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Meglio curvy!

31 martedì 2015 visualizzazioni:

C’erano una volta gli anni ’80.

MODELLE-ANNI80Epoca di grande ottimismo in cui un ristrettissimo gruppo di supermodelle, che si contavano sul palmo di una mano o poco più, dettavano legge su come dovesse essere, oltre che su cosa dovesse indossare, il prototipo della donna perfetta.

Da quel momento in poi, e fino ai giorni nostri, le donne si sono continuamente interrogate sull’identità della “Donna”, con la “D” maiuscola; quella bella, desiderabile, sexy, perfetta, senza un difetto. Una incessabile ricerca che ha dato e dà ancora vita ogni settimana, ogni mese, ogni anno, a centinaia, migliaia di articoli su come migliorare capelli, ciglia, sguardo, viso, bocca, collo seno, PUBBLICITA ANNI 80spalle, pelle, glutei, fianchi, cosce, caviglie piedi e unghie. Ma migliorare rispetto “a cosa”?

E l’immaginario collettivo femminile ha costruito, negli anni, complici purtroppo come sempre anche i media di settore, un modello di femmina ideale, un cyborg virtuale decisamente troppo esile, diafano, magro, sbiadito ed emaciato, sbattuto all’ordine del secondo su copertine, servizi fotografici, rotocalchi, pubblicità; forse fino al punto di contribuire in qualche modo, ma è solo un’opinione ovviamente, a facilitare quel sinistro meccanismo psicologico che ha condotto tante, troppe donne specialmente adolescenti a confrontarsi con il gravissimo problema dei disordini psico-alimentari. La tecnologia poi, che come sempre a seconda di chi la maneggia può essere un bene o un male per l’umanità, non ha dato certo una mano; così come la distorsione della divisione dell’atomo ha creato la bomba atomica, la distorsione di quella grande invenzione che è Photoshop ha creato un discusso movimento di “mutilazione virtuale”, una “macelleria informatica” del nuovo millennio che taglia, allunga, accorcia, stringe e gonfia braccia, gambe e organi interni.

FMorositas, spotacile intuire che in un mare mosso di tale portata non sia semplice comprendere quale possa essere davvero il “bello” al femminile. E allora c’è da chiedersi: ma in tutto questo affannarsi del gentil sesso alla ricerca della perfezione, in questa frenetica rincorsa dell’ideale tra chirurgia estetica, sofferenze da depilazione, yoga, maschere alle alghe del mar morto, colazioni a base di bacche di goji, muesli al gusto carruba, spremute di finocchio selvatico, quinoa soffiata e alimenti che se provate a darli a cani e gatti vi si rivoltano contro; in tutto questo insomma, qualcuno ha mai chiesto cosa ne pensano gli uomini del “prototipo femminile” di bellezza?

“E perché dovremmo?” potreste pensare. Dovreste, per un motivo molto semplice: il prototipo maschile di bellezza femminile è molto, ma molto più rilassato, imperfetto e morbido di quello femminile. Insomma, gli uomini vi guardano con più tolleranza; in una parola, in questo sono molto meno bastardi di voi.

Ad esempio:

– gli uomini non fanno particolarmente caso a smagliature e cellulite; (fino ad un certo punto, ovviamente); quindi se ne avete un filo qua e là, potete pure lavorarci sopra, ma senza nessuno stress. Tranquille.

– un uomo psicologicamente sano sessualmente, tende a preferire qualche chilo in più della media ad un mucchietto di ossa da quaranta chili scarsi per un metro e settanta/ottanta, e ciò per due motivi, molto banali (del resto si parla di uomini): innanzitutto una partner troppo magra non rimanda ad un’idea di “salute”, e le malattie sono tutto fuorché sexy, e poi nell’immaginario maschile la partner troppo fragile suggerisce la possibilità che durante l’atto si possa, come dire, in qualche modo “rompere”; certo è un’idea irreale, ma presente nel pensiero istintuale maschile. Fidatevi. Quindi se per avere “materia” nei punti giusti c’è qualche chiletto in più da scontare, per un uomo ben venga.

Questa spasmodica rincorsa tutta femminile alla perfezione invece, rischia di farvi dannare l’anima per avvicinare stereotipi tanto faticosi da raggiungere quanto, paradossalmente, inutili. E’ molto meglio mantenere le proporzioni piuttosto che sembrare delle grucce appese.

Date retta ai vostri uomini una volta ogni tanto, e magari guardate queste splendide fotografie della bellissima Stefania Ferrario.

 

Vivrete meglio.

Buona settimana.

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31/3/2015