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Evviva la “trecciamania”

29 sabato 2017 visualizzazioni:

In estate i capelli diventano un modo per “sedurre”.

Lucidi, brillanti, lasciati selvaggi dopo il bagno….ma alla sera ecco che ci si può sbizzarrire con “idee” semplici ma sicuramente “glam” e “di forte appeal”.

A noi piacciono molto le acconciature per i capelli con le trecce! Sopra e sotto, basse e alte, spesse e sottili, classiche o alla francese…insomma, dappertutto; ecco quindi un tutorial che trovo veramente interessante.

Buona visione a tutte.

 

 

Sveva Silva

29/7/2017

Instagram e gli influencer più amati

28 venerdì 2017 visualizzazioni:
Dalle “storie” agli hashtag, dai “filtri” alle “dirette”. Il 2017 è l’anno della definitiva consacrazione di Instagram, il celebre social network delle foto che è diventato più amato di Youtube e Facebook. Audisocial ha stilato una classifica. 

Oltre 700 milioni di utenti attivi ogni mese a livello internazionale, quasi 4000mila foto pubblicate e circa 8500 like ogni secondo, 14 milioni di utenti solo in Italia. Sono solo alcuni dati che confermano il ruolo di Instagram nella società attuale e l’importanza dei social network nella vita di tutti i giorni. Nel 2017, infatti, è impossibile non essere costantemente collegati con il mondo e il modo più semplice per farlo è utilizzare questo tipo di piattaforma.

Ma perché Instagram è il social network più amato? Principalmente per il fatto che è facile da utilizzare (77%) e permette di raccontare una storia semplicemente utilizzando una foto (68%). Allo stesso tempo però riesce a collegare fra loro utenti sparsi in tutto il mondo (59%) e non richiede un’attività costante (47%). Una forza che si conferma tale soprattutto in alcuni ‘mondi’, come il food (19%), la moda (34%) e la musica (17%).

Instagram è diventato forte al punto da aver creato una vera e propria categoria sociale, quella degli “Instagrammer”. Si tratta generalmente di personaggi noti al gran pubblico, che sfruttando la propria immagine, sponsorizzano un brand, un evento o una campagna sociale. Ma chi sono le “stelle di Instagram”? Medaglia d’oro per Chiara Ferragni, seguita da  Gianluca Vacchi e da Mariano di Vaio.

È quanto emerge da un’indagine condotta da Found! Story Engagement Factory per i Macchianera Internet Awards (#MIA17), che premieranno il 15 settembre gli influencer più forti della rete. Per scegliere i vincitori dei #MIA17, basterà compilare la scheda seguente http://bit.ly/2u3XADr. L’indagine è stata effettuata con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 2.500 italiani tra uomini e donne di età compresa tra i 16 e i 65 anni per capire che rapporto hanno con  i social network. Macchianera Internet Awards è l’appuntamento con i 34 premi che celebrano  i migliori tra i protagonisti della rete Italiana.

Secondo gli esperti a funzionare è il forte legame che si instaura tra il personaggio e un brand che viene ‘raccontato’ attraverso e loro immagini postate.

Il loro grande potere sta nella loro capacità di veicolare messaggi dal forte contenuto virale attraverso l’utilizzo di quello che è il mezzo più comprensibile a tutti: una foto. Il messaggio arriva alla fonte in maniera chiara e forte senza filtri, facendo leva sul desiderio inconscio, ed illusorio, di poter entrare nella vita degli altri e condividere parte del suo fascino e glamour.

La storia di Instagram affonda le sue radici nel 2010, quando venne pensato da Kevin Systrom e Mike Krieger.  Il vero punto di forza sta nella creazione di canali tematici, come moda (34%), food (19%) e musica (17%):  il suo grande successo è racchiuso anche in questa capacità di tracciare mondi e raccontarli attraverso immagini ad effetto e personaggi in grado di  attirare condivisioni.

