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All posts by Luca Coppola

La magia dell’argilla

30 martedì 2014 visualizzazioni:

Virtù e ricette di uno dei migliori alleati della bellezza che ci dona la natura

MASCHERA-ARGILLA0BIANCAIl diffusissimo uso dell’argilla nei cosmetici e nei preparati di bellezza è dovuto alla sue molteplici proprietà: questo bio minerale esiccato al sole, grazie alle sue sostanze ha proprietà che aiutano la pelle a risplendere:

-è assorbente, l’argilla sul viso (ma anche in tutto il resto del corpo) agisce come una trappola per il sebo e cattura tutte le molecole tossiche, le impurità e la sporcizia che la nostra pelle cattura giorno dopo giorno.

Maschera-viso-fai-da-te-argilla-verde-Maschera-purificante-all-argilla-verde-per-una-pelle-del-viso-perfetta-e-bellissima-è tonificante, grazie all’osmosi stimola la circolazione del sangue ed elimina le cellule morte. Grazie a questa caratteristica, l’argilla è molto efficace anche contro gli inestetismi della cellulite, poiché combatte la ritenzione idrica rendendo la pelle asciutta e levigata.

-è antibatterica, contiene infatti dei battericidi che aiutano la pelle a purificarsi e a sconfiggere le piccole infezioni (brufoli)

 

Verde o bianca?

Ci sono due tipi di argilla e si distinguono principalmente dal colore, hanno in comune le maggiori caratteristiche ma presentano anche alcune differenze: l’argilla bianca ha un potere assorbente inferiore rispetto a quella verde, quindi risulta più delicata. È indicata per chi ha la pelle che ha bisogno di essere purificata, senza gravi problemi di acne e impurità. L’argilla verde è uno dei classici rimedi della nonna contro i brufoli, le infezioni cutanee, le imperfezioni ostinate con un forte potere sgrassante maggiore rispetto a quella bianca.

 

Ricette con l’argilla

 Maschera fai da te all’argilla verde, purezza estema

 L’argilla miscelata con il limone e l’eucalipto diventa una “pozione magica’ da fare una volta alla settimana per chi soffre di acne, comedoni e punti neri.

 

Ingredienti

3 cucchiai di argilla verde

2 cucchiai di acqua di rose

½ limone

olio essenziale di eucalipto (facolataticvo)

 

Preparazione e applicazioneARGILLA-VERDE

Mettete in una ciotolina i cucchiai d’argilla, versate piano piano l’acqua di rose prestando attenzione a non far diventare il composto troppo liquido, spremete circa 2 cucchiaini di succo di limone e mescolate, cercando di non far formare grumi. Aggiungete 3 gocce di olio essenziale di eucalipto, se il composto risulta troppo liquido, addensatelo con un altro cucchiaio di argilla.

ALIMONEpplicate il composto sul viso,  meglio se dopo un scrub, evitando contorno occhi e labbra, lasciate agire 15 minuti e risciacquate con acqua tiepida. Attenzione: se vedete che si secca troppo e la sentite “tirare”, toglietela qualche minuto prima, poiché l’azione principale viene svolta dalla maschera quando è fresca.

 

Maschera fai da te all’argilla bianca, delicatamente pura

 Per chi ha la pelle secca, delicata e sensibile, l’argilla bianca è la soluzione quando si vuole fare una pulizia profonda. Il miele idrata in profondità e tonifica l’epidermide.

 

Ingredienti

3 cucchiai di argilla bianca

2 cucchiai di miele

qualche goccia di acqua di rose o di fiori d’arancio

Preparazione e applicazioneARGILLA-BIANCA

 In una ciotolina fate sciogliere la polvere di argilla bianca con il miele e aggiungete qualche goccia di acqua di MIELEfiori d’arancio, tonificante, o di rose, rinfrescante se il composto risulta troppo denso. Applicatelo sul viso pulito, attendete 15 minuti e risciacquate con acqua tiepida. Idratate la pelle come d’abitudine.

