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Parigi: l’autunno e l’inverno sono POP

27 venerdì 2017 visualizzazioni:

fantasyDai fumetti al cinema, passando per serie TV, cartoni animati, cosplay e videogiochi, eccole nuove espressioni della cultura poloplare.

Per chi ama questo genere d’espressione , nei prossimi mesi Parigi offre l’imbarazzo della scelta, tra fiere, saloni ed eventi dedicati, come la Paris Game Week, Le Salone Fantastique, la convention Back To The Rivercourt, il Paris Manga & Sci-Fi Show e la mostra “Hello My Game Is…“.

Primo appuntamento della stagione con la cultura POP a Parigi è a fine ottobre, in occasione del French Championships of Cosplay, dove i cosplayer potranno presentare il loro lavoro creativo, ispirato ai videogiochi o al mondo della fantascienza. I visitatori saranno invitati a ritornare bambini seguendo le orme del famoso zio Paperon de’ Paperoni.

Non solo: i nostalgici potranno riscoprire le mitiche console di un tempo grazie a uno spazio riservato ai videogiochi del passato e gli appassionati di Star Wars potranno celebrare il quarantesimo anniversario della saga con attività dedicate.

Pochi giorni dopo (1-5 novembre), appuntamento con la Paris Game Week, una settimana interamente dedicata la mondo dei videogiochi. Qui da sette anni si danno appuntamento da tutto il mondo giocatori di ogni età, per scoprire – e provare – in anteprima le nuove uscite del settore gaming.

In concomitanza, si può optare o fare una visita a Le Salone Fantastique: l’appuntamento che riunisce autori, artigiani, costumisti, giocatori di ruolo, editori, musicisti e illustratori appassionati di fantascienza. Il tema di questa edizione sarà Magic and Wonders e vedrà la partecipazione di duecento espositori, duecento autori che presenteranno i loro libri, cento tavoli per giochi di ruolo e da tavolo, ben quattro giochi che dureranno per l’intera fiera e tre palchi.

L’11 e il 12 novembre spazio alla prima edizione di Back To The Rivercourt, convention dedicata a “One Tree Hill”. Un’occasione speciale, dedicata a tutti gli appassionati della serie televisiva, che potranno incontrare di persona gli attori Chad Michael Murray, James Lafferty, Paul Johansson, Craig Sheffer e Shantel VanSanten.

Ma non finisce quì..un inverno magico per Parigi : il 3 e 4 febbraio 2018 sarà infatti la volta del Paris Manga & Sci-Fi Show, fiera bi-annuale dedicata alla cultura asiatica, al mondo dei manga e della fantascienza. Dalla cultura tradizionale ai videogiochi, passando per serie televisive, cinema e fumetti: in questi due giorni gli appassionati potranno dare sfogo a tutta la loro voglia di creatività nipponica.

Un’ altra mostra sicuramente apprezzata ( si parla di street art) sarà realizzata al Musée en Herbe parliamo di Hello My Game Is…” è dedicata a Invader, l’artista che negli ultimi anni sta tappezzando i muri delle città di tutto il mondo con i suoi colorati mosaici di Space Invaders (protagonisti di un videogioco arcade del 1978). Adulti e ragazzi sono invitati a immergersi nell’universo dell’artista attraverso un viaggio tematico che svela oltre cento opere originali: un’occasione unica per ripercorrere la carriera di uno dei pionieri della street-art.

Ma Parigi, città magica per antonomasia, ci farà assaporare questa “filosofia POP” anche al fuori dai saloni e dai musei, spaziando tra bar, ristoranti e negozi davvero particolari. Gli amanti dello stile kawaii, per esempio, adoreranno l’atmosfera del Kawaii Café: un luogo di incontro nel XI arrondissement completamente votato alla cultura manga e alla subcultura otaku con vari giochi, decorazioni, animazioni e numerose mostre di illustrazioni à la japonaise.

I titolari del Manga Café hanno aperto nel loro locale, la libreria manga più grande e più completa di Francia (attualmente contiene oltre 12 mila volumi) dove poter bere, mangiare, navigare su internet o, semplicemente, perdersi tra le pagine del proprio fumetto preferito.

Extra Life Café, un locale metà bar e metà caffè, è adatto ai veri geek che tra Pokemon, Star Wars, Mario Bros. e tanti altri personaggi potranno divertirsi con  i videogiochi e bere qualche drink in compagnia di altri appassionati retrogamer.