Ma quali sono gli Instagrammer più influenti del 2017? A stabilirlo è l’ultima classifica di AUDISOCIAL, realizzata dall’analisi di un algoritmo in costante aggiornamento che tiene conto di followers, like, livello di interazione con gli utenti, numero di commenti, periodi di attività. La classifica assegna a tutti gli influencer in rete un punteggio da 0 a 5, escludendo i personaggi che non sono “nativi digitali”, il cui successo è nato su altri media rispetto alla rete. Il punteggio delle classifiche di settore viene espresso in millesimi. Gli Instagrammer sono generalmente fashion blogger (68%), modelli (62%), sportivi (54%), cantanti (43%), coppie celebri (40%) e attori (38%).

‘Mostri sacri’ come Chiara Ferragni che raccoglie ‘i migliori risultati’, pari ad un minimo di 1.200.000 di ‘mi piace’, quando posta foto in cui amoreggia con il fidanzato Fedez, oppure il modello Mariano Di Vaio che raggiunge il suo apice o quando si mostra a torso nudo o in compagnia di moglie e figlio neonato, oppure ancora l’imprenditore Gianluca Vacchi che ha raggiunto numeri da record quando ha postato video dei suoi ‘balletti’.

Ma chi sono i personaggi più forti della rete? Rimane invariato il podio del 2016, con ai primi tre posti rispettivamente Chiara Ferragni, Mariano Di Vaio e Gianluca Vacchi. Appena giù dal podio due sorprese positive di questo 2017. Lodovica Comello,  IPantellas, Frank Matano, Favij, Clio “Makeup” Zammatteo e Bise.

E voi tra tutti gli instagrammer, chi seguite di più?!

di Ilaria Minichelli

28/07/2017

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Le Ragazze quando prendono il Sole

28 venerdì 2017 visualizzazioni:

La webstar Maryna, youtuber idolo delle teen ager, in pochi mesi è riuscita a conquistare le donne di tutte le età.

I suoi divertentissimi video sono seguitissimi e le sue pagine Facebook e Instagram raccolgono ogni giorno migliaia di follower.

Impossibile non identificarsi in una delle tipologie di “Ragazza al Sole”.

Noi non vediamo l’ora di stenderci in spiaggia sul lettino, e voi?

Buon Sole a tutte dalla Redazione di Bella.it.

 

 

di Sofia D’Altrui

28/07/2017

Il Gratin Dauphinois di Patate Coppola

28 venerdì 2017 visualizzazioni:
Vi immaginate l’Europa prima del 1400 quando ancora la patata non era stata importata dall’America?! Io no! Insipide insalate, pesci arrostiti senza alcun contorno e carni senza accompagnamento erano all’ordine del giorno!

Per questo motivo vogliamo celebrare le patate per le sue proprietà: sali minerali, proteine, vitamine del gruppo C. Ma soprattutto sono buonissime, si abbinano praticamente a tutto!

Patate Coppola vi consiglia una ricetta che viene dalla Francia.

Gratin Dauphinois. Chic come solo i francesi sanno essere, è un piatto unico da servire quando fuori è freddo. Tempo di realizzazione mezz’ora.

 Ingredienti per 8 persone: 

  • Latte interno 650 ml
  • Groviera 350g
  • Panna fresca liquida 350 ml
  • Uova medie 5
  • Patate 1.5 kg
  • Aglio 1 spicchio
  • Sale fino, pepe  nero, burro e noce moscata qb

Preparazione:

Lavate le patate, sbucciatele e tagliatele a fettine sottili. Grattugiate il groviera e mettetelo da parte. Fate scaldare il latte in un pentolino, quando sarà caldo aggiungete lo spicchio d’aglio tagliato a metà e la noce moscata, salate e pepate.

Togliete il latte aromatizzato dal fuoco, eliminate lo spicchio d’aglio e lasciatelo raffreddare. Nel frattempo sbattete le uova in un contenitore e aggiungetevi la panna. Infine aggiungete il composto al latte che avrete fatto raffreddare e mescolate bene. Aggiustate eventualmente di sale e di pepe. Imburrate una pirofila da forno e iniziate a porvi uno strato di patate.

