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CAPODANNO… Non conta cosa fai, ma come ti vesti…

30 martedì 2014 visualizzazioni:

Come aspettare il 2015 è per molte ancora un mistero… e per chi non lo è probabilmente è già partita per qualche luogo esotico o per le patinate mete innevate…

Ovunque voi sarete la regola fondamentale è sentirvi a vostro agio, belle, sicure di sé e felici. Si!!! Perché leggenda narra che come ti senti a Capodanno ti senti tutto l’anno.

Party in vista??

manganoORO!

E’ il must dell’inverno, insieme a tutti gli altri colori metallizzati è stato protagonista della scena fino ad oggi. Quindi, quale occasione migliore della notte di San Silvestro per poterli indossare con disinvoltura, eleganza e un pizzico di originalità.

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PIZZO

Tutte abbiamo ormai nel nostro guardaroba almeno un capo in pizzo. Scegliendolo saremo sicure di avvalerci di un’eleganza classica e se abbinato a biancheria intima rossa che magari si intravede, daremo un tocco di sensualità, abbinando il tutto ad un rossetto rosso matto.bershka

 

 

PAILLETTES

Le paillettes sono le regine indiscusse di questa festività. Indossandole si rischia di essere un po’ banali e scontate. Il mio consiglio? Abbinate una t-shirt luccicante ad una pantalone largo alla caviglia. Effetto bon-ton assicurato.

 

Vi lascio tutti i suggerimenti nella gallery

Ps. Ho pensato anche a chi passerà il capodanno in piazza e proprio non riesce a non essere trendy.

Vi lascio con l’augurio che possa essere un anno magnifico per tutte. Buon 2015!!!

 

 

Angelica

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Lo Shopping fa bene alla coppia

23 martedì 2014 visualizzazioni:

Parola di Mr.What Women Want

144halossz_black_sideVi siete mai chieste, seriamente, perché quasi tutte le donne hanno questo atavico e più o meno irrefrenabile istinto per lo shopping? Perché, ad esempio, tantissime donne per un paio di Christian Louboutin farebbero follie? O perché di fronte ad una vetrina di Jimmy Choo rimangono incollate dieci minuti davanti ad un paio di “Kayomi” color orchidea o di “Halo” nere?

Certo sono scarpe splendide, ben fatte, ben rifinite e che slanciano la gamba e la figura di tutte quante. Questo è senza dubbio vero. Ma la ragione di tanta primordiale necessità di possesso non è questa, o per lo meno non soltanto questa, anche perché essa si manifesta non solo per capi di abbigliamento d’eccellenza, ma anche in contesti che propongono articoli di ben più semplice fattura, come ad esempio i mercatini.

E allora cos’è che veramente spinge le donne a non saziare mai la sete di vestiti nuovi, scarpe nuove, trucchi nuovi? Vi siete mai fermate un momento a chiedervelo? Io si, e ne ho elaborato una 146kayomispt_darkorchiddarkorchid_sideteoria del tutto personale, che oggi vorrei condividere con voi, ma che credo abbia quantomeno un fondamento di verità e che come spesso accade parte dal sesso, naturalmente in chiave maschile, ed anzi parte proprio da quella criticatissima e in un certo senso deprecabile teoria per la quale per l’uomo il sesso non va di pari passo con l’amore, ma costituisce un bisogno fisiologico tout court, del tutto separato dai sentimenti, come la fame, la sete e il sonno.

Mi spiego meglio; se nell’universo femminile, pur esistendo il sesso come necessità fisiologica in sé senza coinvolgimento sentimentale, molto spesso è proprio l’innamoramento o comunque caratteristiche personali e caratteriali a scatenare anche l’attrazione sessuale, nell’uomo non funziona proprio così.

Il maschio, ora come nel medioevo, democraticamente dal più intelligente al più stupido e dal più ricco al più povero, è attratto sessualmente da caratteristiche che nulla hanno a che fare con la simpatia, la sincerità e il buongusto, ma molto più banalmente da colori, profumi e, soprattutto, forme (una mia amica usava dire che per questo l’uomo è rimasto un gradino sotto nella scala evolutiva, e forse aveva ragione, ma tCouple on City Sidewalk with Shopping Bagsant’è). Non solo ma, darwinianamente parlando, anche se questa cosa vi è alquanto indigesta, possiede un ancestrale istinto programmato per cambiare continuamente partner sessuale. Se poi si ferma è perché si innamora, perché sopraggiungono le cosiddette “istanze superiori”, ma l’istinto rimane tutta la vita.