 

Maschera per capelli all’argilla

 Un segreto per chi ha i capelli sottili e grassi, da fare ogni volta che la cute appare pesante

 

Ingredienti

5 cucchiai di argilla verde

½ bicchiere di aceto bianco

½ bicchiere di acqua

Preparazione e applicazione

 Miscelate gli ingredienti fino ad ottenere una cremina densa. Applicatela su tutta la cute, dalla radice alle punte, prima dello shampoo. Attendete 15 minuti e risciacquate e procedete al lavaggio come sempre.

Olio di Argan, dalla testa ai piedi

30 martedì 2014 visualizzazioni:

Tutte le virtù  di questo rarissimo olio dai poteri speciali

 

ARGANIA-SPINOSAÈ chiamato “l’oro del deserto” perché per ottenerne un litro occorrono ben 100 kg di noccioli provenienti dalla pianta Argania spinosa, che cresce nelle zone aride del sud del Marocco, la spremitura a freddo dell’olio di Argan vegetale e naturale, viene dalle donne berbere che si tramandano questo affascinante processo da generazioni.

È molto richiesto per le sue virtù uniche, che non si riscontrano in nessun altro olio presente in natura: ha proprietà antiossidanti, emollienti ed idratanti e viene usato sia nella cosmesi che nella farmaceutica. Grazie alle vitamine, soprattutto la E (tocoferoli), agli Omega 3 e 6 e al betacarotene diventa una pozione magica per la pelle, che dopo l’applicazione risulta incredibilmente morbida e rigenerata.

NOCCIOLI ARGANLa sua caratteristica più importante, che lo rende così noto e richiesto, è il fatto che non unge in quanto penetra negli strati più profondi dell’epidermide è ottimo quindi anche per la pelle grassa. È efficace sia sulla pelle, che sui capelli e le unghie, rinforza, tonifica e ridona splendore ed è un validissimo rimedio contro le cicatrici. Possono applicarlo tutti poiché essendo 100% naturale è ipoallergenico e non crea reazioni cutanee.

 

Ricetta di bellezza fai-da-te

Scrub per il corpo all’olio di Argan: Prendete del sale fino da cucine e dell’olio di Argan, che potete trovare nelle erboristerie, fate una miscela e applicatelo sulla pelle asciutta, con massaggi circolari insistendo nelle zone più ruvide come ginocchia e gomiti. Dopo circo 5 minuti di massaggio risciacquate il tutto sotto la doccia. Una volta asciutta noterete l’eccezionale sofficità della vostra pelle.

 

Guarda nella gallery i migliori prodotti con l’olio di Argan

Claudia Galanti, addio abiti da sogno, la vendetta del suo ex

29 lunedì 2014 visualizzazioni:

Guardaroba distrutto per la show girl per mano del marito lasciato

Claudia Galanti

 

Quante di noi, guardando le paparazzate e le apparizioni di Claudia Galanti ha sognato uno dei suoi  lussuosi abiti o dei preziosi suoi gioielli? Bene, tutta quella bellezza non esiste più. Alcune voci, infatti, affermano che l’ormai ex marito della Galanti, Arnaud Mimran, dalla quale ha tre figli, abbia approfittato dell’assenza dell’ex moglie, per entrare di nascosto nel suo appartamento, invadere la cabina armadi e…tagliare tutto il suo guardaroba, gioielli compresi. Un atto di vendetta di grandissima entità, a cui la Galanti ha risposto con la miglior arma: l’indifferenza. Una volta rientrata a casa (dopo una fuga d’amore con il suo nuovo flirt), non ha rilasciato dichiarazioni, non ha fatto scenate e non ha chiamato i giornalisti e forse avrà colto l’occasione per andare a fare shopping.  

Guarda nella gallery i look di Claudia Galanti…

 

 

La Barbie-Madonna, ed è subito polemica

25 giovedì 2014 visualizzazioni:

BarbieSe l’obiettivo era ottenere l’attenzione dei media, gli artisti argentini Poor&Marianel lo hanno centrato in poche ore. Le loro Barbie a immagine religiosa, infatti, hanno fatto subito il giro del mondo raccogliendo critiche di ogni tipo.

