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Musical.ly LA piattaforma per cantare e ballare

01 venerdì 2017 visualizzazioni:

L’app del momento?  Sicuramente Musical.ly!!!

Di cosa si tratta? è un dubsmash, l’app perfetta per i poser; un social sta facendo impazzire i teenager di tutto il mondo, infatti in breve tempo è arrivato a contare oltre 200 milioni di iscritti.

Come si usa? Utilizzare Musical.ly è molto semplice: la prima cosa da fare è, naturalmente, scaricare l’applicazione, effettuare il login e scegliere il brano desiderato. A questo punto si apre la schermata della fotocamera: bisogna tenere premuto il tasto di registrazione e cercare di muovere le labbra in sincronia con le parole della canzone. Finito il video si può scegliere se salvarlo nel telefono o condividerlo con il mondo intero tramite i social network o privatamente con gli amici

L’app permette di fare dei video di 15 secondi  non solo a velocità diverse, ma anche con la musica preferita. Vi permette infatti di ballare, cantare, interpretare come degli attori, degli spezzoni di film o cartoni e soprattutto, fare gesti e moine per mimare le canzoni. I gesti dei musers sono molto particolari, proprio perché ognuno di questi, deve essere accompagnato dalla mano che regge il cellulare nella maniera opposta in cui va l’altro.

Ecco quindi che i “giovani” si divertono a mettersi in posa ed esibirsi per 15 secondi di video, ad intonare in playback la hit del momento e provando e riprovando la coordinazione tra i movimenti.

L’app è davvero straordinaria, in quanto ha saputo attirare a sè i teens e coinvolgere i vari cantanti in un modo veramente unico; quando mai ci capiterà la fortuna di duettare con “Arianna Grande” o con l’artista Pop del momento? Alla base di tutto ciò esistono poi delle vere e proprie sfide a suon di hashtag tra i vari “musers” per farsi conoscere e per avere seguaci.

Una vera e propria Musicallymania! e io, da mamma, devo dire che è davvero così. Ho una figlia di quasi 9 anni, ma appena può , si mette sull’app e inizia a dare “il meglio” di se, facendo balletti e cantando le hit del momento.(tengo a specificare però due cose: uno, essendo minore, ha aperto con me profilo, l’ha messo in modalità privata, e non può pubblicare nulla!, due, anche per amicizie e seguaci, non ha libero accesso, se non approvato da me; le ho concesso tre amiche e la cugina. Sarò schietta, temo molto i social on line, non si sa mai dove arrivino e io non ho un solo occhio aperto, ma ben 10!! Sono ancora piccoli e non sanno a cosa vanno incontro, ed è meglio seguirli e tutelarli. Capisco sia una moda e so sia una cosa davvero divertente per loro, ma voglio si limiti solo a farsi video per giocare e ridere.)

Fiorello, si potrebbe dire il pioniere di tutto ciò. Negli anni, dove internet non faceva da “padrone”, riusciva a far cantare tutti -anche i meno portati- nelle piazze Italiane, a suon di karaoke; ora, con internet, tutto è più semplice, e la notorietà viene premiata a suon di “LIKE”.

Volete cimentarvi? mandateci i vostri video, li pubblicheremo nella sezione video.

https://www.musical.ly

 

 

 

Di Isabella Colombo

1/9/2017

 

 

Key West, la novità Roberti per l’outdoor

01 venerdì 2017 visualizzazioni:

Key West, una collezione speciale, che consente di dare vita ad ambienti unici e di grande fascino, pensati per godersi momenti di relax e di condivisione scaldati dai raggi del sole e baciati dalle luci del tramonto.

Dai colori dell’oceano e del tramonto, nasce Key West una linea versatile ed elegante di arredi per l’outdoor, disegnata da Gian Vittorio Plazzogna e Roberto Papparotto per Roberti.

Filo conduttore per l’intera collezione sono le travi in frassino termo cotto che delineano gli spazi, uniscono e separano aree d’arredo. Colori chiari e colori caldi, s’intrecciano e si uniscono, dando vita a composizioni uniche.

Le sedute, color cipria, sono in sunrope, materiale realizzato attraverso un intreccio di pvc e poliestere, studiato appositamente per un uso in esterno, in quanto filtra l’acqua ed è resistente ai raggi UV.