Se desiderate una pausa gastronomica spaziale in stile POP, invece, nel cuore del Quartiere Latino si trova Odyssey, una creperia  galattica dove gustare frittelle salate o crêpes dolci immersi in un ambiente fantascientifico.

E finiamo citando due chicche adatte allo shopping pop: Pop Culture Shop è il luogo dove acquistare i fumetti più popolari in francese o nella versione originale (Marvel, DC, Dark Horse, Image, Fantagraphics, ecc.), i vinili delle più importanti leggende di rock, blues, soul e musica elettronica, oltre a gadget come t-shirt, tazze e borse dei personaggi POP più seguiti di sempre come Wolverine, Hulk, Iron Man e tanti altri.

Libreria Super Héros, dove è possibile trovare ogni tipo di fumetto – da quelli degli editori più importanti fino alle opere pubblicate da etichette indipendenti (anche americane e canadesi) – oltre a gadget, manifesti, serigrafie, litografie, stampe e riproduzioni.

Direi che gli appassionati di questo settore, andando a Parigi in questo periodo, avranno pane per i loro denti.

Chiudo con questa famosissima frase, tratta dal film che ho amato “2001 Odissea nello spazio”  Hall 9000: “Nessun calcolatore ha mai commesso un errore o alterato un’informazione. Noi siamo, senza eccezioni di sorta a prova di errore e incapaci di sbagliare”

www.people-convention.com/en/

https://www.comic-con-paris.com/Cosplay

https://parisgamesweek.com/

 

Di Isabella Colombo

27/10/2017

 

http://c4comic.it/2017/03/23/salone-del-manga-e-dello-sci-fi-a-parigi-autori-marvel-fantascienza-e-telefilm/

 

 

 

 

 

 

Gli Animali della Giungla Cittadina

26 giovedì 2017 visualizzazioni:
In occasione del 4 ottobre, la festa di San Francesco, il WWF ha diffuso un atlante delle specie animali che popolano 10 città italiane. E il prossimo 15 settembre, in 50 città italiane l’associazione ambientalista organizzerà l’evento “Urban Nature”, per conoscere ed ammirare la fauna selvatica cittadina.

A Roma, il granchio di acqua dolce si nasconde nei canali sotterranei dei Mercati di Traiano, mentre tra i rami di olmi e magnolie fanno il ‘pieno’ di bacche e semi centinaia di pappagalli di due specie ormai ambientate nella capitale, il parrocchetto dal collare e il parrocchetto monaco.

Il falco pellegrino nidifica tra grattacieli e campanili di città storiche come Roma e Bologna, mentre a Milano una decina di coppie di un altro piccolo falco, il gheppio, abitano tra la Stazione Centrale e la torre di San Siro o sui tetti dell’Ospedale di San Paolo.

Le volpi sono facilmente osservabili nelle città italiane all’alba o al crepuscolo alla ricerca di cibo. Poi ci sono i gabbiani abituati a vivere sui tetti dei nostri palazzi, e poi scoiattoli, rondoni, pipistrelli, ricci. Ma se in natura tra le rocce assolate è normale osservare il passero solitario, questo bellissimo uccello blu scuro descritto anche nella splendida poesia di Leopardi ha scelto molte città come ambiente alternativo per vivere tranquillamente tra rovine e ruderi.

Sono molti gli animali di ambienti selvaggi ad aver preso la ‘residenza’ cittadina: istrici, gufi comuni e gufi reali, aironi cenerini, testuggini palustri, upupe, rondini montane, gruccioni, rospi smeraldini, tassi, faine e nibbi reali.

L’elenco riserva anche molte sorprese: è il caso di città costiere come Palermo, dove al largo dell’area portuale si può avvistare il tursiope (la specie di delfino più costiera), avvistato anche lungo il fiume Arno a Pisa, dopo aver risalito il corso d’acqua. Il simbolo delle lagune naturali, il fenicottero, ormai vive e si riproduce negli stagni di Cagliari, dove è presente un’altra specie estremamente rara, il coloratissimo e cangiante pollo sultano.

Lo stesso accade per il lupo, che frequenta ormai zone periurbane seguendo le sue prede naturali, come il cinghiale e il capriolo: è stato visto nelle colline a ridosso di Bologna, ma anche non lontano da Torino, Parma, Forlì, Lucca, Roma, Ascoli e Matera. E proprio Matera ospita una delle colonie più importanti di un falco molto raro e scomparso altrove, il grillaio, il più piccolo rapace d’Europa che si nutre di cavallette, coleotteri e insetti vari. La popolazione materana rappresenta un caso singolare della fauna urbana, dove nidificano almeno 600 coppie.