Cospargetele con una manciata di groviera grattugiato e infine imbevete il tutto con il composto liquido di latte, uova e panna. Aggiungete quindi un altro strato di patate e così via fino ad esaurire gli ingredienti.

Infine infornate il gratin dauphinois a 180° per 90 minuti circa, fino a quando le patate saranno tenere; il risultato finale sarà un gratin dauphinois morbido all’interno e dorato in superficie!

Bon Appetit!

Ilaria Minichelli

28/07/2017

Bentornata Bralette

28 venerdì 2017 visualizzazioni:
La moda, come tutti sappiamo, non riguarda soltanto ciò che indossiamo ogni giorno per svago o lavoro, come abiti, gonne, pantaloni, jeans e quant’altro, ma riguarda da vicino anche un altro importantissimo settore: quello della biancheria intima.

 

Quello dell’intimo è un mercato florido e pieno di novità, esattamente come quello del fashion “classico” con la differenza che spesso ciò che indossiamo sotto i vestiti, lo sappiamo solo noi.

E lì ogni donna ha le sue preferenze: c’è chi adora push up e perizoma, chi i classici slip bianchi, chi non vive senza pizzo, chi sceglie sempre e comunque il puro cotone, chi indossa i collant e chi tifa per le autoreggenti, chi adora i baby doll e chi invece i body perché comodi e contenitivi.

Insomma, il mondo della biancheria è davvero vasto e complesso, ma c’è un indumento che noi tutte indossiamo sempre e comunque e che scegliamo spesso e volentieri in base alle esigenze personali di estetica, comodità, comfort: il reggiseno.

In realtà il reggiseno non è un’invenzione recente: ufficialmente è nato nel 1889 dalle mani di Hermine Cadolle, una bustaia di Parigi, ed era ben lontano da quello che noi oggi utilizziamo: il primo esemplare era formato da due triangoli di seta rosa tenuti insieme da nastri dello stesso colore da allacciare dietro la schiena. Prima ancora di questo però, già le antiche romane usavano delle fasce per contenere le proprie forme, strette da una alta cintura indossata sulla tunica. Abitudine a loro volta mutuata dalle donne del XIV secolo che usavano alzare il seno stringendone la parte inferiore con una fascia.

In ogni caso dopo il reggiseno della parigina Cadolle arrivarono i primi reggiseni imbottiti, brevettati in Germania per proteggere dagli urti le sportive, quindi quelli gonfiabili e persino quelli abbottonati davanti.

Nel corso degli anni il reggiseno ha visto modificare forme e materiali per inseguire il modello estetico dominante di quel momento storico: negli anni ’50 andavano di moda le maggiorate e il reggiseno per forza di cose, per sostenere il seno, doveva essere ben strutturato e contenitivo;
negli anni ’60 –‘70 andavano di moda le donne più minute e addirittura androgine verso la fine dei ’70, quindi il reggiseno era semplice e slim, mentre negli anni ’90 la splendida modella Eva Herzigova aveva contribuito al successo del push-up diventando testimonial del celebre Wonderbra che prometteva miracoli e che per anni molte donne hanno collezionato in tutte le fogge e in tutti i colori.

Ora però un’altra rivoluzione ha investito il mondo della biancheria femminile e del reggiseno: niente più push-up, bensì è tornata di moda la bralette.
Anche la bralette non è ovviamente invenzione dei giorni nostri, bensì è semplicemente il reggiseno più vintage che c’è, quello che usavano le nostre nonne e bisnonne negli anni 20 e 30.
Molte donne hanno accolto con gioia il ritorno della bralette perché, a differenza di molti altre tipologie di reggiseno, non stringe, non stressa, non strizza e, soprattutto, non mente: è una sorta di ritorno alla naturalezza se vogliamo.
E’ pur vero che non si tratta di un indumento intimo che tutte le donne possono indossare: per portare con nonchalance la bralette bisogna avere un seno medio/piccolo, impensabile che una donna con un seno abbondante possa indossarla perché non avendo ferretti e altri sostegni idonei, finirebbe per lasciare il seno in balia della forza di gravità. Cosa che tra l’altro, oltre che non essere il massimo dal punto di vista estetico, non giova neanche alla salute del seno.

