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La BB Cream che ama la tua pelle

22 mercoledì 2015 visualizzazioni:

Lbbcream-estatee BB Cream (acronimo di Blemish Balm, balsamo di bellezza) sono sul mercato da ormai qualche anno e più o meno tutte, chi con maggiore frequenza chi invece in maniera più sporadica, ci siamo imbattute in questo prodotto. 

Il mix vincente tra fondotinta e crema idratante è un’usanza tipica delle donne orientali, maestre e guru della bellezza, che negli anni ‘70-‘80 erano alla ricerca di un prodotto all-in-one che minimizzasse i diffetti, schiarisse di qualche tono la pelle e proteggesse dai raggi nocivi del sole oltre a idratare l’epidermide a lungo.

 

Se fa caldo dopo il tonico usa solo la BB!

Siamo in piena estate, un’estate definita dai meteorologi anomala per la “bolla caraibica” che da qualche settimana veglia su di noi e la nostra pelle ne risente, ha bisogno di restare libera, di respirare quel poco di aria di cui godiamo e al tempo stesso le imperfezioni devono essere nascoste senza correre il rischio di creare l’effetto maschera, un pastone di fondotinta mixato LEPO_BB creamal sudore insopportabile sia per pelle, che si sporca in quanto non traspira, sia per la vista.

Per i giorni bollenti evitate la crema idratante al mattino e applicate dopo il tonico, soltanto la BB Cream, a condizione che al suo interno ci siano ingredienti naturali e buoni.

Ho scoperto un prodotto straordinario: in realtà, a mio parere, tutta l’azienda è straordinaria poiché veri cultori della cosmesi naturale, amanti del biologico, producono prodotti che fanno davvero bene alla pelle. Una delle migliori BB mai provate (e ne ho provate davvero tante) arriva proprio da Lepo, è la BB Cream 6 in 1, arricchita con olio di argan e burro di karitè con azione protettiva e uniformante, dona alla pelle una perfetta sensazione di idratazione che dura tutto il giorno.

Molto facile da stendere, si applica sul viso come una normale crema, rende la pelle liscia e morbida e regala un aspetto fresco e molto naturale. La BB Cream 6in1 di Lepo può essere considerata un “evergreen per il beauty case”, in inverno come base per il trucco e d’estate come perfezionatore della pelle, senza dimenticare un ottimo rapporto qualità prezzo (17,50 euro).

 Visitate il sito Lepo.it e immergetevi nella cosmesi naturale e biologica, il futuro della nostra bellezza.

di Ludovica Bonini

22/07/2015

Donne che sorridono alla vita…

21 martedì 2015 visualizzazioni:

Parola di Mr. What Women Want

Care amiche, l’articolo di settimana scorsa, https://www.bella.it/non-facciamoci-riconoscere-ovvero-le-italiane-in-spiaggia/ ha scatenato, nel bene e nel male, la reazione di moltissime di voi e qualche centinaio di commenti sui social, la maggior parte tra il sarcastico e l’indispettito. Allo stesso tempo però, ha superato i 3.000 click soltanto nel primo giorno di pubblicazione; Marco Ferradini forse non aveva proprio del tutto torto quando scrisse “prendi una donna, trattala male…..”.

 donne-sorridono-alla-vita1Fatto sta che, come sostiene ogni buon direttore di magazine femminile, quando tocchi un nervo scoperto, quando pungi sul vivo, è facile che i risultati non tardino a farsi vedere.

E così è stato. Tuttavia, come sapete, la critica fine a se stessa non mi è mai appartenuta; non è mai stato questo il mio intento. Preferisco cercare l’obiettività; e quindi ben venga la critica quando è costruttiva, quando svela un altro punto di vista, quello maschile ovviamente; e allo stesso modo ben vengano la conferma e l’elogio di quelle caratteristiche che agli uomini piacciono. E allora questa settimana parliamo di un tipo di donna molto speciale, di quelle che purtroppo non si incontrano spesso ma che, quando capita, si fa di tutto per tenersi accanto.