AL giorno d’oggi dobbiamo imparare a convivere con questi bellissimi esemplari, comprendere il vero perchè non riescono più a stare nel loro habitat naturale e rispettarli se dovesse capitare di incontrarli sulla nostra strada!

Di seguito, una gallery con bellissime foto:

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 Wear a mask when you talk to me

26 giovedì 2017 visualizzazioni:

Museo del Novecento e Fondazione Furla presentano Alexandra Bachzetsis, artista e coreografa svizzera, che in occasione di Time after Time, Space after Space mostra per la prima volta in Italia la performance Private: Wear a mask when you talk to me.   Milano 29-30 novembre 2017

Alexandra Bachzetsis ha un approccio trasversale che si muove tra arti visive, danza, teatro e performance.

Il linguaggio del corpo è al centro della sua ricerca che indaga nello specifico il modo in cui gestualità e atteggiamenti sono fortemente condizionati e determinati da stereotipi e cliché imposti dalla cultura popolare.

Nelle sue performance Bachzetsis si ispira a vari ambiti della cultura mainstream, dall’industria dello spettacolo a quella della moda, per interrogare e ripensare i tropi della femminilità contemporanea.

La sua indagine sul corpo umano passa attraverso una continua analisi dell’uso del gesto nella vita reale e nella nozione dello spettacolo, nella cultura “bassa” – dei video-clip o della televisione – e in quella “alta” – delle arti performative – e del modo in cui questi generi si relazionano e influenzano reciprocamente.

Private: Wear a mask when you talk to me, vede l’artista come unica protagonista interpretare per 53 minuti personaggi differenti in una sessione performativa/coreografica/sportiva che mette in scena una vasta gamma di posture e gesti stereotipati.

I riferimenti che si possono rintracciare sono molteplici: dalle movenze delle drag queen orientali al fitness; dalla pubblicità alle coreografie di Michael Jackson; dalle posizioni yoga a pose del football americano o del porno.

Il lavoro, come molte opere dell’artista, esplora i comportamenti di genere e l’identità sessuale a partire da un approccio al corpo e al movimento che omaggia le sperimentazioni condotte dalla danzatrice e coreografa Trisha Brown (1936-2017). Private: Wear a mask when you talk to me è un’indagine sulle molteplici immagini della “femminilità”, sulla transizione e il cambiamento, sui processi di depersonalizzazione e i labili confini di un’identità costantemente decostruita ridefinita e modellata attraverso ruoli stereotipati.

Private è un lavoro in continua evoluzione dal quale l’artista ha recentemente sviluppato la performance Private Song presentata a Documenta 14 ad Atene.

Private è il secondo appuntamento di Furla Series #01 – Time after Time, Space after Space, un programma dedicato alla performance che, attraverso cinque focus su altrettanti artisti di generazioni e provenienze differenti, presenta una pluralità di approcci a questa forma espressiva.

E noi di Bella.it, saremo sicuramente presenti ad applaudire

Alexandra Bachzetsis. Private: Wear a mask when you talk to me

29-30 novembre 2017 Sala Fontana, Museo del Novecento

ingresso ore 19.30, con inizio performance ore 20.00

 

 

 

 

Di Isabella Colombo

26/10/2017

Tre stili per un unica cucina

26 giovedì 2017 visualizzazioni:

SNAIDERO PRESENTA FRAME: TRE INTERPRETAZIONI DI STILE IN UN’UNICA CUCINA

Quando si parla di design in cucina, non possiamo che citare Snaidero, un’azienda da sempre all’avanguardia e attenta alle nuove tendenze. Grazie all’intuito del noto designer Iosa Ghini, è stata lanciata Frame, che trovo non solo bellissima, ma veramente attuale e tecnologicamente innovativa.

E’ una nuova cucina classica dalle molteplici interpretazioni; punto focale: la possibilità di declinare in tre differenti MOOD, (elegance, industrial e neoclassica)      il mix di suggestioni vintage e di proporzioni classiche, per dar vita ad ambienti personalizzati al massimo, e far sì che la zona cucina abbia il carattere che più desideriamo.