Per rendere la modularità più fluida, i designer hanno ideato degli elementi composti da doppie travi in frassino termo-cotto, all’interno delle quali possono inserirsi sia le sedute che i tavolini, come anche i paraventi, dei vassoi e dei vasi contenitori. Grazie a questi elementi che risultano di grande effetto e versatilità, diventa davvero semplice delineare i diversi spazi.

Key West è perfetta per sia per il contract sia per il residenziale; infatti permette di arredare sia la zona living indoor che la veranda di un’abitazione privata, come anche gli ambienti outdoor di hotel, spa e locali in riva al mare. I vari arredi possono essere scelti e composti a seconda della destinazione d’uso: le sedie e i tavoli per fare quattro chiacchiere con gli amici davanti a un bicchiere; i divani e le sedute da uno, due o tre posti con bracciolo o senza, per accomodarsi sul un terrazzo in compagnia; i lettini e le chaiselongue per rilassarsi a bordo piscina…

Anche i cuscini sono stati studiati per resistere alle condizioni atmosferiche, attraverso una tela impermeabile che protegge l’imbottitura dall’acqua – sono disponibili in un’ampissima gamma colori- e dai raggi del sole.

Belli, bellissimi, i tavoli da pranzo hanno piani in HPL, mentre i tavolini, di forma quadrata con angoli arrotondati, sono disponibili in tre diverse altezze, con le quali si può giocare nell’accostamento, rendendo più dinamico l’ambiente. Completano la collezione i paravento su trave e i parasole freestanding in poliscreen, nonché i vasi contenitori in lamiera di alluminio, rotondi o rettangolari.

A questo punto, a chi non vien voglia d cambiare il proprio arredamento?

https://robertirattan.com/it

 

 

 

Di Isabella Colombo

1/9/2017

 

 

 

 

Lady Diana, 20 anni dopo

01 venerdì 2017 visualizzazioni:
Sono passati 20 anni dal 31 agosto 1997 quando la macchina con a bordo Lady Diana e Dodi Al-Fayed si schiantò poche ore dopo la mezzanotte inseguita dai paparazzi sotto al ponte de l’Alma a Parigi.

Per rendere omaggio alla principessa del Galles, il principe Harry e i duchi di Cambridge William e Kate hanno visitato i giardini bianchi di Kensington Palace, l’ex residenza reale dove per 18 mesi un team di 4 giardinieri ha lavorato piantando 12.000 bulbi di fiori bianchi in tributo a Lady D.

Dal suo fidanzamento con il principe di Galles, nel 1981, e fino alla sua morte, nel 1997, Lady Diana è stata un’importante presenza sulla scena mondiale, ed è spesso stata descritta come “la donna più fotografata del mondo“.

Diana è conosciuta ovunque per la sua compassione, il suo stile, il suo carisma, nonché per le numerose opere di beneficenza a favore dei più sfortunati e per il suo turbolento matrimonio con il principe Carlo.

Tanti sono stati i film, i libri e le persone che hanno voluto ricordare Lady D e nonostante tutti questi anni la sua figura resta nel cuore dei britannici. Per ora, non ci potrà essere un’altra Diana, anche se Kate Middleton presenta alcuni punti di contatto.

Per la prima volta i suoi figli han deciso di parlare apertamente delle loro emozioni e ricordi mostrando al mondo intero fotografie private.

C’è chi continua a pensare che sia stato un complotto per uccidere la principessa, c’è chi si è rassegnato alla semplice idea che per un susseguirsi di circostanze è stato solo un tragico incidente.

La realtà non potremo mai saperla, ma LADY D rimarrà nel cuore di tutti ancora per molto tempo. 

 

Ilaria Minichelli

01/09/2017

Uomini maltrattanti

01 venerdì 2017 visualizzazioni:

Purtroppo la parola “femminicidio”, è entrata nel vocabolario della lingua italiana. Sono state negli ultimi anni, troppe le vicende che hanno portato alla ribalta un fenomeno, che purtroppo ha radici “antiche”, ma è sempre tenuto nascosto.

Ma ricordiamo, la violenza sulle donne non è fatta solo di aggressioni che sfociano in femminicidi. Spesso nasce e si concretizza in comportamenti sbagliati e controllantiforme di violenza subdole e striscianti che è difficile riconoscere – soprattutto se perpetuate all’interno di una relazione di coppia – con il rischio che passino per “normalità”. Quando gli uomini, nelle relazioni affettive, usano il loro potere per ferire, punire e controllare viene violato il diritto delle donne e dei bambini di vivere liberamente e al sicuro.