Ci sono persone, e sono molto spesso donne, che per loro natura,  per carattere, per una strana combinazione di elementi, portano con sé l’incredibile dono di riuscire ad indossare, ogni mattina, un sincero, straordinario e contagioso sorriso, che sono felici di regalare pressoché a chiunque, senza chiedere niente in cambio. Quando le guardi te ne accorgi subito; sono un misto di purezza e di refuso adolescenziale, sono esattamente quello che vedi; niente retropensieri, niente strategie, niente donne-sorridono-alle-vitagiochini; quel tipo di donna a cui, con il suo proverbiale senso ermetico, Vasco Rossi ha dedicato l’immortale “Albachiara”.

Anche quando le cose vanno male, anche se, come tutti, sopportano ingiustizie, delusioni, a volte tradimenti, e persino in quei casi in cui sarebbe normale aspettarsi un trauma, come quando subiscono un odioso atto di violenza gratuita come un’aggressione o uno scippo, hanno una inaspettata capacità di metabolizzare, e di tornare a sorridere. Sono donne con una forza d’animo che lascia veramente a bocca aperta, che per indole ma forse anche per scelta “sorridono alla vita”.

Sono quelle a cui racconti le delusioni,  quelle che chiami la notte, quelle che vanno d’accordo con le altre donne e che per questo ogni tanto maledicono la loro stessa natura perché sul lavoro vengono spesso scavalcare da altre più scaltre,  egoiste e ambiziose; e in quei casi si riprometto di diventare più stronze,  da domani. Ma poi la loro natura prende di nuovo il sopravvento, e dimenticano. Sono quelle che dicono che ad essere sempre buona lo prendi in quel posto. Forse. ma credo sia importante sapere che, se esistono persone brutte dentro che scambiano la bontà per debolezza,  l’amicizia per stupidità e ne approfittano,  molte altre, e tra loro gli uomini in particolare,  alla lunga vengono disarmate,  conquistate da quel sorriso che non si spegne mai,  da colei che è sempre pronta a regalare una parola dolce, un gesto tenero, che offre un posto sicuro dove passare la notte aspettando che finisca la tempesta, di qualunque tempesta si tratti.

E così,  notte dopo notte, si fa largo pian piano l’idea che sul lungo periodo valga di più poter contare su una carezza che ci aspetta al nostro ritorno piuttosto che una primadonna egocentrica tirata a lucido, una carrierista inacidita, o la piccola invidiosa che sparla di tutto e tutti. E allora, come accade con gli alberi in autunno, le foglie malate prima o poi cadono,  mentre quelle sane accettano il nutrimento vitale che arriva dall’albero buono e restano attaccate, crescendo rigogliose. Allo stesso modo, le donne che sorridono dispensano vita, felicità,  amore. E alla fine chi merita rimane. Le donne buone, le persone buone, sono un esempio. Sono la gioia di vivere. Sono la vita stessa, e rendono il mondo un posto migliore. 

Lunga vita ai vostri sorrisi.

 

Buona settimana.

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21/7/2015

I paesaggi dell’Umbria in un volo di drone

20 lunedì 2015 visualizzazioni:

Umbria Experience presenta “Vertigine Umbra”, una mostra fotografica e pittorica voluta e organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio dell’Umbria e dalla Fondazione Cariperugia Arte che racconta il paesaggio umbro da una prospettiva alternativa, il cielo.

Quadri futuristici accanto a fotografie mozzafiato, stampe d’epoca e filmati vividissimi catturati da droni per trovare nella realtà di tutti i giorni nuovi spunti di riflessione si potranno ammirare a Perugia fino al 25 Ottobre. esempio di drone 1

Oltre 5 ore di volo, a bordo degli elicotteri e dei deltaplani, o trascinati nello spazio dai più moderni droni per guardare le terre, i laghi, i fiumi, le montagne, le città e le loro bellezze architettoniche. Guardare dall’alto, con occhi nuovi. In più i ventinove dipinti di Gerardo Dottori e Alessandro Bruschetti, di cui molti inediti e mai esposti che sono ora visibili al pubblico per la prima volta; 60 straordinarie fotografie che ritraggono l’Umbria vista dal cielo attraverso l’obiettivo di Paolo Ficola, fotografo perugino di fama internazionale; una selezione di stampe antiche che, tra fantasia e realtà, ci consegnano le immagini di alcune città umbre tra il ‘500 e il ‘700; aerofotogrammetrie stampate ed in formato video che testimoniano come il passare del tempo abbia trasformato il territorio umbro, con la terra che ha lasciato spazio agli edifici e alle infrastrutture.