E allora, dato che non possiamo cambiare pelle, occhi, né tantomeno corpo, l’istinto a cambiare continuamente vestiti, scarpe e profumi è, sempre darwinianamente parlando, la risposta femminile alla necessità ancestrale dell’uomo di cambiare partner ogni giorno, solo che siete sempre voi. In pratica è una sorta di contristino, di impulso ancestrale uguale e contrario a quella forza primordiale che nell’altra metà del cielo spinge continuamente l’uomo a cercare partner con caratteristiche sempre diverse. Un’arguzia innata nel genere femminile con la precisa funzione di rispondere ad una esigenza che spesso l’uomo nemmeno è conscio di avere.Couple-kissing-while-Chri-001

Quindi, quando vi assalgono quei dieci minuti di tremendo senso di colpa per aver speso cifre non proprio irrisorie per capi o accessori apparentemente voluttuari ma che a ben pensarci voluttuari non sono per nulla, pensate a questo articolo e state tranquille: l’avete fatto anche per lui, l’avete fatto perché avete a cuore la vostra vita di coppia.

Perché “avere un uomo è facile, il problema è tenerselo”.

 

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Nelle vacanze di Natale non c’è niente di meglio di un tè caldo, il camino accesso, un morbido maglione e il libro di Mr. WWW, clicca sulla coperina

copertina alta definizione

 

 

 

I bimbi e il loro look

22 lunedì 2014 visualizzazioni:

Care mamme,

                donatella-negro-parola-di-mamma   ormai manca poco alle feste di Natale, le scuole e gli asili chiuderanno e tireremo un sospiro di sollievo sulle solite corse, perchè non dovremo più saltare dal catechismo alla scuola di danza passando per il calcetto e il campo da tennis..ma soprattutto, non dovremo più porci il dilemma: che vestiti metto a mio figlio stamattina?

Per pigrizia capita a volte di scegliere la mattina stessa cosa far indossare ai nostri piccoli, e capita anche che siano loro a giudicare e a scegliere quale capo sia più opportuno per lui…A casa mia, quando questo succede con le mie bimbe io mi arrendo e mi metto a ridere..

thylane-rose-blondeau_160436624Questa settimana vorrei parlare con voi di questo argomento, ossia quanto il voler scegliere i propri vestiti da soli sia un capriccio da parte dei nostril figli oppure dietro questa loro “imposizione” si cela qualcosa di più importante?!?!

Se fosse un capriccio partirebbero dei pianti, urla e fermezze da parte del vostro piccolo – esempio: “mamma io voglio questa maglietta” puntando in piedi , con il broncio – oppure : “io metto questo pantalone perchè è simile al mio compagno!!!

Davanti agli episodi sopradescritti, io reputo che siano dei veri capricci, non dimenticando che il capriccio e’ un richiamo alla nostra attenzione, possiamo trasformare insieme al bimbo il momento della scelta dei vestiti in una forma di gioco, è un piccolo segreto per far crescere la sua autostima. Nei periodi tra scuola dell’infanzia e scuola primaria, la volontà di fare piccolo scelte sarà maggiore in vostro figlio, proprio perchésta vivendo un cambiamento anche su stesso, e noi mamme dobbiamo capire bene dai loro segnali se tutto va per il verso giusto e questo è uno di quelli: la voglia di autogestirsi, dicrescere, prendere delle decisioni, anche solo una maglietta o un semplice calzino,

extraordinary-kids-closet-qUckURitagliatevi un po’ di tempo da sole con lui , aprite l’armadio e anche se fosse ordinato risistematelo con una scusa che avete bisogno di lui/lei, con tempi sempre rapidissimi, e insieme, cercate di capire quale capo è il suo preferito. Alcune cose possono cambiare da un anno con l’ altro, specie se avete delle femminucce. Altro esempio: la mia piccola di cinque anni l’anno scorso, non amava per niente le gonne ma da settembre quest’ultime hanno la priorità su tutto, insieme ai vestitini…