Ad ogni modo, la bralette sta già spopolando in tutte le collezioni di intimo, sulle passerelle, sulle star di Hollywood che non perdono occasione per esibirne una colorata fuori da top e giacchini. Niente più coppe e numerazioni astruse: con la bralette o sei una small, o una M o una large.
La verità è che il successo della bralette sta proprio nella sua semplicità: diversamente dal push up è comodissima essendo priva di imbottiture e ferretti, per questo anche le donne che hanno il seno piccolo hanno detto bye bye al push-up per adottare la nuova tendenza, decisamente meno costrittiva e scomoda.

Nel 2017 la bralette, più che come indumento intimo però, assolve un po’ quello che per alcuni anni è stato il compito dei famosi crop top, infatti è una via di mezzo tra un reggiseno e un top e, a seconda dell’occasione e del materiale con cui è realizzata, può essere utilizzata anche come capo di abbigliamento vero e proprio.

Ma come si indossa?
Come già detto la bralette può avere due utilizzi: come biancheria o capo d’abbigliamento. Nel primo caso può essere indossata sotto ad una camicetta o una t-shirt o anche sotto una camicetta see-throught: lasciando intravedere la bralette creerete un sensuale effetto vedo-non vedo, ovviamente da riservare ad occasioni idonee e non certo per andare al lavoro.
La bralette può essere indossata anche sotto a canotte scollate o con schiena scoperta: lasciandola in bella vista si otterrà un look molto urban, mentre per un’occasione più elegante sarà perfetta con una gonna lunga o a un pantalone a vita alta e una camicetta o una giacca.
Come capo d’abbigliamento, molte blogger e star usano indossarla sopra ad una t-shirt bianca: è una scelta un po’ coraggiosa e per le più giovani, ma se vi piace potete azzardare il look. Se invece il tessuto è adeguato (quindi non trasparente o leggero) la si può usare anche come un normale top da abbinare a pantaloni o gonne, meglio se a vita alta se non vi va di lasciare la pancia scoperta o siete leggermente curvy.
Sulle passerelle abbiamo visto vezzose bralette in cotone con stampa floreale e volants da Altuzarra; varianti sporty con elastici logati da DKNY; in versione jacquard e ladylike da Michael Kors; in versione lolita da Miu Miu e indossata sopra la camicia da Rahul Mishra.
Da Blumarine la bralette si impreziosce di maniche lavorate; da Oscar de la Renta va in pendant con la gonna dallo stile etno-chic; da D&G diventa un vero e proprio microtop mentre da Moschino si indossa con i pants a vita alta e arricciata.

La più inusuale è forse però la bralette vista sulla passerella di Victoria Beckham che sembra ispirarsi alle tuniche greco-romane.

 

 

di Giovanna Vitacca

Image e Communication Consultant

28/07/2017

Il rossetto perfetto

28 venerdì 2017 visualizzazioni:

Se siete tristi, se avete un problema d’amore, truccatevi, mettetevi il rossetto rosso e attaccate. (Coco Chanel)

Il 29 luglio, è la giornata Internazionale del Rossetto, e noi di Bella .it, abbiamo deciso di proporvi, grazie alla piattaforma di moda Stylight, come utilizzare al meglio il “rossetto senza sbavature”. 

Sapete quale sia il prodotto beauty che, una volta indossato, riesca a farci sentire sexy, femminili e sicure di noi stesse contemporaneamente.? no? allora leggete questo testo.