Un percorso stimolante, capace di guidare il visitatore in un’esperienza dell’Umbria completamente differente. Il cambio di prospettiva – vorticoso, rocambolesco, da togliere il fiato – lo strappa dalla terra ferma, proiettandolo verso gli spazi senza limiti del cielo – e proprio in paesaggio-umbroquesto ribaltamento prende forma la possibilità di acquisire una nuova visuale che renda ambienti conosciuti, vissuti, sperimentati improvvisamente nuovi. Lo sguardo dall’altro ricontestualizza i dettagli dell’esperienza quotidiana in un quadro più ampio e ricco, regalando emozioni e suggestioni vertiginose. Da qui il titolo, Vertigine Umbra – L’Umbria vista dall’alto tra realtà e immaginazione: aeropittura, aerofotografia, stampa antica, drone.

Un progetto collettivo, fortemente voluto dalla Fondazione Cassa di Risparmio dell’Umbria e organizzato dalla Fondazione Cariperugia Arte, pienamente coerente con l’impostazione promozionale di Sviluppumbria, che vede nel progetto la possibilità di far conoscere anche a livello internazionale le potenzialità nascoste del territorio umbro. Infatti, nella mostra appaiono squarci indimenticabili, eternizzati dal contrasto tra pennello, fotogramma e video, ideali per promuovere l’immagine del territorio umbro a cavallo tra arte e natura.

Drones.jpgUn territorio che è sempre in evoluzione, come emerge dal contrasto di stampe e fotografie, modificato nel corso degli anni dalla mano sempre attiva dell’uomo, ma capace di mantenere inalterate le sue linee essenziali. E ora queste linee appaiono sempre più nitide nei video dei droni, velivoli senza pilota guidati a distanza. Progettati, sviluppati e prodotti industrialmente da Skyrobotic, questi dispositivi sono nati in ambito militare ma hanno ora innumerevoli applicazioni nella vita di tutti i giorni –aerofotogrammetria, agricoltura di precisione, disaster management, cinema, sorveglianza sono solo alcuni esempi dell’enorm paesaggi-umbriae versatilità di queste apparecchiature.

Nel contesto di “Vertigine Umbra” diventano uno strumento di arte, capace di offrire un punto di vista d’eccezione. Rapidi, precisi, inarrestabili, sorvolano il territorio alla caccia di quegli scorci segreti altrimenti impossibili da vedere, ma che ora vi aspettano nella prima sala dell’esposizione.

Cultura, turismo, cibo, moda, musica e arte si incontrano nello spazio di ADI, Associazione per il Design Industriale, mille metri quadrati dove sorgerà la futura Casa del Design e prossima sede del Museo del Compasso D’Oro, durante una serie di 25 eventi che accompagnerà i cittadini milanesi e i visitatori internazionali nella scoperta del panorama umbro da qui al 31 Ottobre.

 

 

20/7/2015

 

 

Brioche Intrecciata alle fragole

20 lunedì 2015 visualizzazioni:

IMG_3847Ebbene sì… oggi è il mio compleanno. Come direbbe qualcuno, sono arrivata all’apice della mia maturazione. E ho approfittato della pubblicazione della ricetta su Bella di questa settimana che parte proprio con la data del mio compleanno, per fare il punto della situazione.

Proprio come le “spire” che compongono questa brioche alla fragola che ho preparato al posto di qualsiasi altra torta di compleanno con pasta di zucchero o ripiena di creme che con queste temperature si scioglierebbero, la mia vita è stata caratterizzata soprattutto nell’ultimo periodo, da intrecci. Da nodi “venuti al pettine” e poi finalmente sciolti, da legami rotti, da catene spezzate, ma anche da nuove fibre intrecciate e da nuove trame intessute.