Una volta capito i capi preferiti, fatelo pure scegliere la sera prima della scuola sotto la vostra visione, appoggiandoli sul letto, e se tanto ha piacere di voler scegliere lui /lei, anche al mattino avrà voglia di vestirsi solo ( sempre con il vostro sostegno ). Lasciatelo fare, se si vuole allacciare i bottoni, infilare le maniche o a capire il davanti e il retro della maglietta e se sbaglierà sarete pronte ad aiutarlo solo in caso di necessità.

Può sembrare di poco conto ma il sapersi organizzare e gestire, aiuta il bambino a far crescere la sua autostima, cosa che tutti i bambini hanno bisogno.

Care mamme ricordate, siate le registe della vita dei vostri figli e rendeteli protagonisti…lasciandoli fare gli stylist di loro stessi 🙂       

 

Buon Natale da Donatella Negro…

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Virna Lisi, ci ha lasciati: la bellezza della sua vita

18 giovedì 2014 visualizzazioni:

Oggi, 18 dicembre 2014, una delle donne più belle del mondo ci ha lasciati. A 78 anni, si è spenta Virna Lisi, l’attrice italiana dal volto indimenticabile e dall’eccezionale talento: film, fictions, 2 David di Donatello ricevuti a Cannes e quel viso, che non si dimenticherà facilmente, gli occhi carichi di emozione e di amore che dal 1953 hanno lasciato il segno sui maxischermi di tutta Italia e del mondo. Raffinata, riservata, pura, indiscutibilmente unica ha rinunciato a Hollywood per stare vicina alla famiglia e dopo la morte di suo marito, Franco Pesci, non si è più ripresa, come poteva vivere senza l’uomo che le ha regalato più di 50 anni d’amore? Una donna piena e completa che ci ha fatto sognare in tutti i suoi ruoli, da quello della femme fatale agli ultimi in cui interpretava la madre di famiglia, la nonna o addirittura la suora.

 

Cara Virna, fai buon viaggio e illumina il paradiso con la tua luce eterna e la tua bellezza, come sempre, senza ostentarla, ma facendola risaltare tra le stelle del paradiso, e ogni tanto guarda giù, veglia su tutte quelle donne che hanno espresso il desiderio di voler invecchiare come te…

di Ludovica Bonini

Natale… a LEI cosa regali?

18 giovedì 2014 visualizzazioni:

Diciamolo subito! Che a Natale BASTA IL PENSIERO è una leggenda metropolitana inventata da uomini che al posto delle braccia hanno un bastoncino findus!

Per colpa di tutti quei film che girano in tv, siamo un po’ convinti che a Natale ci sia “magia”, che accada quel colpo di scena che faccia commuovere tutti, che sia un momento speciale dove essere felici è un dovere. Ma a chi è mai capitato davvero? Fortunati voi…

Ecco perché subentra un senso di frustrazione più profondo di quello che non notiamo nella routine quotidiana.

 Quindi cari uomini, a Natale regalate qualcosa di speciale, perché se noi fanciulle saremo vittime della mancata magia, voi, poveri voi, sarete nostre vittime.

 COME?

A volte COME presentare un regalo può essere più importante di cosa:

 

assolutamente NON FATE SCEGLIERE, almeno non direttamente il regalo. Andare insieme in un negozio, ammazzerà l’effetto sorpresa e anche se il vostro portafoglio piangerà per i prossimi sei mesi, mancherà la “magia” e il giorno di Natale sarà comunque un brutto giorno.

 

FURBIZIA: regalare un Pandora in un pacco regalo targato Oviesse avrà un effetto sorpresa maggiore rispetto a trovare un misero anellino d’oro in un pomposo pacco firmato dalla migliore gioielleria che lei possa conoscere.

 

-IL “PREREGALO”: nel momento dello scambio presentarsi con qualcosa di insulso e dopo i classici “grazie amore mio”, “che bello tesoro!” quando inizierete a notare un broncio pari a quello di un selfie,tirate fuori un viaggio a New York, Parigi o alle Maldive.