Ecco quindi il concetto di cucina atemporale. Frame è un progetto che rappresenta perfettamente lo stile “classico contemporaneo”, caratterizzato dall’anta a telaio declinata in chiave moderna grazie all’apertura con gola, garanzia di pulizia estetica e identità senza tempo.

Il particolare che più mi ha colpita è la struttura metallica dove la cappa è inserita! Un dettaglio che non può non passare inosservato, e che rende Frame una cucina iconica.

Ma ora qualche informazione in più sulle varie tipologia di Frame.

Nella versione elegance, è una raffinata espressione di un immaginario domestico di ispirazione classica, ma con dettagli ricercati dove nulla è lasciato  al caso. Troviamo materiali unici, giochi tra pieni e vuoti e pulizia progettuale, sapientemente combinati tra loro, e capaci di regalare un effetto sofisticato ed estremamente personale.Anche in questo caso, l’elemento catalizzante resta la  cappa in finitura bronzo.

Sapore underground, per la versione industrial. Un gioco di pieni e vuoti risolve il disegno della cucina: gli elementi a giorno metallici caratterizzano funzionalmente ed esteticamente il progetto, rendendolo immediatamente riconoscibile.

La versione neocalssica ricorda uno stile tipco del passato, ma rivisitato in chiave moderna. Le anti e le basi in laccato micalizzato bianco nordic sono abbinate a colonne in laccato micalizzato grigio piombo: il risultato è una composizione che non risentono mai il passare delle mode.La credenza con ripiani in vetro e illuminazione a led integrata, trasforma la cucina in un reale oggetto senza tempo.

Grazie alla possibilità di personalizzare gli elementi, ogni cucina Frame, sembrerà unica e personale.

Voglia di cucina? voglia di Frame.

www.snaidero.com

 

 

 

 

Di Isabella Colombo

26/10/2017

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MAGNUM ICE CREAM FAI DA TE

26 giovedì 2017 visualizzazioni:

Quest’anno il Magnum dei tuoi sogni lo trovi a Milano, Venezia, Firenze, Roma e Napoli.

Il tempio del piacere firmato Magnum, un punto di aggregazione cool e di tendenza.

Potrai creare il gelato MyMagnum secondo i tuoi gusti e preferenze, scegliendo tra tanti topping diversi, dalle eccellenze italiane come la granella di Nocciola IGP, ai classici come la granella di mandorla e meringhe, ai più sperimentali come le caramelline frizzanti, riccioli di caffè forte e petali di rosa d’Oriente.

Non solo, il tempio del piacere assicura un’offerta più ampia per tutti momenti della giornata: dalle colazioni golose del mattino con caffè e cappuccini, accompagnati da sfiziosi dolcetti da decorare con cioccolato Magnum, alle calde cioccolate del pomeriggio da decorare con topping e Chocolate Fondue con frutta e biscottini e alla sera aperitivi con cocktail speciali firmati Magnum.

Si può scegliere una base, il cuore interno del nostro gelato, bianco,fondente o al latte, così anche la copertura liquida di cioccolato.

26/10/2017

Di Elena Torresan

GUCCI ART WALL

26 giovedì 2017 visualizzazioni:

Nuova iniziativa di lancio per il profumo GUCCI BLOOM.

Per celebrare il lancio, Gucci ha dato il via ad un nuovo progetto Art Wall a New York e Milano. Affreschi urbani che sono pura arte.

 

 

Il profumo è la prima fragranza creata dalla Maison sotto la direzione artistica di Alessandro Michele, nuovo Direttore Creativo.

Non poteva scegliere città diverse da Milano e New York, luoghi dove il progetto Art Wall prenderà vita.

A Milano come tela è stato usato il muro di 176 metri quadrati in Largo la Foppa (nella zona pedonale di Corso Garibaldi) e, per New York, il muro di 760 metri quadrati in Lafayette Street nel quartiere di Soho.

“Una partnership speciale fra Gucci e Ignasi Monreal che vedrà l’artista spagnolo creare due opere d’arte uniche nel loro genere che illustrano la sua visione del concetto di giardino urbano a cui si ispira la nuova fragranza Gucci Bloom. Le opere includeranno una versione in formato gigante della boccetta rosa della fragranza e della sua confezione, su cui spicca il motivo Herbarium, oltre agli ingredienti principali della fragranza, in un quadro che richiama il genere Vanitas di nature morte olandesi del XXVII secolo.”

Visitabili fino alla fine di Novembre.

Totale bellezza, da restare ad ammirare!

26/10/2017

Di Elena Torresan