All’anagrafe questi due artisti si chiamano Pool Paolini e Marianela Perelli e hanno pensato, per una mostra alla Boca di Buenos Aires presso la gallera Popa gallery il mese prossimo, di unire il sacro e il profano. Ecco quindi che la nota bambola, simbolo di perfezione estetica, ha preso le sembianze della Vergine di Guadalupe, Barbiedi Luján, della Nostra Signora di Itatí, o della Vergine di Lourdes. Anche Ken è stato coinvolto nel progetto: il bambolotto è diventato San Giorgio, San Rocco, Buddha e perfino Gesù Cristo.

La scelta degli artisti ha attirato le critiche di molti fedeli, indignati per l’accostamento delle figure religiose a un simbolo che nulla ha di divino. C’è poi chi critica l’assenza della religione musulmana: manca, infatti, Maometto, la cui riproduzione è severamente vietata.

 

Keira Knightley, copia il suo make up

25 giovedì 2014 visualizzazioni:

Keira KnightleyAlla prima londinese del film “Begin Again” si è presentata in un abito con ricami dorati di Simone Rocha, avvolta in una luce splendente.

Keira Knightley dimostra sempre di avere un grande stile, sia per quando riguarda la scelta degli abiti sia per quanto riguarda il trucco che si adatta perfettamente alla situazione.Keira Knightley

La pelle è volutamente lasciata pallida con un leggero accento di blush sulle guance, per lasciare tutta l’attenzione sullo sguardo.

Uno sguardo penetrante e deciso, grazie a un ombretto marrone “testa di moro”, ad un kajal nero, un matita per delineare le sopracciglia e tanto, tanto mascara.

Completa il trucco un rossetto color pesca con effetto mat.

 

Ecco i prodotti per copiare il make up di Keira..

 

CC-CREAM-SPF30-CLINIQUECC Cream superdefense di Clinique, questa CC è ottima per correggere le irregolarità dell’incarnato in un solo gesto, perché idrata ed aiuta a proteggere la pelle dai primi segni del tempo causati dal sole, esaltando la naturale luminosità dell’incarnato. Per questo make up vi consigliamo la Teint-Light. (Clinique, 27,50 euro)

 

Pro Lesson Palette di Sephoram2060462_P600010_princ_la, osa uno sguardo profondo, naturale o smoky eye, degno di un make-up artist professionista!
La Pro Lesson Palette è composta da 4 piccole palette per valorizzare il colore naturale dei tuoi occhi. Ciascuna di esse contiene 2 spiegazioni make-up chiare e illustrate, 6 ombretti e 1 matita.
Potrai scegliere tra un fantastico look naturale o un ammaliante “smoky eye” con un’infinita gamma di combinazioni. (Sephora, 27,50 euro)

 

Matita professionale Smoky Eyes di CollistarMATITA-OCCHI-KAJAL-COLLISTAR, per una serata speciale o per sentirsi super sexy Collistar propone, in edizione limitata, la nuova Matita Professionale Smoky Eyes declinata in tre meravigliose tonalità: Nero, Marrone e Verde Bosco. Caratteristica principale di questo prodotto è la texture super sfumabile e modulabile a piacere per ottenere effetti più o meno intensi e “drammatici”. Può infatti essere utilizzata come un eye-liner classico e un kajal ma si trasforma in ombretto grazie all’utilizzo dello sfumino-applicatore. La mina contiene Vitamina E, Olio di Jojoba e Olio di Germe di Riso dalle proprietà anti-ossidanti. (Collistar, 15,50)

 

CLUMP-DEFY-EXTANTION-MASCARA-MAX-FACTORFalse Lash Effect Clump Defy Extensions mascara di Max Factor, un nuovo mascara 3 in 1 che dona fino al 200% di volume in più e ciglia lunghe e  perfettamente separate, senza il rischio di residui. Un’alta performance garantita dalla combinazione tra la formula fibre–extending and volumising e l’innovativa brush technology. Lo scovolino anti-residui con setole equidistanti abbraccia perfettamente le ciglia per definirle e separarle, grazie anche alla sua forma leggermente curvata che assicura un volume smisurato. (Max Factor, 9,99 euro)Blush_05