L’idea di fondo, ormai ampiamente condivisa a livello internazionale, è quella di agire in modo che questi comportamenti vengano arginati e ridottioffrendo agli “uomini maltrattanti” percorsi di recupero con strumenti per cambiare, in modo da evitare l’esacerbarsi della violenza stessa e tutelare le vittime. È un lavoro di grande valenza sociale svolto in Italia da circa 25 centri impegnati su questo fronte. Ogni anno sono circa 300 gli uomini accolti, di diversa estrazione sociale, disposti a iniziare un percorso di riabilitazione.

“Secondo i dati che emergono dal CAM di Firenze, presieduto dalla dottoressa Alessandra Pauncz, in base alle richieste pervenute negli ultimi 7 anni di attività è possibile affermare che l’utenza è formata da uomini che hanno agito una qualche forma di violenza contro la propria partner o ex partner, per la maggior parte di nazionalità italiana (92%) e per la maggior parte padri (il 77% ha almeno un figlio). L’esperienza del CAM mostra come il comportamento violento sia trasversale per età e status socio-economico con il 62% degli accessi nella fascia di età 31 – 50 anni. Stessa omogeneità di distribuzione riguarda anche la professione degli uomini che si sono rivolti al CAM, con una distribuzione abbastanza uniforme tra liberi professionisti e operai e un picco tra i dipendenti, ben il 36%. Infine, la maggior parte dell’utenza si trova ancora in relazione con l’ultima partner contro la quale è stata agita violenza.”

«Quando lavoriamo con uomini che sono violenti non troviamo dei mostri assetati di sangue, ma semplicemente uomini che hanno appreso un linguaggio in cui per un uomo è legittimo e giusto prevaricare sugli altri ed in particolare su donne e bambini. C’è un sottile linguaggio del privilegio maschile, che fa sì che gli uomini pensino di essere legittimati ad essere violenti, senza mai percepire le proprie azioni come violente», afferma Alessandra Pauncz, che parteciperà come relatrice al Convegno Erickson “Affrontare la violenza sulle donne – Prevenzione, riconoscimento e percorsi d’uscita” in programma a Rimini il 13 e 14 ottobre.

«Credo che il primo passo per cambiare la cultura della violenza sia riconoscerla e nominarla. Se consideriamo “normale” offendere quando siamo in disaccordo con qualcuno, alzare la voce per prevaricare nella discussione, rompere oggetti quando siamo esasperati e qualche volta tirare uno schiaffo ai nostri figli quando ci mancano di rispetto, saremo portati a pensare che questi comportamenti siano normali e non fare niente per cambiare atteggiamento” prosegue Pauncz. «Se vogliamo cambiare un certo tipo di cultura è necessario trovare dei modi per mettere in luce questo modello di mascolinità evidenziando quanto il privilegio di genere sia connesso alla percezione di legittimità della violenza. Finché questi aspetti rimangono nascosti continuiamo a condannare ed esecrare la violenza quando assurge ai fatti di cronaca per efferatezza e crudeltà, ma lasciamo inalterato il tessuto sociale che alimenta ogni giorno i mille atti di violenza quotidiani nascosti dalla “normalità”».

Il Centro offre quindi una serie di consulenze e gruppi psicoeducativi per aiutare e sostenere gli uomini nel loro cambiamento. Per quanto riguarda l’attività di formazione, essa è parte integrante del lavoro di promozione del cambiamento culturale con gli operatori che aiutano a mettere in discussione stereotipi e convinzioni profonde e radicate sulla violenza. La difficoltà maggiore è quella di superare le prime fasi di terapia, quando il 40% dei pazienti abbandona e non torna più.

Un percorso difficile documentato nel libro “Da uomo a uomo” – scritto dalla dotteressa Pauncz ed edito da Edizioni Centro Studi Erickson – grazie alle molte e interessanti testimonianze di uomini che hanno deciso di rendere pubblica la propria esperienza.