Una volta ho letto un link su Facebook che recitava “Essere famosi su Facebook è come essere ricchi al Monopoli”. Dovevo forse aspettare di raggiungere i 38 anni per poter dire di aver trovato le persone giuste da tenere accanto, quelle famose che si contano sulle dita di una mano sola, quelle a cui davvero importa chi sono, cosa faccio e come sto e che non hanno bisogno del clamore di un social network dove i numeri contano più dei fatti concreti.

Quindi dedico questa treccia di brioche a me e ai nuovi e fortissimi legami che mi stanno accompagnando e mi accompagneranno nella fase della decadenza e della rinascita.

I tempi di preparazione di questa brioche sono un po’ lunghi, vi avverto, io ho iniziato a prepararla il giorno prima perché, soprattutto con queste temperature, l’impasto che richiede 3 lievitazioni, ha bisogno di riposare almeno 12 ore in frigorifero!!!

Inoltre, io ho utilizzato una farcita interna particolare, essiccando le fragole, polverizzandole e aggiungendole al burro per creare un burro aromatizzato rosa… ma nulla vi vieta di utilizzare una marmellata, stesa però a velo.

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INGREDIENTI

Per l’impasto brioche:
335 gr di farina tipo 0
9 gr di sale fino
60 gr di zucchero semolato
7 gr di lievito istantaneo
80 gr di latte intero a temperatura ambiente
135 gr di uova (2 uova grandi)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
170 gr di burro a temperatura ambiente

Per il burro alle fragole:
10 gr di polvere di fragole essiccate
100 gr di burro a temperatura ambiente
il succo di mezzo limone
40 gr di zucchero al velo

 

PROCEDIMENTO

Innanzitutto iniziamo a preparare l’impasto della brioche che, come vi ho anticipato nella premessa, sarà operazione lunga e travagliata.

Armate di pazienza, nella ciotola della planetaria, impastare insieme la farina setacciata, il sale, lo zucchero, aggiungere il latte, l’estratto di vaniglia, e il lievito.

 


IMG_3844Sbattere leggermente le uova prima di incorporarle, e aggiungerne solo i 3/4. Molte volte, infatti, a seconda del tipo di farina che utilizzerete, due uova intere potrebbero essere anche troppe. Per questo motivo vi consiglio di sbatterle in una ciotola, e di inserirle poco alla volta. Se l’impasto, una volta aggiunti i 3/4 risultasse ancora duretto, aggiungete anche il rimanente composto di uova.

Tagliate il burro a cubetti, e anche con esso fare lo stesso discorso delle uova, aggiungerlo poco alla volta, perché probabilmente non vi occorrerà tutto.

Impastare il tutto per almeno 10 minuti, per dare modo al glutine di svilupparsi.

A questo punto vi chiederete: come faccio a capire se l’impasto ha la consistenza giusta? Facile. Va fatto il “test della finestra”. Prelevare un pezzo di impasto e tirandolo deve formare un velo elastico attraverso il quale sia possibile vedere.

Mettere l’impasto ottenuto in una ciotola di vetro, coperta da plastica alimentare trasparente e lasciar lievitare per un’ora al riparo da correnti d’aria.

Trascorso questo tempo, riporre la ciotola nel frigorifero e dimenticarsela per 12 ore.

Dopo 12 ore (e per questo motivo vi consiglio di iniziare la preparazione la sera così le 12 ore di riposo in frigo corrispondono quasi totalmente con la notte, prendere l’impasto, stenderlo su una superficie infarinata e formare un rettangolo di circa 40 cm x 30 cm.

A questo punto, se avete voglia, fate il burro aromatizzato alla fragola (mescolando insieme lo zucchero al velo con polvere di fragole essiccate e burro ammorbidito), altrimenti, cospargete tranquillamente con un velo della marmellata che più vi piace, e arrotolate l’impasto dal lato più lungo.

Con un coltello affilato, io ne uso uno di ceramica bagnato, tagliare a metà per lungo il rotolo appena ottenuto, girando verso l’alto la parte striata, e intrecciandolo. Unite le estremità, trasferite questo torchon in uno stampo da plumcake precedentemente imburrato ed infarinato, coprire con plastica trasparente e lasciar riposare lontano da correnti d’aria per circa 3 ore.