In occasione della Giornata Internazionale del rossetto, abbiamo creato la guida definitiva per indossarlo senza – letteralmente – alcuna sbavatura. La tinta adatta a seconda della carnagione? La texture ideale per un’occasione? I colori più hot della stagione? Abbiamo rivolto tutte queste domande (e molte altre) all’esperta Melanie Hoppe, che ci ha riempito di preziosissimi consigli che non tarderemo a seguire.

Quando si tratta di scegliere il colore di rossetto, abbiamo tutte l’imbarazzo della scelta. Classico intramontabile rosso, nude da giorno o fuxia per colpire? Difficile. Un metodo molto efficace sta nel considerare due fattori: il colore della vostra pelle (c’è chi dice persino quello dei capezzoli) e ovviamente l’occasione in cui intendete sfoggiarlo. Serata o shopping con le amiche, via libero ai toni del rosso e rosa, mentre per un appuntamento consigliamo sempre i colori nude, più eleganti e discreti. Chi ha la pelle di porcellana può puntare alle tonalità morbide del pastello, mentre le carnagioni più scure oseranno liberamente con quelle più intense. Anche se poi, ovviamente, de gustibus. Un altro indizio che potreste seguire? Osservate le vostre vene dei polsi. Se appaiono verdastre significa che avete un tono caldo, quindi puntate su colori vicini all’arancione e al pesca. Se invece appaiono simili al blu-azzurro, replicate questa tonalità fredda nel rossetto, attraverso colori vicini al blu e al viola.

Quando esisteva un solo tipo di texture la vita era molto più facile. Ma forse anche meno divertente. Oggi, come se non bastasse interrogarsi sul colore, ci impieghiamo sei ore a scegliere tra il lipstick in crema, matte, liquido, semiliquido e chi più ne ha più ne metta. Ogni alternativa ha i suoi pro e contro da considerare prima di procedere con l’acquisto. Il rossetto in crema assicura idratazione e un effetto morbido molto seducente, ma svanisce in fretta e – peggio del peggio – rischia di rimanere attaccato ai denti. Il matte d’altro canto dura di più, però rischia di creare delle crepe sulla pelle secca e screpolata. Se avete più tempo e precisione da dedicare alla stesura, puntate sul rossetto liquido, che regala alle vostre labbra un colore d’effetto super intenso. La matita per le labbra è un must have di importanza fondamentale – se non necessaria – per la stesura del vostro rossetto. Rinforzando la pelle grazie a sostanze nutrienti come olii e burro, aiuta anche a tracciare il contorno labbra e a fissare il colore. Il lip stain è una vera e propria novità in tema lipstick perché assicura una tenuta a lunghissima durata insieme ad un effetto naturale. Ricordate soltanto di applicare una buona base di crema per mantenere le labbra idratate

Una volta selezionato colore e texture, non vi resta che imparare ad applicarlo correttamente seguendo i consigli di qualcuno che ne sa decisamente più di noi. Melanie ci spiega che, innanzi tutto, fondamentale è preparare le labbra con un peeling apposito o del miele che ammorbidisce la pelle. Successivamente, creare la base con un primer, una cipria o del fondotinta per mantenere il colore e delineare i contorni con la matita. Una volta riempite le labbra con il rossetto che avete scelto, attenuatelo o stendetelo direttamente con le dita per un effetto più naturale. E per dare più volume, aggiungete un tocco di lucidalabbra soltanto al centro.

Infine, i colori più hot, soprattutto per l’estate, sono rosè e albicocca. Man mano che ci spostiamo verso l’autunno però, non dimenticate il color fango, vero trend tornato super hot direttamente dagli anni ‘90. Direttamente dalle passerelle invece proviene il trend di applicare gloss e/o rossetto soltanto al centro delle labbra, lasciandolo sfumare ai lati, meglio se con le dita.

Ebbene, seguendo attentamente questi consigli, mettere il rossetto e festeggiare la giornata del rossetto, sarà un gioco da ragazze.

Noi, ci proveremo!

Tratto da: STYLIGHT.IT
BLOG.STYLIGHT.COM

Di Sveva Silva

28/07/17