 

CreamyBlush, Blush in crema, di Deborah, must-have irrinunciabile per avere un colorito sano e luminoso, il fard è diventato un prodotto indispensabile nel beauty case di ogni donna: cotto, pressato, ma anche in crema! Dalla texture soffice e vellutata, il nuovo fard in crema assicura una perfetta sfumabilità in applicazione grazie alla presenza di pigmenti trattati e polveri texturizzanti. Inoltre, la formula contiene un complesso siliconico che mantiene il colore inalterato per ore, lasciando la pelle liscia ed omogenea.

di Ludovica Bonini

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli abiti da sposa delle regine e delle principesse

25 giovedì 2014 visualizzazioni:

I matrimoni reali, si sa, attirano l’attenzione di tutti, soprattutto delle future spose in quanto danno la possibilità di vedere come deve svolgersi un matrimonio da favola. Ma com’erano e come sono i vestiti delle principesse? Alcuni, per esempio quelli di Kate Middleton e Grace Kelly, rimangono e rimarranno per molto tempo della nostra mente, ma Bella.it ha voluto dare un’occhiata agli abiti delle principesse che hanno percorso le navate verso l’altare nel loro giorno più bello, per rinfrescare la memoria a tutte coloro che per il loro matrimonio vogliono essere delle vere principesse…

MATRIMONIO-REGINA-ELISABETTA-ABITO-SPOSAElisabetta II d’Inghilterra

Era il 1947, quando due giovanissimi sposi, sfoggiavano sorrisi freschi e smaglianti al loro giorno delle loro nozze. Erano Elisabetta II d’Inghilterra e il Princpe Filippo, all’epoca Philip Mountbatten. L’abito è passato alla Storia:
L’abito, disegnato da Norman Hartnell, fu realizzato in seta color avorio, decorato con circa 10.000 perle che lo stilista dovette reperire in USA a causa della Guerra, era impreziosito da un lungo velo di tulle trattenuto da un diadema di diamanti. Il motivo sull’abito e sul lunghissimo strascico fu ispirato alla Primavera di Botticelli, a simboleggiare la rinascita e la crescita dopo la devastazione della Seconda Guerra Mondiale.

 GRACE-KELLY-MATRIMONIO-SPOSAGrace Kelly di Monaco

18 aprile 1956: la favola della bella principessa e del principe azzurro si avvera. Uno degli abiti forse più amati e imitati al mondo. Si dice che la stessa Kate Middleton si sia ispirata a lei per il suo abito nuziale. Fatto sta che Grace Kelly rimane ancora adesso una delle spose meglio vestite e più apprezzate di tutti i tempi. Creato dalla costumista della casa di produzione Metro-Goldwyn-Meyer Helen Rose per l’attrice hollywoodiana in occasione delle nozze con il Principe Ranieri di Monaco nel 1956, aveva un corpetto doppiato in pizzo con colletto alla coreana e chiuso sul davanti da dei bottoncini in madreperla e una gonna a palloncino in taffetà con due gonne sovrapposte. Un sogno.

MATRIMONIO-LADY-DIANA-SPOSAPrincipessa Diana d’Inghilterra

29 Luglio 1981: sfarzo, tradizione, eleganza è questa la scenografia della cattedrale di St. Paul, con la carrozza seguita da un fiume senza fine di persone, gioielli incredibili colorarono la favola trasmessa in tv e vista da oltre 800 milioni di telespettatori. Diana era bella, graziosa, composta e timida. L’abito fu confezionato con km di seta, proveniente dall’unica fabbrica inglese, nel Dorset, decorato con pizzo appartenuto alla nonna dello sposo (Principessa Mary), ricamato con 10.000 perle e centinaia di lustrini, arricchito da svariati piccoli fiocchi i  seta, in un modello a meringa con maniche a sbuffo, come imponeva la moda del momento. Lunghissimo il velo, decorato di perline, trattenuto da una tiara appartenente alla famiglia Spencer, e lunghissimo, il più lungo a memoria d’uomo, lo strascico: 9 metri. Talmente lungo da rendere quasi impossibile il movimento. A tema anche le scarpe, ricchissime nei dettagli in tema, realizzate da Clive Shilton, ornate con lo stesso pizzo dell’abito, realizzate in duchesse di seta, ornate da oltre 500 decorazioni in madreperla per ogni scarpa. Sulle suole furono dipinte le iniziali C e D degli sposi, intrecciate in un cuore.

