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Attraverso il mirino: Alfredo Sabbatini “originale al cento per cento”

04 mercoledì 2016 visualizzazioni:

Quante volte, sfogliando le pagine patinate dei giornali o curiosando tra quelle morbide dei libri, restiamo incantate e senza parole davanti alla bellezza delle immagini che vediamo pubblicate? Quante volte i soggetti che i magazine ci propongono ci distolgono totalmente dai testi che li accompagnano? Quante volte vorremmo “toccare o vivere” quegli scatti?

Moltissime, credo! questo perché la fotografia è un mezzo fortemente emozionale che aiuta chiunque  a sognare e fantasticare.

Ma ci chiediamo mai, chi ci sia dietro questi scatti capaci di fissare l’eternità in un momento? Ci sono loro, i maestri della fotografia, abili ad esorcizzare con le loro istantanee il passare degli anni, ed esperti nel regalarci immagini da conservare nel tempo.

Io ho avuto la grandissima fortuna, d’incontrare e conoscere uno di loro, e non uno a caso, ma un maestro, un artista, una persona che stimo e a cui devo molto, parlo di Alfredo Sabbatini.

Fotografooriginale” -come ama definirsi lui- ma non solo, un vero e proprio genio della fotografia, capace di cogliere l’anima e l’essenza del soggetto/oggetto per poi farlo “ri-vivere” con un semplice clic.

Alfredo Sabbatini, è figlio d’arte (Eva Sabbatini è stata una delle creatrici di moda più innovative negli Anni ‘60 è70), milanesissimo, ma cittadino del mondo, inizia come reporter e per oltre venticinque anni gli Stati Uniti sono la sua seconda casa. Fotografia sportiva, baseball e football americano in particolare gli affinano le capacità di concentrazione e di rapidità.

Negli Anni ‘70 fotografa il boom dei jeans (Carrera, Pooh, Levi’s) e, per settimanali come L’Europeo, Amica, Oggi, firma copertine, servizi di moda, reportage, ritratti.

A 23 anni collabora con Playboy e inizia una ricerca sul corpo e la sua forma che lo porterà a diventare uno dei più quotati e innovativi fotografi di intimo; gli Anni ‘90 lo completano nell’ambito dell’editoria e della comunicazione attraverso un’esperienza complessa come art director, regista e curatore di mostre.

Nel suo Teatro Magico, situato alle porte di Milano, si possono respirare l’arte, la creatività, la passione e la molteplicità delle esperienze multimediali che Alfredo Sabbatini, ha generato in questi lunghi anni di lavoro.

Ma che cos’è questo Teatro Magico? Cosa racchiude al suo interno? Descriverlo è limitativo.

Li si assapora veramente l’energia che un grande come lui può regalarvi; uno spazio particolare, dove ogni oggetto ricorda un viaggio, una campagna pubblicitaria, una scenografia, un set fotografico.

All’interno del Teatro Magico, infatti, non si fanno solo fotografie ma si possono girare spot pubblicitari, creare film, performance, eventi, progettazioni grafiche, siti web, comunicazione e play-ground, ossia “giornate in cui senza un programma ben preciso, si fa qualcosa per il puro piacere di fare”, come ci spiega Alfredo Sabbatini.

Un posto ricco di spunti per dar vita a idee originali ed uniche, sempre sotto la guida del maestro pronto a realizzare qualsiasi cosa, purché creativa ed originale.

Volete provare? Iniziate a visitare il suo sito e poi …la magia farà il resto.

www.alfredosabbatini.com   email. info@alfredosabbatini.com

Di Isabella Colombo

4/5/2016

Il travel chic di Chiara Boni La Petite Robe

03 martedì 2016 visualizzazioni:

Nel 2007, dall’esperienza di Chiara Boni e dalla volontà di realizzare un capo che sappia esaltare la femminilità del corpo di ogni donna ma che sia al contempo pratico e comodo, nasce il travel chic de La Petite Robe.

Abiti eleganti e pratici, realizzati in tessuti stretch innovativi, progettati per incontrare le esigenze di una donna dinamica e metropolitana, sempre in viaggio..

