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A tutta frangia!

03 giovedì 2014 visualizzazioni:

I trend della primavera estate 2014

Avete voglia di cambiare, e siete stanche dei “soliti capelli”? Ecco le tendenze della primavera estate 2014 in cui le parole d’ordine sono praticità’ e disinvoltura. Lunghi, corti, medi non e’ importante, il punto fondamentale e’ dare personalità’ al proprio taglio. La frangia rimane uno dei tagli più ricercati: cattura l’attenzione e mette in risalto lo sguardo, in più riempie un viso minuto e mimetizza la fronte alta e la fronte bassa, regalando le giuste proporzioni all’ovale. Anche chi ha i capelli ricci può permettersi di portarla, con il giusto taglio dell’hairstylist. Va bene sia piena e tagliata di netto che più “ariosa” leggermente sfilata e asciugata morbida. E’ perfetta sia quando si portano i capelli sciolti sia con la coda di cavallo o lo chignon in quanto regala un tocco elegante e raffinato. Vediamo nel dettaglio, i vari tipi di frangia:

Frangia piena

È il taglio che richiede maggiore “manutenzione” e cura per quanto riguarda lo styling e la messa in piega, ma il risultato che ne consegue è sicuramente di estrema eleganza. Aciugatela con una spazzola rotonda abbastanza grande, facendola ruotare mentre asciugate.

Frangia sfilata o “messy”

Comoda, ma con molto, molto stile. Se ti ritrovi in questo motto allora la frangia sfilata o “messy” è ciò che fa per te. Portala liscia oppure asciugala semplicemente con il phon per ottenere un effetto, appunto, disordinato. Se i capelli svolazzano troppo dopo lo shampoo, puoi usare un olio o una mousse in base al tipo di capello per evitare l’effetto elettrico. Questo tipo di taglio ringiovanisce i tratti del viso e dona un’aria sbarazzina.

Ciuffo laterale

Ti sei annoiata della frangia ma non vuoi rinunciare al ciuffo sulla fronte? C’e’ una soluzione: falla crescere, sfilala e trasformala in un ciuffo laterale! Oltre ad essere molto pratico, poiché’ non ha bisogno di manutenzione se hai già i capelli lisci, sta tornando di moda e impazza sulle passerelle.

Largo allo stile, e tu di che frangia sei?

di Ludovica Bonini