchi di sostanze nutritive provenienti dal nostro frigo e dalla nostra cucina, per dare alla nostra chioma tutta la carica per tornare a risplendere.  Una sensazione setosa che sin dal primo impacco vi farà notare la differenza.

 

Ricetta

 Maschere Super Nutriente per capelli fai da te

 Ingredienti

 1 tuorlo d’uovo,

1 cucchiaio di miele

½ cucchiaio di olio d’oliva

 

 

Procedimento e applicazione

oilSbattete il tuorlo fino a renderlo omogeneo e cremoso, aggiungete il miele e l’olio d’oliva e mescolate fino a MIELErendere il tutto “spalmabile”. Applicatelo sulle lunghezze e fate una bella treccia, lasciando agire l’impacco per almeno un’ora. Procedete con il lavaggio e la piega abituali.

 

 

 

Buona bellezza in casa da Bella!

Parigi Fashion Week, parola d’ordine: Fantasia!

02 giovedì 2014 visualizzazioni:

Righe, pois, quadretti e ancora, fiori, tartan, forme geometriche, quello che è un passato sulle passerelle parigine per la primavera-estate 2015 risulta essere un vero e proprio inno alle stampe fantasia, di qualsiasi tipo, con nuances accese dai toni decisi. Al primo posto, tra le stampe più viste, troviamo un ritorno delle righe, verticali e orizzontali, spesse e sottili, abbinate a bouquet di fiori stampati o lasciate sole, saranno sicuramente il must have della prossima primavera estate.

Per quanto riguarda i materiali, sembra proprio che il jeans, prevalga su tutti, e viene impiegato elegantemente, non solo per i classici pantaloni, ma anche per camicette, miniabiti e capispalla.

I protagonisti principali sono stati gli abiti lunghi, con gonne ampie e morbide, per le serate estive mentre pantaloni fantasia dritti alla caviglia, tipo capri, in completo con la blusa, trionferanno nelle fresche giornate primaverili per le strade del mondo del 2015.

Guarda nella gallery tutte le sfilate di Parigi

Raggianti dopo le nozze

29 lunedì 2014 visualizzazioni:

George Clooney e Amal Alamuddin Amal Alamuddin, George Clooney Amal Alamuddin, George Clooney sono usciti dall’Hotel Aman dopo la prima notte di nozze che ha seguito la fastosa cerimonia davanti a circa 200 invitati, tra cui Rande Gerber, Cindy Crawford, Matt Damon e Bono Vox, durata fino all’alba.

Il signor e la signora Clooney dopo i festeggiamenti non hanno però rinunciato agli occhiali da sole per celare ai fotografi di tutto il mondo giunti per loro a Venezia i postumi della festa.

La neo Mrs. Clooney è apparsa raggiante in un miniabito bianco traforato ricamato con fiori colorati che risaltava la sua silhouette, smentendo le voci di una prossima gravidanza

Palpatine tra vip

26 venerdì 2014 visualizzazioni:

Le curve ben fatte sono irresistibili e spesso è difficile controllare l’impulso di dare una palpatina.

Costantemente osservati dagli impietosi, e curiosi, occhi delle telecamere e degli obiettivi fotografici, i vip a volte cadono nel tranello di farsi vedere mentre palpano i partner.

Gli specialisti sono Angelina Jolie e Brad Pitt, colti sul fatto già numerose volte, Jessica Alba e Cash Warren, Lola Ponce e Aaron Diaz, Alex Dellal e Elisa Sednaoui, e molti altri ancora, ultimo ma non ultimo Gerard Butler, si sono resi protagonisti di momenti passionali più o meno furtivi. 

Ilary Blasi: con o senza lingerie?

25 giovedì 2014 visualizzazioni:

Non passa puntata senza che Teo Mammucari provi a far fare brutte figure a Ilary Blasi e anche questa settimana alle Iene la domanda è rimasta sospesa nell’arialady Totti portava gli slip?

Un quesito che ha attraversato la mente di molti telespettatori, soprattutto quando il conduttore ha fatto fare le acrobazie alla collega durante uno dei tanti balletti.

Con la tradizionale autoironia la Blasi è riuscita a sopportare le provocazioni di Mammucari e anche a coprire le parti basse, almeno la maggior parte delle volte, ma qualcosa è sfuggito e la risposta resta a metà come spesso accade dopo gli show televisivi del duo.