 

https://eventi.erickson.it/donne-violenza/Home

http://www.alessandrapauncz.it/

http://www.centrouominimaltrattanti.org/

Noi di Bella.it, siamo vicine a tutte quelle persone che purtroppo, stanno subendo o hanno subito violenze di ogni genere. Cercheremo quindi, dare il maggior spazio possibile ad ogni iniziativa a favore della “non violenza su donne e bambini“, per aiutare a promuovere e sensibilizzare il pubblico su fatti veramente importanti. “STOP THE ABUSE”.

#violenzasulledonne

 

Di Isabella Colombo

1/9/2017

 

Borse, una passione che accomuna noi donne.

31 giovedì 2017 visualizzazioni:

Vente-privee, insieme a Rossella Migliaccio, svela i consigli per scegliere la borsa perfetta ed indossarla con stile

Mi è arrivato oggi un comunicato stampa, che non potevo tralasciare, perché, è proprio così, a noi donne le “borse” piacciono moltissimo. Sono un accessorio utile, indispensabile, ma sono anche “quell’accessorio” che, se “particolare”, sa dare al nostro outfit, un sapore diverso.

La Borsa, è Donna, rispecchia il proprio stile, lo definisce, ed è per questo che una donna non esce mai senza: è una compagna, una carta d’identità non meno significativa di un vestito e molto di più di qualsiasi altro accessorio che tutte le fashion addicted vogliono avere sempre al proprio seguito, in ogni occasione.

Vente-privee, lo sa perfettamente; ci propone, infatti, ogni giorno una selezione dei migliori marchi di moda e accessori, dandoci la possibilità di scegliere tra un’ampia gamma di modelli adatti ad ogni esigenza e preferenza.

A tale proposito, ho trovato carina, la proposta del e-commerce Vente-privee, di chiedere aiuto a Rossella Migliaccio, (una nota consulente di immagine), per farci svelare alcuni consigli da tenere a mente ogni volta si è alla ricerca della borsa perfetta.

La borsa è una cosa seria: va indossata come un vestito davanti allo specchio, va osservata da tutte le angolature, provata come una scarpa, va immaginata addosso come un’acconciatura. Riporto ora, parte del comunicato:

“tutta questione di proporzioni”: se è vero, infatti, che un abito semplice con una bella borsa acquisisce subito una certa allure, non è scontato poter affermare il contrario: nessun abito, per quanto meraviglioso, sarà valorizzato abbastanza senza una bella borsa. Per non sbagliare nella scelta di una borsa, è essenziale tener presente le proprie caratteristiche fisiche, ragionando come prima cosa con le proporzioni in scala e adattando le misure della borsa alla propria fisicità. Secondo Rossella Migliaccio “una donna alta e giunonica dovrà preferire una borsa ampia, mentre per chi è più minuta meglio optare per i modelli piccoli e compatti”.

E’ inoltre importante prestare attenzione alla propria body shape in modo da valorizzarla ed evitare che la borsa metta in evidenza i punti deboli. “chi ha un seno importante – afferma Rossella – dovrebbe evitare le borse a spalla o sotto il braccio per non aggiungere volume al busto, prediligendo tracolle lunghe che a colpo d’occhio snelliscono la parte alta del corpo. Al contrario chi ha i fianchi larghi dovrà orientarsi verso borse a braccio o spalla, lasciando perdere quelle che si appoggiano sulla parte più robusta della silhouette”.

una borsa, mille modelli…ad ognuno il suo!: sempre più per alcune donne la borsa rappresenta uno status symbol ma indubbiamente è per tutte un accessorio fondamentale e che deve essere di qualità per garantire il successo di qualsiasi outfit.

Sono shopper il modello più acquistato dalle socie vente-privee per la specifica versatilità e l’indiscutibile comodità (42%), seguite dal bauletto (28%), un evergreen che non risente delle mode grazie alla sua praticità e alla possibilità di portarlo sia a mano sia a tracolla, la postina (16%), nella versione piccola e messenger, più comoda e capiente per accompagnare ogni momento della giornata, e il secchiello (14%) proposto da molte maison e divenuto a pieno titolo una vera e propria it bag che ogni donna vorrebbe avere nel proprio armadio.