La Petite Robe eredita la passione per la lycra che la stitlista fiorentina ha maturato fin dagli inizi della sua carriera. I suoi abiti sono attraenti, femminili e unici proprio come lei. Chiara Boni, prima donna fra gli stilisti del Gruppo Finanziario Tessile, dal 1985 afferma il suo successo e il suo inconfondibile stile in Italia e in Europa.

Le sue sfilate in quei anni catturano subito l’attenzione della stampa. In passerella da Moana Pozzi, a Jade Jagger, a Maria Grazia Cucinotta e alle stesse giornaliste di moda, fino alle amiche e gli amici di Chiara. Le collezioni diventano un must per le sue affezionate clienti e celebrities di tutto il mondo.

Nel 2009, la collaborazione con un nuovo partner lancia La Petite Robe su nuovi canali di distribuzione internazionali. È nel 2010 arriva l’apertura al mercato americano, dove oggi il brand è distribuito nei maggiori Department Stores e Specialty Stores statunitensi.

A settembre 2015, Chiara Boni La Petite Robe inaugura la sua prima boutique monomarca nel quadrilatero della moda milanese, un’atelier d’altri tempi elegante e raffinato.

La Petite Robe esalta un’idea della moda che, al di là della necessità quotidiana, rende l’abito un piacere declinato al femminile.

 

Collezione Primavera/Estate 2016 e Autunno/Inverno 2017

Chiara Boni La Petit Robe ha scelto nuovamente New York per presentare la donna del prossimo Autunno/Inverno 2017.

Il vocabolario di suggestioni di Chiara Boni per l’A/I 2016-2017 esplora gli universi della letteratura cosmica ed attribuisce significati sperimentali ai focus della collezione, facendo vibrare scattante, in passerella, una femminilità energica e incandescente. “Per questa stagione ho abbandonato i miei giardini fioriti e ho intrapreso un viaggio nelle metropoli del presente e del futuro. In un mondo ultra contemporaneo trova ancora spazio l’eleganza pratica. Le donne seducenti avanzano in bagliori di ecopelle affermando una moda sensibile”, dichiara Chiara Boni.

Per quanto riguarda la collezione Primavera/Estate 2016, la maison punta sull’eleganza e classe. Abiti dalle  sfumature floreali e ricamate che ruotano attorno a una palette rosa e colori morbidi. Lo stile, ispirato alla femminilità di tutte le epoche, viene tradotto nella contemporaneità delle donne moderne. La donna, grazie al taglio delicato, esprime al meglio la sua femminilità. Dai profondi scolli, fioriscono le linee raffinate degli abiti che accarezzano la silhouette. La collezione è un omaggio al giardino fiabesco dell’ infanzia della stilista. Vestiti lunghi, sopra il ginocchio e pants definiscono la collezione primaverile firmata Chiara Boni La Petit Robe.

La qualità, la vestibilità e l’unicità rappresentano, continuamente, la forza del brand.

 

 Collezione P/E 2016

 

 

Di Alessia Morello

 

Capsule Collection YNot? by Ludmilla Radchenko

03 martedì 2016 visualizzazioni:

YNot? e Ludmilla Radchenko insieme per una Capsule Collection versatile, fashion e irresistibile!

L’esperienza consolidata dell’azienda YNot? incontra la creatività di un’artista di fama internazionale, Ludmilla Radchenko, dando vita a  una limited edition di forte impatto, dal carattere glamour e irriverente.

E da questa unione non poteva che risultare una collezione unica, dinamica e versatile, composta da bag, zaini, pochette e portafogli. La capsule collection, veste i prodotti YNot? con vivacissime rose, svelando il lato romantico dell’artista e conquistando così anche i caratteri più esuberanti.

La collaborazione tra queste due realtà, fashion e arte, porta alla realizzazione di un progetto unico, i quadri dell’artista sono trasposti sui prodotti YNot?, diventando trama di una collezione dinamica e di tendenza, perfetta da indossare in ogni occasione.

La firma di Ludmilla Radchenko abbinata al carattere moderno e cosmopolita di YNot? porta alla realizzazione di una capsule collection dalla grande forza comunicativa e dai contrasti accattivanti.