MATRIMONIO-CAROLINE-DI-MONACOPrincipessa Caroline di Monaco

Per le sue prime nozze nel 1978, Caroline di Monaco ha scelto un abito dalla linea abbastanza semplice e romantica, in pizzo, disegnato da Marc Bohan per Dior, abbinato ad un velo corto.  Bellissima la gonna dell’abito che finisce con uno smerlo in pizzo cosi come le maniche, lasciate volutamente trasparenti e morbide. Un abito semplice ma al tempo stesso prezioso, indimenticabile.

Regina Rania di Giordania

MATRIMONIO-RANIA-DI-GIORDANIA-SPOSAÈ colei che ha dato il via al termine “principessa moderna” per il suo modo di rappresentare l’Islam in maniera moderata. Si è sposata con l’allora principe Abd Allah II di Giordania il 10 giugno 1993 con un abito bianco e molto occidentale rispetto alle altre regine arabe. Lo stilista dell’abito da sposa di Rania era Bruce Oldfield. Una cascata di seta accompagnata da ricami dorati e, nota elegante, il corpetto fatto a giacca con un collo a revers anch’esso arricchito da ricami color oro. I capelli erano raccolti in uno chignon dal quale partiva un lunghissimo e candido velo.

REGINA-MATHILDE-DEL-BELGIO-SPOSA

Regina Mathilde del Belgio

Era il 4 dicembre 1999 quando Mathilde d’Udekem d’Acoz 26 anni, sposò l’allora principe Filippo del Belgio, diventando a sua volta Principessa dei Belgi. Mathilde indossava un vestito color avorio creato dallo stilista belga Edouard Vermeulen della Maison Natan, con mantello a collo alto. Sulla testa della sposa, il diadema di diamanti appartenuto alla Regina Astrid del Belgio e il velo pregiatissimo (indossato 40 anni fa dalla mamma di Filippo e con cui si sono sposate tutte le donne di casa Ruffo).

 

MATRIMONIO=LETIZIA-ORTIZ-SPAGNAPrincipessa Letizia di Spagna

Il matrimonio del principe delle Asturie, Felipe di Borbone, fu la notizia più attesa dell´anno per tutti gli spagnoli. Le nozze, che si celebrarono nella chiesa adiacente il palazzo reale di Madrid, il 22 maggio 2004, furono seguite da tutto il popolo ispanico che si unì alla gioia dei suoi sovrani con emozione e partecipazione. Regale ma semplice, l´abito indossato dalla Principessa delle Asturie nel giorno più importante della sua vita era stato disegnato dallo stilista catalano Manuel Pertegaz. Secondo la tradizione era completamente bianco e ricamato con motivi araldici floreali: fiordalisi (come l´emblema dei Borboni) e spighe di grano (simbolo della fecondità). Il taglio, sobrio e con le maniche lunghe, si abbelliva, sul davanti, di un rigido scollo a V ornato da intrecci in oro. La linea del vestito, aderente al corpo della sposa, si allargava in una morbida coda di ben quattro metri e mezzo.