 

-Il “BUONO”: il buono regalo, non è proprio una BUONA idea perché significherebbe che non avete idee, che non le conoscete abbastanza, che non le amate abbastanza. L’unico buono che io accetterei sarebbe quello dal chirurgo estetico, ma solo nel caso in cui l’avessi chiesto io. Non c’è bisogno che vi spieghi cosa significherebbe per una donna che non lo chiede!

 

COSA?

Vi lascio nella Gallery alcune proposte con le quali sicuramente non sbagliate.

 

Ora care amiche, non vi resta che condividere l’articolo e fare in modo che “per caso” i vostri uomini lo leggano. Non si sa mai che per una volta becchino il regalo giusto! 

 

di Angelica D’Amore

Il Sex Appeal non va in vacanza

16 martedì 2014 visualizzazioni:

Parola di Mr. What Women Want

bridget-jones-pantsTempo di feste, di tavole imbandite, di riunioni di famiglia, ma soprattutto, di regali osceni. Chi non ha mai dovuto sorridere e ringraziare a denti stretti davanti a qualcosa che non avrebbe mai e poi mai sognato di comprare, ma soprattutto a cui avrebbe dato fuoco all’istante, alzi la mano.

E ogni anno, immancabilmente, spuntano da chissà quale galassia parallela un esercito di pigiami di flanella fosforescenti, ciabattoni di peluche a forma di zebra, cane, gattino, o con la faccia di un cartone animato; e poi mutande di cotone con piccole stampe a forma di cono gelato, di scimmietta, di orsacchiotto, alce, topolino e qualsiasi altro improbabile animale. Ce l’avete presente Colin Firth /Marc Darcy nel primo Bridget Jones, con il maglione della zia con l’alce ben in evidenza sul davanti?

L’antisesso per eccellenza.

51G0XaZDXSL._SY300_Certo, è stato un film divertente, originale e anticonformista. Ma di sicuro non ha suggerito nulla di buono sul piano della seduzione. I famigerati mutandoni sono stati un’intuizione geniale, ma devono rimanere una finzione cinematografica, mi raccomando.

Gli esperti poi, sostengono che le stampe che riproducono animaletti, giocattoli, e tutto il repertorio a tema rimandino a ricordi di periodi preadolescenziali. Per tale ragione essi riportano alla memoria un modello tendenzialmente infantile e dunque inadatto al sesso.

Insomma, in poche parole, un uomo adulto, psicologicamente sano, non è attratto da ciò che ricorda una bambina.

Ma a ben vedere non c’è davvero bisogno di ricorrere agli psicologi per capire che cagnolini, gattini & Co. sono la morte assoluta del sesso. Non sono ancora riuscito a capire francamente per quale ragione questo tipo di indumenti stia tanto caro ad una parte del mondo femminile, ma vi assicuro che a noi fa diventare i testicoli due tonsille, per non parlare del resto che quasi diventa un organo interno.

CFsweater2Perciò da amico, da consulente ma soprattutto da maschio vi chiedo, in ginocchio ed in rappresentanza di mariti, fidanzati e conviventi: non cedete alla tentazione dei calzettoni rosa, dei pigiami rossi strapieni di orsacchiotti, di ciabattoni a forma di Titty. Per pietà.

Del resto durante le feste si tende comunque a mangiare di più, e a mettere su qualche chiletto qua e là … e di sicuro non devo dirvelo io che c’è modo e modo di bruciarle, le calorie in eccesso.

Perciò la prossima volta che state per infilarvi un osceno regalo di natale appena ricevuto, e vostro marito sta per entrare in camera da letto, pensatemi, riponetelo nell’armadio e infilatevi qualcosa di veramente sexy, da indossare con assoluta naturalezza (non come chi indossa il completo solo la domenica che sembra ce lo abbiano cacciato dentro a forza). L’effetto sarà molto, molto diverso, e che il vostro partner ve lo dica o no, ve ne sarà senz’altro grato. Ve lo posso assicurare.

Buone feste a tutte dal vostro Mr What Women Want!

Non perderdete l’intervista a Mr. What Women Want venerdi sera a Linea Notte su RaiTre

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