A cura di Alessia Morello

28/04/2016

KIBINI – Italian Beach Couture

02 lunedì 2016 visualizzazioni:

Kibini: il nuovo brand di costumi interamente Made in Italy.IMG_7507

Nasce da un’idea di Bernardo Bolgeri, un venticinquenne bolognese legato alla tradizione e qualità, cresciuto tra tessuti e stoffe, lì..dove tutta la moda ha davvero inizio.

Ha rilevato l’azienda tessile di famiglia creando un prodotto capace di incontrare l’artigianalità del passato e la freschezza del nuovo mercato. Qualità, unicità e femminilità sono ciò che caratterizzano il nuovo brand di costumi Kibini.

E noi, di Bella it, non ci siamo lasciati l’occasione di poter intervistare il creatore del brand per farci raccontare questa meravigliosa collezione..

Come nasce Kibini?

“Io, innanzitutto, sono cresciuto tra stoffe, bottoni di madreperla e filati, e quindi penso che questo abbia influenzato il mio gusto e la mia propensione al mondo della moda.

Kibini, infatti, nasce 25 anni fà, quando, fin dai miei primi mesi di vita venivo portato quotidianamente nella piccola azienda tessile di famiglia.. la Bolgeritex.

La Bolgeritex è un’azienda tessile, precisamente di cotone per camiceria di lusso, che fondò il mio bisnonno sul lago di Como all’inizio del 1900, dagli anni 50 si trasferì a Bologna e nel 1989 a Zola Predosa (BO). Due anni fa, chiesi a mio padre di poter contribuire a rinnovare l’immagine dell’azienda, per poterla portare su un mercato più giovane e fresco.

Decisi, così, che il settore del beach wear potesse essere il prodotto più indicato per esprimere al meglio la mia età e fantasia. Il mio obiettivo primario è stato il Made In Italy, perché voglio offrire al cliente un prodotto altamente qualitativo e prestigioso.”_MG_6937web

A cosa ti sei ispirato per la collezione?

“La collezione è stata creata insieme a Carolina Bergonzoni, ( www.carolinabergonzoni.com ) 24 anni, emergente stylist bolognese.

Per la collezione Estate 2016 vengono proposte grafiche dal gusto vintage degli hotel : quelle floreali ricordano quelli provenzali dal gusto romantico quasi evanescente quelle barocche ricordano gli hotel parigini dal gusto imponente e sfarzoso.

Ho mantenuto una linea semplice e raffinata proprio per esaltare al massimo la femminilità delle ragazze da quelle più formose a quelle più filiformi, unite ad un’ottima vestibilità.”

Che materiali e colori hai utilizzato?

“I materiali utilizzati sono di altissima qualità, e vengono sempre controllati in modo tale da andare a creare un prodotto qualitativamente perfetto, ho seguito personalmente tutta la filiera produttiva dall’acquisto dei tessuti alla singola etichetta con le composizioni, preferendo sempre la qualità dal made in italy e l’artigianalità del prodotto.”

_MG_6782webCosa differenzia Kibini dagli altri brand di costumi?

“Kibini si differenzia rispetto ai competitors per il rapporto qualità prezzo, per le stampe particolari e raffinate con quel gusto vintage chic difficilmente trovabili in altri brand. E la novità è esattamente questa: niente di ciò, dalle stampe e fino allo stile, è stato ancora presentato nel settore dei costumi.

Kibini, inoltre, vende in italia esclusivamente online, sul nostro sito www.kibini.it, i mentre sui mercati esteri tramite importanti distributoriIl.”

Sfoglia la gallery per scoprire la collezione KIBINI..

www.kibini.it

Email: info@kibini.it

Facebook: Kibini Couture

Instagram: KIBINI_REAL

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Di Alessia Morello

2/05/2016

 

Quando il “living” fa rima con design: Acerbis International

02 lunedì 2016 visualizzazioni:

Un living interamente Acerbis: dai sistemi parete, alle librerie, ai “pezzi” – credenze, tavoli e complementi – che da sempre contraddistinguono la proposta Acerbis, la collezione si estende a includere le sedute e gli imbottiti.
Acerbis, infatti, crea un vero e proprio scenario all’interno del quale i prodotti di punta del brand trovano una nuova collocazione e possono dialogare liberamente con i nuovi progetti. Negli oggetti prodotti è presente, oggi come ieri, una visione progettuale cara al Modernismo, secondo la quale la forma e l’estetica dei mobili vivono in funzione del carico di innovazione e tecnologia che portano con loro. E proprio questo è il tratto distintivo al quale si è lavorato per presentare la nuova collezione caratterizzata, oltre che dal mood, della ricerca di materie e lavorazioni uniche e dal gusto internazionale, come l’essenza di Rovere di palude o il marmo ceramico.
Tra le novità troviamo, la libreria OUTLINE e la credenza ALTEREGO, disegnate entrambe da Giacomo Moor, giovane architetto emergente, che ha trovato nella falegnameria artigianale il mezzo di espressione del suo design.
OUTLINE, è una libreria autoportante che sospende lo spazio in una levitazione elegante e leggera.
Nelle sue tre versioni crea un paesaggio irregolare, in cui i suoi elementi possono vivere o convivere, indipendenti o affiancati. La struttura bifacciale permette una gestione dello spazio della zona living completamente libera, che fonde il gusto della massima funzionalità ad un’estetica lineare e rigida.
La particolare fresata circolare negli spessori delle mensole e nelle spalle dei cubi permette l’inserimento a scorrimento dei vari elementi: un dettaglio strutturale dal marcato taglio funzionale ed estetico, con le forme circolari visibili e di rottura con la linearità della struttura.
Ad arricchire lo scenario del living Acerbis arriva anche la famiglia di divani HYPER disegnata da Massimo Castagna. HYPER, ha una struttura lineare e longilinea che sposa volumi particolari, dando un’inusuale forma alla comodità, rigorosamente in pelle. Il suo peculiare effetto sospeso crea un’atmosfera sognante e rilassata, morbida e accogliente e al contempo squadrata e fine,
con forme che esasperano lo slancio orizzontale di una zona living dalla visione sempre più ampia e sensazionalmente coinvolgente.
Sempre di Massimo Castagna, l’evoluzione del mobile a parete N.C. LANDSCAPE. Un sistema boiserie che si arricchisce, di inediti elementi contenitori con ante scorrevoli, che danno maggiore corpo e volume al mobile, ampliando le funzioni e le possibilità d’uso e d’integrazione di apparecchi audio-video.
Ed ancora, tra le novità, la versione 2016 di AIRY di Piergiorgio Cazzaniga, sedia con monoscocca in alluminio stampato che trasforma e rinnova la sua identità con nuovi materiali e nuove finiture: grazie ad un soffice cuscino trapuntato e a inedite gambe in legno massello, l’immagine di Airy diventa caldo e accogliente per fondersi nel nuovo concetto di living completo di Acerbis.
Grazie ad Acerbis International, la vostra zona living potrà diventare un tutt’uno con i più recenti sistemi audio-video, dandovi la sicurezza di essere sempre circondati dalla qualità e dal comfort.
“Coniugare tecnica e fantasia, sapendo che la qualità è qualcosa che sempre eccede l’indispensabile senza per questo scivolare nel superfluo.”
Lodovico Acerbis


 

www.acerbis international
Di  Isabella Colombo

2/05/2016

Bridal Fashion Week – abiti bianchi da sogno

02 lunedì 2016 visualizzazioni:

Si sono concluse da poco le due settimane della moda dedicate alla sposa più importanti dell’anno. Sulle passerelle di New York e Barcellona sfilano gli abiti bianchi più belli in grado di riportarci a sognare come bambine che vogliono essere principesse.

Novità di quest’anno è Elie Saab che ha realizzato un’intera collezione dedicata al grande giorno. Il famoso designer, mantiene la sua favolosa estetica ricca di pizzi, perline anche per la camminata verso l’altare.

Nuovi brand hanno esibito le loro collezioni sulla passerella catalana per la prima volta, tra cui lo stilista indiano-americano Naeem Khan che veste le modelle con vestiti maestosi completamente realizzati a mano, accompagnando alle linee classiche audaci tocchi moderni per donare al marchio una particolare unicità.

Abiti regali che seguono la tradizione e alternano ampie gonne create da strati di tessuti leggeri come il tulle e l’organza e silhouette a sirena che seguono con perfezione le linee del corpo impreziosite da delicati giochi di trasparenze e artistici ricami.

Qui vi facciamo vedere le ultime proposte dai marchi più famosi:

Di Giulia Invernizzi

2/05/2016