MARY-DI-DAMIMARCA-PRINCIPESSAPrincipessa Mary di Danimarca

Mary Donaldson e il principe ereditario Frederik si sono sposati il 14 maggio 2004 nella Cattedrale di Copenaghen.
Mary è semplicemente perfetta con un abito in satin duchesse creato per lei da Uffe Frank stilista danese che ha lavorato con Valentino e Armani e ha il suo atelier a Milano. Frank realizza per la futura regina un vestito dal corpetto molto aderente, per sottolineare la silhouette della sposa, con un ampio scollo a barca e maniche a tulipano strette al gomito; la gonna invece è svasata e si apre in pieghe ampie e morbide dalle quali si intravvede un sottogonna di pizzo antico. Il velo è quello della bisnonna inglese di Frederick, la principessa Margaret di Connaught, sposa nel 1905 del principe ereditario di Svezia. Il diadema, molto semplice formato da una serie di punte di diamanti non appartiene alla collezione reale, ma è un dono dei suoceri.

MADDALENA-DI-SVEZIA-MATRIMONIOPrincipessa Vittoria di Svezia

La principessa ereditaria Vittoria ha regalato al suo popolo un nuovo evento matrimoniale sposando il 19 giugno del 2010 il suo fidanzato ex personal trainer Daniel Westling. Una particolarità degna di nota è che nella stessa data nel 1976 si erano sposati i genitori della sposa: re Carlo Gustavo e la regina Silvia. La sposa indossava un favoloso abito di seta color crema con uno strascico lungo ben 5 metri, firmato dallo stilista Par Engsheden.

Vittoria di Svezia manifestava la sua regalità indossando la stessa tiara che la madre Silvia indossava il giorno del suo matrimonio nel 1976. Nello specifico il monile regale è un diadema con sette cammei incastonati. La corona sorreggeva il velo della sposa che dava ancora maggior risalto al gioiello reale.

Kate Middleton waves as she arrives at tPrincipessa Catherine d’Inghilterra

Come dimenticarla? Il suo delicato cammino verso l’altare ha fatto sognare il mondo intero. Un abito la cui fama non accenna a diminuire, anzi, raccoglie proseliti ogni giorno di più e riesce a unire di cuori delle spose più diverse, di ogni nazione, molte delle quali hanno potuto ammirarlo da vicino alla mostra allestita a Buckingham Palace dal 23 Luglio al 3 ottobre 2011 con il titolo “The Royal Wedding Dress: A Story of Great British Design”. L’abito è stato realizzato in satin e gazar di seta ed è impreziosito da numerose applicazioni in pizzo di diversi tipi, utilizzato anche a doppiare il corpetto.
Il pizzo è frutto del lavoro delle ricamatrici della Royal School of Needlework di Londra, con base a Hampton Court Palace, tenute nei mesi precedenti all’oscuro della destinazione del proprio lavoro. La stilista è Sarah Burton, Direttore Creativo di Alexander McQueen e ha spiegato: “Abbiamo voluto guardare al passato così come al futuro. Ci sono molti riferimenti alla corsetteria Vittoriana: i fianchi imbottiti, la vita stretta; ma anche riferimenti alle arti e all’artigianalità con tutta la lavorazione a mano del pizzo applicato all’abito e il sellino dietro inserito per dare forma”. Ad adornare il capo e fermare il velo, la “Halo”, tiara in diamanti di Cartier del 1936, prestata dalla Regina Elisabetta II. Impossibile eguagliare tanta perfezione e bellezza.

MATRIMONIO-VITTORIA-DI-SVEZIAPrincipessa Maddalena di Svezia

Si è sposata l’anno scorso, nel 2013, con un banchiere newyorkese, Christopher O’Neill ed incarna la vera principessa moderna. Per il suo giorno ha scelto, come già tante nobili prima di lei, un abito di Valentino in cui il pizzo è stato il protagonista. L’abito è realizzato in organza di seta con applicazioni di pizzo Chantilly color avorio. La vita è sottolineata da piccole pieghe verticali che si aprono su tutta la lunghezza della gonna caratterizzata da uno strascico di 4 metri. Il velo, lungo 6 metri, è in organza di seta ed è impreziosito da un profilo in tulle “point d’exprit” con applicazioni di fiori in pizzo Chantilly. La tiara reale, infine, è decorata con fiori d’arancio.

 

Osservate, ispiratevi e sognate…le prossime principesse potreste essere voi!