Cuocere in forno preriscaldato a 170 gradi per circa 45 minuti, fino a quando la parte superiore non avrà raggiunto un gradevole colore dorato scuro.

Far raffreddare completamente prima di sformare e tagliare.

Valentina

Segui le ricette di Valentina sul suo blog “DiVerdediViola.it”, clicca qui

di Valentina De Felice

20/7/2015

I bikini di Costanza….Niki B!

17 venerdì 2015 visualizzazioni:

Costanza Caracciolo blu- bella.itNiki B , famoso brand italiano di Beachwear nato dalla passione di due giovani imprenditrici: Giorgia Martina Rossi e Sarah Palestrini, lancia una linea firmata da Costanza Caracciolo.

L’ex velina, presenta una capsule collection per Niki B che vede protagonista 4 modelli da lei creati che rappresentano i nomi di 4 pietre preziose: Acqua marina, Smeraldo, Ambra e Onice, racchiusi in uno speciale cofanetto realizzato da lei. Una collezione di bikini che fa sentire ogni donna chic e elegante anche al mare, grazie Costanza Caracciolo onice - bella.ital tocco di voulant che la showgirl ha scelto per i suoi bikini.

Le pietre, – dice Costanza – sono sempre state una mia passione. Sin da piccola le collezionavo e mi piaceva immaginarle incastonate in grandi anelli e collane, così ho scelto quelle che più mi rappresentano. L’acquamarina perchè mi ricorda il colore del mare, come quello della mia Sicilia, lo smeraldo perché è considerato uno dei sette tesori ed è simbolo di saggezza, l’ambra perché è la pietra che rafforza il potere dell’amore e l’onice, perché il nero, è il colore dell’eleganza e del mistero, un po’ come me”.

 

 Bella.it ha chiesto a Costanza Caracciolo di svelarci i segreti della sua invidiabile bellezza e alcune curiosità sulla collezione Niky B da lei ideata

Costanza, parlaci della tua collezione “Niki B by Costanza Caracciolo”

“La mia capsule collection per Niki B è nata un pò per gioco. Ho conosciuto Giorgia Martina Rossi e Sarah Palestrini due anni fa e mi sono innamorata dei loro costumi. Un giorno, parlando con loro ho detto: <<Perché non provate a fare un modello così?>> e loro mi hanno proposto di disegnarne alcuni”.

 A cosa ti sei ispirata per la collezione dei tuoi costumi? 

“Ho preso spunto dai modelli Niki B già esistenti, che amo. Ho rivisto un po’ la fascia del bikini e ho dato i nomi delle mie pietre preziose preferite”.

 Quali colori e materiali hai usato? Costanza Caracciolo smeraldo 2- bella.it

“Essendo una piccola capsule collection ho deciso di utilizzare solo i miei colori preferiti: due tipi di verde per il modello Smeraldo, due tipi di blu per il modello Acqua Marina, due tipi di marrone per il modello Ambra e poi un classico nero e avorio per il modello Onice”. 

 Come mai hai deciso di creare una tua collezione? 

“E’ nata da una semplice chiacchierata con le due stiliste che ormai sono due care amiche. La mia risposta è stata immediata: <<Perchè no?>>”.

 Qual è il tuo segreto di bellezza? 

“Devo ammetterlo, in realtà sono stata molto fortunata; però secondo me i segreti sono tre: l’attività fisica, una buona alimentazione e bere tanta acqua”

 Cosa non può mancare nel tuo beauty case? 

“Nel mio beauty non può mancare assolutamente il mascara!”

di Alessia Morello

17/7/2015

Un beauty case….vitaminico!

17 venerdì 2015 visualizzazioni:

Date energia alla vostra pelle…e anche alla vostra mente! Se la calura vi fa sentire appiccicaticce e a disagio, è giunto il momento di inserire nel beauty un prodotto per dare vigore alle vostre giornate, con profumi freschi, golosi, invitanti e…ricchi di vitamine!

 Guarda nella gallery i prodotti scelti da Bella.it per dare una svolta frizzante e profumata alla tua estate….

 

 

a cura di Ludovica Bonini

17/7/2015