Ma a parere di Rossella Migliaccio è bene tenere sempre ben presente le regole del dress code in fatto di accessori.La borsa da giorno è medio-grande, pratica e capiente; mentre quella da sera è medio-piccola e spesso realizzata in materiali più preziosi. Per il giorno perciò via libera a shopper, postina, secchiello e bauletto, ma al calar del sole sfoggiamo solo pochette, clutch o bustine, se vogliamo essere chic ma con gusto. Questo vale anche se si è invitati ad una cerimonia o si partecipa ad un’occasione lavorativa particolare: a fare la differenza saranno, infatti, colori e materiali”.

Eleganza alla mano, ma via libera ai contrasti: a proposito di colori: è necessario abbinare la borsa alle scarpe, sì o no?

Secondo quanto afferma la maggioranza delle e-shopper del sito (67%) la tendenza è quella di mixare gli stili e rendere l’accessorio protagonista dell’intero look…evviva, quindi, il mix & match! A confermarlo anche Rossella Migliaccio: “l’abbinamento maniacale è un po’ desueto e da riservare solo alle occasioni più formali, in cui il richiamo sarà sia per colore sia per materiale. Per il resto, è possibile giocare con contrasti e combinazioni cromatiche eccentriche, ma sempre con criterio e all’interno di una stessa palette cromatica”.

Tra i colori che dominano i carrelli vente-privee si confermano il nero e il marrone nelle sue varie nuance (scelti dal 60%), ma si fanno strada anche i colori neutri, come grigio e cipria (30%), e le stampe fantasia (10%). “inutile dire – continua Rossella – che le tinte neutre sono molto versatili e pertanto sono un must have in fatto di borse e accessori in generale”.

www. vente-privee.com

E voi, che tipo di borsa preferite? volete mandarci foto e proposte? ben vengano, la redazione sarà felice di redigere una classifica per Bella.it. (redazione@bella.it)

 

 

 

 

Di Isabella Colombo

31/8/2017

Homi, hub di creatività, tecnologia e nuove sperimentazioni.

31 giovedì 2017 visualizzazioni:

 

Un settembre ricco di fiere, avvenimenti, eventi, sfilate! Milano è sempre più viva e sempre più attiva su ogni fronte. E noi saremo il vostro occhio su tutto quello che di nuovo accade in città.

Abitudini, gusti, tendenze, in una parola, “stili di vita”: il concetto dell’arte di vivere torna protagonista con l’ottava edizione di HOMI, dal 15 al 18 settembre 2017 a Fiera Milano, la manifestazione che racconta come le mode influenzino la nostra vita quotidiana nel corso del tempo, una lente d’ingrandimento sulle nuove tendenze che caratterizzano gli oggetti per la casa e gli accessori per la persona.

La manifestazione, ci mostrerà aree dedicate alla sperimentazione e focus su tendenze e abitudini sempre più diffuse: dalla tavola alle decorazioni, passando, per i complementi di arredo, i tessuti, le profumazioni per gli ambienti, i gioielli e gli accessori e il “mondo” bimbo. Un’offerta merceologica, ampia e diversificata, capace quindi di strizzare l’occhio ai gusti e agli interessi più in voga.

L’oggettistica di arredo è sicuramente quella che più di ogni altra cosa, riflette la nostra personalità, il nostro gusto estetico: si passa dal set di tazzine da tè al bollitore, dalle candele agli accessori per la tavola, dal tessile alle decorazioni da parete, i complementi di arredo parlano di noi ed è attraverso di essi che esprimiamo il nostro stile.

Ma, in fiera troverà spazio anche la tecnologia; quest’ultima, da tempo, gioca un ruolo fondamentale nella nostra vita quotidiana ed è sempre più presente nelle nostre case e negli oggetti che ci circondano.

Una realtà che segue la tendenza a voler essere “smart” sia fuori che dentro casa e a condividere, attraverso i social network, gli spazi della propria intimità. Ecco il perché di HOMI Smart, un format sperimentale, per mettere in mostra esempi concreti del rapporto sempre più stretto tra design e tecnologia, tra bellezza vissuta attraverso gli oggetti e condivisa mediante i social network.

Ma poi altre iniziative importanti: dalla “pelle”, alle ricerche sperimentali,  alla moda e ai gioielli-lusso, avranno diverse occasioni per “farsi notare”….Insomma, una fiera da visitare in ogni suo angolo, e anche noi saremo lì con e per voi, tenendovi aggiornati sulle nuove iniziative e sulle novità 2017/2018.

http://homimilano.com

 

Di Isabella Colombo

31/8/2017