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#Food Le alghe sono il cibo del passato, del presente e del futuro

29 lunedì 2023 visualizzazioni:

In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, vi parliamo delle alghe e di come integrarle al meglio nella nostra alimentazione

Negli smoothies, al posto del rosmarino sulle patate al forno, nel sugo e persino in pasticceria: ecco come portarle in tavola per fare il pieno di benessere
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Tutti almeno una volta ci siamo lamentati delle alghe, trovandole su spiagge di sabbia caraibica o in acque cristalline, eppure questi organismi sono importantissimi per il benessere degli oceani. Le alghe, infatti, aiutano a preservare gli ecosistemi marini, proteggono le coste dall’erosione e sono fino a 400 volte più efficienti degli alberi nell’assorbimento di anidride carbonica. La Giornata mondiale degli Oceani, che si festeggia l’8 giugno, è un’ottima occasione per imparare a conoscerle meglio e capire come potrebbero migliorare il nostro futuro grazie alla loro versatilità e varietà a livello di produzione di energia, sostenibilità e molto altro. CiboCrudo, il principale brand italiano di cibo plant-based e crudista, ci insegna come integrare le alghe nella nostra alimentazione e contribuire così non solo alla salute di mari e oceani, ma anche al nostro benessere.

Alga Kombu
Conosciuta anche con il nome inglese kelp, l’alga kombu appartiene alla classe delle alghe brune ed è particolarmente apprezzata per la sua capacità di donare un gustoso sapore di mare a qualsiasi piatto. È un’alga ricchissima di iodio e di sodio, perfetta per insaporire il tradizionale brodo dashi della cucina giapponese oppure un sugo con pomodoro, prezzemolo e capperi, o ancora nell’impasto di crackers e grissini. Dopo essere stata usata per preparare il brodo o bollire i legumi per ammorbidirne la buccia, può essere sciacquata e riutilizzata, oppure congelata per un successivo utilizzo: un cibo a zero sprechi!

Alga Wakame
La wakame appartiene alla famiglia delle alghe brune ed ha un sapore leggero e delicato. Deliziosa in insalata, ad esempio con fettine di cetrioli, aceto e semi di sesamo, può essere consumata semplicemente sbriciolata su riso e altri cereali oppure fatta rinvenire in acqua per una decina di minuti. Molto ricca di iodio, minerale necessario per un corretto funzionamento della tiroide, presenta un ottimo rapporto tra omega-6 e omega-3 dall’effetto antiossidante, mantenuto integro dalla lavorazione a basse temperature.

Alga Irish Moss
L’Irish moss o muschio irlandese, è un’alga rossa che cresce sulle coste atlantiche dell’Europa e del Nord America. Un tempo considerata un rimedio per le malattie respiratorie, questa alga veniva aggiunta a zuppe e infusi per via del suo potere ricostituente: superfood ricco di minerali, contiene il 50% di carragenina, un polisaccaride dalle proprietà immunomodulanti e antivirali. Sono forse le alghe più trendy: la loro efficacia nel supporto alla produzione di collagene le ha rese popolarissime tra vegetariani e vegani che non vogliono usare integratori di collagene di provenienza animale. Le alghe Irish moss possono essere utilizzate in due diversi modi: per creare degli infusi densi o frullate con acqua per creare un gel di Irish moss crudo, ottima base per smoothies, gustose marmellate o cremose ricette di pasticceria. In entrambi i casi, prima dell’utilizzo, bisogna farle rinvenire con acqua per riportarle al loro volume iniziale.

Alga Dulse
La dulse è un’alga rossa originaria dell’Oceano Atlantico che cresce sulle coste rocciose, dal delicato sapore di mare. Ricca di lisina, ferro, vitamine A, B12, C e K, e di acidi grassi polinsaturi facilmente assimilabili, questa alga contiene preziosi antiossidanti e ha un effetto protettivo nei confronti delle malattie cardiovascolari e del diabete. Si può consumare secca, magari tritata in fiocchi, oppure farla rinvenire in acqua per alcuni minuti, quindi scolarla e sciacquarla sotto acqua corrente prima dell’utilizzo. Da provare l’abbinamento patate e dulse spolverando un po’ di alga essiccata e tritata sul purè oppure per condire le patate arrosto al posto del classico rosmarino.

di redazione digital

29/05/2023